Artist: Alberto Forino Album: Tiny Toys Label: GleAM Records Code: AM7017
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            Tiny Toys 
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            Alberto Forino 
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            17 February 2023 
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            AM7017 
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            8059018220162 
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      Created on : 13 January 2023 
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      Total songs : 9 
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      Total comments : 0 
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      From: GleAM Records 
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Press Release
Il pianista & compositore Alberto Forino pubblicherà il suo album d’esordio Tiny Toys
il 17 Febbraio 2023 con GleAM Records
GleAM Records è orgogliosa di annunciare l'uscita di Tiny Toys, primo album da leader del pianista e compositore italiano Alberto Forino, disponibile in CD e digital download/streaming dal 17 Febbraio 2023 e distribuito da IRD International e Believe Digital.
Tiny Toys è un album in cui la ricerca sintattica e strutturale domina la materia sonora cercando nuove forme di interazione nel piano trio e una nuova gerarchia di relazioni tra gli elementi minimi della costruzione melodica e improvvisativa. Un diverso modo di intendere la libertà all’interno di nuovi parametri di organizzazione del suono e delle cellule musicali. In questo risiede la sua relazione con il gioco, simbolicamente rappresentato dai piccoli giocattoli tridimensionali di legno fotografati nella copertina. Una simbologia del gioco, con e delle 12 note della scala musicale. I brani del disco infatti sono costruiti per giocare su sequenze e combinazioni di questi dodici suoni. La forma e la materia dei giocattoli è volutamente senza una connotazione temporale o spaziale specifica. Il fatto che siano tridimensionali permette inoltre di osservarli e vederli da tante angolazioni distinte, come una scultura astratta. Come quest’ultima, ognuno può leggervi una propria interpretazione, immaginarne un significato.
“La genesi della musica di questo disco è stata graduale.
Idee si sono affastellate e consolidate nel corso di anni: negli ascolti, nello studio, negli incontri, nella preziosa collaborazione e frequentazione con musicisti e il teatro; nei concerti d’insieme e in piano solo. 
Un brulicare di stimoli e sollecitazioni attorno al mondo dei suoni nel qui ed ora proprio della musica e, ancor di più, dell’improvvisazione.
Improvvisazione è libertà. Improvvisazione e libertà.
Due concetti preziosi e a me cari.
A guidare il componimento di questi brani è stata la ricerca di una strada che consentisse alla musica di realizzarsi giocando con regole e libertà, a salvaguardia di quest’ultima.
Balocchi musicali da elementi semplici come mattoncini con i quali costruire mosaici, castelli e caleidoscopi; poche e semplici regole a delineare campi di possibilità sonore nei quali lasciar correre le idee.
Intervalli, insiemi di note, scale, melodie, ritmi, armonie e timbri diventano giocattoli, indicazioni e terreno di gioco.
Ogni gioco, come ogni musica, esiste realmente soltanto nel tempo e nel momento in cui si avvera.
Giocare e suonare sono modi buoni per organizzare e trascorrere del tempo in compagnia e da soli.
Una buona via per sperimentare, ricercare, esplorare e crescere fuori e dentro il mondo dei suoni.
Giocare, suonare, improvvisare e comporre musica (non necessariamente in questo ordine) sono sempre state per me una fonte inesauribile di gioia.
Questo disco è un’istantanea del percorso dentro quella gioia, mi auguro che possa far divertire e vivere un tempo buono a chi lo ascolterà”.
Alberto Forino
Il disco apre con il brano intitolato Orko, richiamo al mago apprendista di un cartone animato. Spesso i suoi incantesimi falliscono poiché la sua magia funziona alla rovescia rispetto al suo mondo di origine. L’idea del sottosopra nel brano sta nel ribaltamento di posizione tra tema e basso. Il tema iniziale è costruito per terze maggiori su un basso dal mood pentatonico e il tema finale pur con materiale differente sviluppa il concetto a parti inverse.
