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Artist: Edoardo Liberati     Album: Everyday Life     Label: GleAM Records     Code: AM7010

Everyday Life

  • Everyday Life

  • Edoardo Liberati

  • 22 April 2022

  • AM7010

  • 8059018220100

  • Digital, GleAM Records

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  • Created on : 07 March 2022

  • Total songs : 11

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  • From: GleAM Records

Press Release

Il chitarrista e compositore Edoardo Liberati pubblicherà il suo album d’esordio Everyday Life

Il  22 aprile 2022 con GleAM Records 

 

 

“Edoardo Liberati is a fantastic guitar player that I met in Siena in 2021. He has put together some incredible talent and great compositions for his debut record.”

 

Seamus Blake

 

 

“Guitarist and composer Edoardo Liberati takes the listener on an extraordinary journey on “Everyday Life”. Moments of intimate conversation give way to stunning harmonic landscapes, exotic melodic incantations and swinging rhythmic adventures. His travel companions’ musical voices bring joy, color and camaraderie to the generous journey offered to us by Liberati. This an adventure the listener can gladly relive with each listening.”

 

Greg Burk

 

 

GleAM Records è orgogliosa di annunciare l'uscita di Everyday Life, l'album di debutto del chitarrista e compositore italiano Edoardo Liberati e del suo progetto Synthetics, disponibile in CD e digital download/streaming dal 22 aprile 2022.

Ciò che colpisce di questo album è la particolare miscela dei brani e la narrazione che ne scaturisce con grande personalità e coraggio. Le composizioni presentanofeelse idee diverse, riguardo tutti gli aspetti della musica: tempo, metro, struttura, arrangiamento, forma, orchestrazione, dinamica. Ogni brano ha una sua voce specifica e unica, senza rinunciare alla coerenza dell'intero lavoro.

Ce ne parla l’autore:  Ho dovuto affrontare un cambiamento radicale nella mia vita, rappresentato dalla scelta di tornare a vivere nel mio paese originario, l'Italia, dopo aver passato quasi cinque anni in Olanda, paese dove ho condotto i miei studi e mosso i primi passi dal punto di vista professionale e musicale. Dal momento in cui ho avuto l'idea di produrre un nuovo disco, ho iniziato a comporre nuovo materiale musicale. In questo senso, avere un obiettivo preciso ha funzionato molto bene, portandomi naturalmente ad un ritmo compositivo più serrato e a delle idee completamente fresche. Per la prima volta, ho avuto il piacere di curare ogni aspetto della musica, dalla scrittura all'arrangiamento, dalla scelta dei membri alla produzione, dal mix alla grafica, e così via. Ho veramente dato tutto me stesso e amato seguire gli sviluppi di questo processo e, contro ogni aspettativa, mi sono trovato a mio agio pur sapendo quanto l'obiettivo fosse ambizioso.

Considero queste nuove composizioni molto più incisive sotto alcuni aspetti e forse più originali rispetto a tutte le mie precedenti composizioni. 

“Elegy”, “Everyday Life”, “Calypsin'”, “Monginevra” e “Lithium” sono nati uno di seguito all'altro, in maniera molto naturale e spontanea.

Questo disco, “Everyday Life”, non vuole far altro che raccontare una storia. Io mi considero nient'altro che il messaggero di essa. Ognuno di noi avrà un qualcosa di diverso da raccontare, a fine ascolto”.

 

L’album apre con Everyday Life, brano dalla doppia veste. Una prima versione è eseguita in solo dal leader con la chitarra acustica, con ampi spazi all’improvvisazione estemporanea pur mantenendo una chiarezza nell’armonia e nella melodia. Un interessante gioco di dinamiche, tra rarefazione e articolazione, che alterna momenti di silenzio a momenti di grande densità. Questa versione è stata registrata nella ‘classic hall’ dello studio, una stanza dal suono molto aperto e arioso, colorato di un lungo riverbero naturale. 

