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Artist: Foursome     Album: Smut! Clock! Spot!     Label: Auand     Code: AU9057

Smut! Clock! Spot!

  • Smut! Clock! Spot!

  • Foursome

  • 25 May 2016

  • AU9057

  • 8031697905721

  • Jazzos, Auand

  • No covers downloadable for Guests

No tracks downloadable for Guests

  • Total views : 5524

  • Today views : 2

  • Created on : 12 March 2016

  • Total songs : 7

  • Total comments : 0

  • From: Auand

Press Release

ITALIANO

Forme variabili e sintesi costante in “Smut! Clock! Spot!”
Secondo album dei Foursome, al loro esordio in Auand Records

Esplorazione di strade diverse e gestazione collettiva sono al cuore del nuovo lavoro del quartetto composto da Giulio Stermieri (Hammond), Simone Copellini (tromba), Federico Pierantoni (trombone) e Riccardo Frisari (batteria).

Con esperienze diverse al servizio di un’unica sintesi sonora, il secondo disco dei Foursome è un prisma dalle sfaccettature brillanti e sorprendenti, i cui riflessi si estendono in tutte le direzioni. Il quartetto conferma la presenza di Giulio Stermieri all’organo Hammond, Simone Copellini alla tromba, Federico Pierantoni al trombone e Riccardo Frisari alla batteria. Una formazione consolidata che, dopo l’esordio con Guuguubarra e tre anni di lavoro insieme, arriva ora in casa Auand con il nuovo Smut! Clock! Spot!.

Frutto di una riflessione che abbraccia sia l’aspetto sonoro che quello formale, l’album trova la sua forza proprio nell’apporto dei suoi componenti, ognuno con un diverso bagaglio di generi: se il batterista arriva dal rock alternativo e dal folk, altri membri vengono dal jazz, ed è con questi elementi che Stermieri ha voluto giocare nella composizione di numerosi pezzi, poi a loro volta trasformati di sessione in sessione in una vera e propria gestazione collettiva.

L’attacco è affidato alle cupe increspature di “Adormaus”, che come un getto d’acqua fredda fa immediatamente spalancare gli occhi sulle sonorità di confine che il gruppo esplora meticolosamente: affida ai fiati un dialogo che si confonde e si sovrappone, mentre la ritmica dà forma a un ambiente sempre più scuro e straniante. Più melodico, ma senza perdere il gusto di confondere le idee, è “Schliesse mir die Augen Beide”, rivisitazione di un lied di Berg nata insieme all’idea di questo disco: «Mi piaceva molto l'idea di lavorare con la voce – spiega Stermieri – e Gaia Mattiuzzi era sicuramente la più adatta ad affrontare un terreno di confine come questo».

Tra bande di suono che attraversano i brani, esplorazioni corali (“Dro”, a cui si aggiunge il sax di Cristiano Arcelli) e divagazioni nella contemporanea (“Lood”), il disco è stato una sfida avvincente anche durante il processo di registrazione: «La possibilità di registrare su nastro – continua il pianista – ci ha indotto ad andare in studio già con l'intenzione di eseguire un numero molto limitato di take per ciascun brano. A parte la riduzione dei tempi di lavoro, credo che il risultato sia stato anche una maggiore freschezza delle idee, soprattutto dal punto di vista improvvisativo».

 

ENGLISH

Variable shapes and a constant ability to synthetize
in Foursome second album “Smut! Clock! Spot!”
out now under Auand Records

Different paths to explore and a collective development at the core of the quartet’s
new work, featuring Giulio Stermieri (Hammond), Simone Copellini (trumpet), Federico Pierantoni (trombone) and Riccardo Frisari (drums).


Relying on different experiences to serve a unique sound synthesis, Foursome second album is a prism with brilliant and surprising facets, its reflections expanding in all directions. The quartet finds Giulio Stermieri on Hammond, Simone Copellini on trumpet, Federico Pierantoni on trombone and Riccardo Frisari on drums. After debuting with Guuguubarra and working together for 3 years, the band is now releasing the new Smut! Clock! Spot!, which also marks their first experience under Auand Records.

As a result of a reflection on both sound and form, this album finds its own strength in every members’ contribution. Each of them has a specific background: while the drummer comes from alt-rock and folk, the other musicians took their first steps in jazz. Stermieri has combined all these elements while composing his tracks (later transformed in the recording sessions) in a true collective development.

The dark wavelets in the opening track, “Adormaus”, are like a stream of cold water: they immediately open your eyes up on the borderline sounds the band explores scrupulously. The brass section starts an overlapping dialogue, while the rest of the band shapes a darker and alienating soundscape.

More lyrical, yet with a penchant for some healthy confusion, is “Schliesse mir die Augen Beide”, the band’s version of one of Berg’s lied, conceived when the album was in its first phase: «I really liked the idea of working with a voice – Stermieri says – and Italian singer Gaia Mattiuzzi was by far the most suitable name for a borderline ground as this one».

Among waves of sound crossing the tunes, choral explorations (“Dro”, enriched by Cristiano Arcelli on sax) and digressions in contemporary music (“Lood”), this has been a compelling work even in the recording sessions: «Having the chance to record on tape – the pianist adds – led us to stepping into the studio with the idea of playing only a few takes for each piece. Besides the cut on session hours, I believe it also results in fresher ideas, especially when improvising».

Track List

01 Detomine (Stermieri)
02 Adormaus (Stermieri)
03 Yo No! (Capollini, Frisari, Pierantoni, Stermieri)
04 Bruneck Effect (Stermieri)
05 Dro (Stermieri)
06 Lood (Stermieri)
07 Schliesse mir die Augen beide (A. Berg)
08 Pezric (Frisari)
09 Pezfed (Pierantoni)

Personnel

Simone Copellini trumpet, flugelhorn
Federico Pierantoni trombone
Giulio Stermieri Hammond organ, electronics
Riccardo Frasari drums, percussion

guests
Cristiano Arcelli alto sax on #5
Gaia Mattiuzzi vocals on #7

Recording Data

Produced by Foursome
Executive Producer: Marco Valente
Recording: Bunker, Rubiera (RE) – Italy
Engineer: Andrea Rovacchi
Cover Photo: Sara Raimondi

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