Segue Miss the “Rioso” Train, un gioco di parole che fa riferimento alla sigla di apertura dell’orchestra di Duke Ellington scritta da Billy Strayhorn e al celebre blues di Monk. L’idea compositiva del brano ruota attorno al numero sei, giocando con la combinazione dell’intervallo di sesta maggiore con la scala esatonale.
La terza traccia è Mimo e il suo titolo, come racconta l’autore “nasce dall’unione delle prime sillabe di Mingus e Monk”. Il brano è un gioco di cambi di velocità come quelli di un mimo in azione. I temi e le improvvisazioni sono costruite sulle altezze del sesto modo di Messiaen e le quattro note rimanenti ad esaurire il totale cromatico. Le prime danno vita alla prima parte dell’improvvisazione mentre le seconde sono utilizzate per il blues finale.
È la volta di Beautiful are Those who Fall. Il brano è dedicato a coloro che cadono. Per la visione nuova che si ha dopo la caduta, per la possibilità di rialzarsi o solo di guardare le cose dal basso. Il tema iniziale dopo l’assolo di contrabbasso è costituito da quattro arpeggi di quinte discendenti e altrettante scale discendenti costruite sulle altezze di due scale difettive di sei suoni.
A metà scaletta troviamo Nests. L’autore racconta: “Nests è il primo brano pensato per questo disco nel 2012. Nasce dall’idea di improvvisare liberamente usando sovrapposizioni di melodie che usino in sequenza tre gruppi di quattro note – i nidi del titolo – che complessivamente vanno ad esaurire i dodici suoni della scala cromatica”.
La sesta traccia del disco è Entropy, un brano costruito per improvvisare delle armonie imbrigliate in una sequenza dei dodici suoni costruita sulle scale ottofoniche. In sovrapposizione a piano e contrabbasso la batteria determina il respiro dinamico del brano. La libertà di scelta delle molteplici armonie compatibili con le scale utilizzate costituisce il grado di incertezza richiamato dal titolo.
A Blues is a Blues is a Blues. Il titolo è un richiamo alla frase della rosa di Gertrude Stein. Il brano è un blues ed è strutturato solo per le armonie e tre appuntamenti ritmici. La successione armonica del blues in questo caso è riscritta secondo una sequenza di dodici suoni della scala cromatica che a sua volta guida le varie modulazioni dei dodici giri che costituiscono l’intero brano.
Dazing Dream come racconta l’autore “è stato scritto pochi giorni prima di entrare in studio ed è stato registrato senza essere mai stato provato”. Tema e improvvisazioni si svolgono su un unico ostinato della mano sinistra del pianoforte scritto su una sequenza delle dodici altezze della scala cromatica. Le improvvisazioni di contrabbasso e mano destra si sviluppano liberamente ad incastro sull’ostinato.
Chiude il disco Beautiful are Those Who Breathe, brano dedicato a coloro che respirano, agli esseri viventi in generale. La melodia, costruita su una sequenza dei dodici suoni, si appoggia su armonie e intervalli ricavati nell’alternanza di due scale aumentate. Queste costituiscono anche il materiale e lo spazio per l’improvvisazione.
Track List
| 1. Orko | 08.29 | 
| 2. Miss the “Rioso” Train | 05.23 | 
| 3. Mimo | 05.13 | 
| 4. Beautiful are Those who Fall | 04.50 | 
| 5. Nests | 04.49 | 
| 6. Entropy | 04.34 | 
| 7. A Blues is a Blues is a Blues | 04.23 | 
| 8. Dazing Dream | 03.11 | 
| 9. Beautiful are Those who Breathe | 04.00 | 
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| Total | 45.11 | 
Personnel
Alberto Forino - piano
Giulio Corini – contrabbasso
Filippo Sala - batteria
Tutta la musica è composta e arrangiata da Alberto Forino
Recording Data
Registrato, missato & masterizzato a Dicembre 2021 presso Monolith Studio - Brescia (BS) 
Ingegnere del suono: Michele Marelli
Cover Photo: Stefano Marelli
Booklet Photo: Valeria Marmaglio
Graphics: Studio Clessidra
Prodotto da GleAM Records 
Stampato in Italia 2023
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