L’altra versione, invece, è una ballad di stampo Pop in cui compare il Fender Rhodes. L’autore: “ Everyday Life (Outro) vuole essere un umile omaggio a una band che ammiro molto, i Kneebody. Amo la loro filosofia di musica, la loro attitudine Rock e Pop, con il Jazz che fa da filo conduttore”.

 

Lithium è un brano carico di swing, caratterizzato dal metro 3/4, che, a detta dell’autore, trae ispirazione da un brano di Mark Turner. Una trama ritmica ricca di kicks’ e accenti dona una certa complessità strutturale alla composizione pur preservandone la cantabilità e il lirismo delle linee melodiche. 

 

Monginevra è il primo dei tre brani cantati di questo album. L’autore ci racconta la storia dietro la genesi di questo brano: “Monginevra è nata in una calda giornata a Siena. Ricordo bene che tornando a casa stanco delle lezioni e del caldo soffocante, cominciai a improvvisare sullo strumento. Trovai i primi due accordi; il resto del brano è stata una conseguenza naturale. Presi un foglio di carta e cominciai a scrivere la melodia, cantandola. Provai inoltre ad utilizzare delle tecniche di composizione: una volta trovata la linea di basso della sezione A, provai ad usare gli stessi intervalli nel basso per costruire la sezione B. Giulia Cianca ha cantato questo brano magistralmente, nonostante la complessità del tema e la presenza di note molto acute”.

 

Elegy, che letteralmente significa poesia o poema, strizza l’occhio al mondo del free Jazz, nonostante abbia una sequenza di accordi molto chiara e specifica. Questo brano, così come Everyday Life, è stato eseguito due volte nel disco. La prima versione è suonata dal leader alla chitarra acustica e da Giulia Cianca alla voce ed è stata registrata nella classic hall dello studio. La seconda vede la presenza di Vittorio Solimene al pianoforte, Alessandro Bintzios al contrabbasso, Riccardo Galli alla batteria e dal leader alla chitarra semiacustica. Una sorta di inno, quieto e rilassato, con molti spazi al suo interno e suonato con un feel di conduzione o, come si dice in gergo, a tempo rubato.Le armonie funzionali si alternano a contesti modali e accordi con risoluzioni particolari. La melodia guida il flow, per lo più pacato e soffuso. 

 

When The Movie’s Overè un brano dalla dimensione cinematica in cui ogni sezione rappresenta un mondo espressivo a se stante. L’autore: “Il brano è stato composto nel 2020, proprio all’inizio della pandemia, e ha preso ispirazione dal gruppo Radiohead, più nello specifico dal loro brano Exit Music (For a Film). La versione di Brad Mehldau catturò la mia attenzione in modo particolare. Un altro umile omaggio, quindi, dove la complessità della forma fu il mio primo obiettivo di composizione. Ho immaginato questo brano quasi come una colonna sonora di un film, a volte scuro e triste, a volte gioioso; caldo, lento e avvolgente in alcuni punti, pressante e spigoloso in altri. Ogni parte di questo brano potrebbe essere un brano a sé stante, cosa che mi riporta indietro nel tempo e fa emergere un mio vecchio vizio compositivo, forse derivante da uno dei miei vecchi amori musicali, il Progressive Rock italiano e inglese”.

 

Siamo alla sesta traccia di questo album,Choro Cantato.Ascoltandolo, la prima cosa che notiamo è una profonda ricerca verso la musica tradizionale Brasiliana, lo Choro. Una grande coerenza con il modo di scrivere e suonare questa musica espresso attraverso una melodia complessa, su un tempo veloce e dal ritmo incalzante. Al suo interno si alternano contesti modali e armonia funzionale. L’autore: “E’ il brano più vecchio del disco. Fu composto nel 2019 specificamente per una formazione di nonetto che avevo il piacere di gestire quando vivevo a Rotterdam. Il titolo voleva rappresentare un umile omaggio a una compositrice che amo profondamente, Maria Schneider. Il suo brano, che ho avuto la fortuna di suonare nell’orchestra da lei condotta, si intitola Choro Dançado. La mia versione vede la presenza di Nico Gori in veste di special guest al clarinetto, un musicista che ho avuto la fortuna di avere come insegnante e che mi colpì subito, fin dal primo ascolto. Considero questo brano estremamente calzante con il modo di suonare di Nico”.

