Artist: Paolo Bacchetta Album: Egon's Label: Auand Code: AU9051
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Egon's
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Paolo Bacchetta
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08 June 2015
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AU9051
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8031697905127
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Created on : 05 May 2015
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Total songs : 7
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From: Auand
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Press Release
Matrice popolare e indagini sul mondo nel nuovo disco di Paolo Bacchetta, “Egon’s”
Melodie semplici e libertà assoluta per il chitarrista piemontese alla guida di un quartetto con Piero Bittolo Bon, Giacomo Papetti e Nelide Bandello
Come nelle opere di Egon Schiele, in cui anche il più imperturbabile dei corpi dipinti si carica di tensione a ogni tratto, rivelando una profondità inaccessibile, così le melodie cantabili di “Egon’s” sono un ponte verso riflessioni e dialoghi che svelano storie, indagini e punti di connessione tra mondi ed epoche diverse.
Il nuovo disco di Paolo Bacchetta, appena uscito per Auand Records, è in equilibrio tra linee di matrice popolare e improvvisazioni che si intrecciano per dare forma a qualcosa di nuovo, senza perdere l’aggancio con il mondo reale. Il quartetto guidato dal chitarrista piemontese insegue proprio questo tipo di ricerca: si concentra su un’idea sonora che è una semplice suggestione e la ripercorre, trasformandola di volta in volta, senza snaturarla. Così Paolo Bacchetta lascia enorme libertà ai suoi colleghi – Piero Bittolo Bon (sax alto e clarinetti), Giacomo Papetti (basso elettrico) e Nelide Bandello (batteria) – capaci di trasformare gradualmente melodie orecchiabili in momenti di tensione carichi di energia. È lo stesso chitarrista a spiegare la sua intenzione: “Ho cercato di mantenere una certa cantabilità. Mi piaceva l'idea che questo potesse costituire una base di partenza per proiettare la musica su territori diversi”.
Oltre alla radice popolare, le sette composizioni che danno forma a “Egon’s” si rifanno alla musica europea e al pop-rock (“Egon”), svelando spesso un impianto ritmico complesso (“Lovers”) o portando avanti un dialogo denso e riflessivo fra i componenti del gruppo (“Harbour”).
Il nome di Schiele nel titolo del disco è quasi un atto d’amore nei confronti di questo artista straordinario: “In lui – dice Bacchetta – ritrovo elementi di modernità e di tradizione che riescono a convivere, pur con tensioni evidenti. A una mostra sull'espressionismo austriaco, al Mart di Rovereto, rimasi così colpito che decisi di scrivere una serie di brani ispirati alle sue opere”. Quegli stessi studi hanno allargato l’attenzione del musicista a tutto il periodo
storico, dando vita ad altro materiale: la pacata “Paradis”, che muta lentamente in una ripetizione ossessiva, angosciante e tormentata, è ispirata a un evento della Prima Guerra Mondiale.
ENGLISH
Roots in folk music and research on global issues in Paolo Bacchetta’s new album “Egon’s”
Easy melodies and total freedom, the Italian guitarist leads a quartet featuring Piero Bittolo Bon, Giacomo Papetti e Nelide Bandello
Just as in Egon Schiele’s works – even the most cryptic body being loaded with tension on each line, revealing unreachable depth – so the songlike melodies in “Egon’s” build a bridge towards reflections and dialogues that reveal stories, research and connecting points among different worlds and times.
Italian guitarist Paolo Bacchetta’s new album, now out under Auand Records, balances folk lines and improvisations, intertwining them to create new shapes, while still clinging to the real world. That’s Bacchetta-lead quartet’s main aim: musicians focus on an idea, just a simple suggestion, and retrace it over and over, re-shaping it every time, while still keeping its nature. Each member – Piero Bittolo Bon (alto sax alto and clarinets), Giacomo Papetti (bass) and Nelide Bandello (drums) – enjoys a total freedom and gradually turns easy melodies into energetic moments. “I’ve tried to keep them as simple as possible – Bacchetta says – I like the idea of them acting as a springboard to reach new sounds”.
Besides folk roots, all seven compositions included in “Egon’s” hark back to European music and pop-rock (“Egon”), often revealing a complex rhythm structure (“Lovers”), and developing a solid and pensive dialogue among the musicians (“Harbour”).
Schiele’s name on the title is somehow an act of love for an extraordinary artists. “In him – Bacchetta explains – I can see the coexistence of modernity and tradition, even with an undeniable tension. When I visited an exhibition on Austrian expressionism at Mart museum in Rovereto, Italy, I was so moved that I decided to write some music ispired by his works”. Those very studies soon embraced the entire history of that time, leading to even more new material – the calm “Paradis”, which slowly changes and becomes an obsessive, distressing and anguished repetition, is inspired to a WWI event.
Track List
01 Lovers02 Canteen
03 Yellow Cape
04 Funeral March
05 Egon
06 Harbour
07 Paradis
Personnel
Paolo Bacchetta guitarPiero Bittolo Bon alto sax, clarinets
Giacomo Papetti electric bass
Nelide Bandello drums
Recording Data
Produced by Paolo BacchettaExecutive Producer: Marco Valente
Recording: # 2,4,6 at La Sauna, Varese (VA) – Italy and #1,3,5,7 at Perpetuum Mobile, Nave (BS) – Italy
Engineer: Andrea Caielli
Cover Photo: Margherita Maniscalco
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