 

Intermezzo è una breve introduzione al brano seguente del disco, intitolato Preghiera In Settembre. Entrambi i brani sono stati registrati nella classic hall dello studio. così come Everyday Life ed Elegy. Intermezzo vede la presenza di Giacomo Serino alla tromba e Giulia Cianca alla voce. L’autore: “Mentre componevo il brano ho immaginato fin da subito questa specifica formazione: niente batteria, nessuno strumento armonico, solo due strumenti melodici che si intrecciano attraverso l’esecuzione del brano. Per scrivere questo breve brano, ho principalmente utilizzato la tecnica di contrappunto chiamata ‘moto contrario’: quando la melodia sale, l’altra scende, e viceversa. Questo intreccio crea al tempo stesso un interessante movimento melodico e una stabilità armonica grazie all’uso esclusivo di note cordali (contrappunto armonico).

 

Preghiera in Settembre è introdotta da una nota lunga tenuta sia da Giacomo che da Giulia, nota che viene ripresa dalla parte di chitarra acustica, basata su un arpeggio sull’accordo minore di tonica. Il feel è simile se non uguale a quello di Intermezzo, lirico, a tratti sacro. L’autore: “In mente avevo una giornata d’estate, estremamente calda, con un’aria irrespirabile e una sensazione di soffocamento. Ho deciso di usare la parola Preghiera, nel titolo, perché la melodia mi sembrava quasi una sorta di orazione”. Un brano dall’armonia ariosa senza grandi complessità che lascia spazio al lirismo e all’espressività dei musicisti. 

 

Calypsin’ è un brano gioioso e allegro, caratterizzato da un’armonia estremamente funzionale e una progressione molto comune. Punto di forza di questa composizione è la semplicità e cantabilità del tema, sapientemente interpretato al clarinetto da Nico Gori, che, come in Choro Cantato, ha modo di mettere in luce le sue grandi doti interpretative e solistiche. 

Un perfetto epilogo per una storia ben narrata dai suoi attori e che mette in luce la sapiente regia del suo Leader.

Track List

1.    Everyday Life

04.24

2.    Lithium

05.46

3.    Monginevra

06.28

4.    Elegy   

02.45

5.    When The Movie's Over

08.59

6.    Choro Cantato

06.58

7.    Elegy (Reprise)

04.14

8.    Intermezzo

00.55

9.    Preghiera In Settembre

04.14

10.  Everyday Life (Outro)

03.56

11.  Calypsin'

03.49

 

 

Total                                           

52.29

Personnel

Edoardo Liberati “Synthetics” is:

04.24 05.46 06.28 02.45 08.59 06.58 04.14 00.55 04.14 03.56 03.49

52.29

Edoardo Liberati: Electric and Acoustic Guitar (all tracks except 8) Vittorio Solimene: Piano and Fender Rhodes (2, 3, 5, 6, 7, 10, 11) Alessandro Bintzios: Double Bass (2, 3, 5, 6, 7, 10, 11)
Riccardo Galli: Drums (2, 3, 5, 6, 7, 10, 11)

Guests

Nico Gori: Clarinet and Bass Clarinet (tracks 5, 6, 11) Giulia Cianca: Vocals (tracks 3, 4, 5)
Giacomo Serino: Trumpet (tracks 2, 8, 9)
Iacopo Teolis: Trumpet (tracks 5, 11)

Lorenzo Simoni: Alto Saxophone (tracks 2, 5, 11) Francesco Panconesi: Tenor Saxophone (tracks 2, 5)

All music composed and arranged by Edoardo Liberati Lyrics by Giulia Cianca (track 4) and Marta Donnini (track5)

 

Recording Data

Recorded by Francesco Ponticelli at “Cicaleto Recording Studio” – Arezzo - Italy

Mixed by Francesco Ponticelli and Edoardo Liberati

Mastered by Jeremy Loucas at Sear Sound – New York - USA

Produced by Edoardo Liberati

Printed in Italy 2022

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