Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator

Artist: Andrea Biondi     Album: Matching Alea     Label: Auand     Code: AU9074

Matching Alea

  • Matching Alea

  • Andrea Biondi

  • 18 May 2018

  • AU9074

  • 8031697907428

  • Jazzos, Auand

  • No covers downloadable for Guests

No tracks downloadable for Guests

  • Total views : 3735

  • Today views : 1

  • Created on : 26 April 2018

  • Total songs : 10

  • Total comments : 0

  • From: Auand

Press Release

Una matematica sfida al caso
in “Matching Àlea” di Urban 5

Fato e ricerca sonora guidano il vibrafonista Andrea Biondi
nel nuovo album in uscita per Auand Records
con Daniele Tittarelli (sax alto), Enrico Bracco (chitarra),
Jacopo Ferrazza (contrabbasso) e Valerio Vantaggio (batteria)


Dopo avere frequentato la musica da camera e quella sinfonica, la contemporanea e il jazz, il vibrafonista Andrea Biondi ha deciso di cercare una sintesi. E per farlo ha voluto affidarsi letteralmente al caso. Il suo nuovo disco, “Matching Àlea”, in uscita per Auand Records, è proprio questo: l’utilizzo consapevole, quasi matematico, del caso come punto di partenza di un intero progetto. Il rovescio della medaglia è un quintetto che mette insieme elementi fortemente voluti dal leader e senza i quali il progetto Urban 5 non esisterebbe. Biondi ha infatti chiamato a raccolta una doppia coppia molto ben rodata che vede da un lato Daniele Tittarelli (sax alto) ed Enrico Bracco (chitarra), che hanno condiviso altri progetti nel passato anche all’interno della Auand Family; e dall’altro una sezione ritmica composta da Jacopo Ferrazza (contrabbasso) e Valerio Vantaggio (batteria), anche loro reduci da diversi anni di palchi condivisi e progetti comuni.

La loro presenza è tutt’altro che incidentale ed è proprio questa volontà a controbilanciare l’idea alla base del progetto: il fato diventa una sorta di deus ex machina che indirizza uno stile dalle influenze più disparate, come spiega lo stesso Biondi: «Avendo interpretato per anni la musica di John Cage, Stockhausen, Berio e Ligeti, viene difficile pensare che i processi compositivi di questi grandi non abbiano influito sul mio modo di approcciare la composizione. E dopo varie morti e rinascite musicali, appare evidente come il minimalismo americano di nomi come Steve Reich, Philip Glass o La Monte Young sia stato una fonte di ispirazione nella scrittura». A tutto questo si aggiunge un’anima rock, devota a giganti visionari come i Led Zeppelin e gli Area.

Come si fa dialogare un universo sonoro così vasto con il caso? Attraverso un processo meticoloso: «Sia i temi sia parte delle armonie e degli impianti formali sono emersi da un’organizzazione volutamente random – racconta Biondi –, mischiando le tecniche della dodecafonia con l’idea di John Cage che nel 1950 si servì del Libro dei Mutamenti, I Ching, per fare scelte compositive senza l’intervento della sua volontà, in modo non intenzionale. È un metodo per organizzare il caso, per controllare l’imprevedibile. Serve a determinare, secondo un sistema di combinazioni numeriche, quali note suonare, la loro durata e la loro altezza». Più nel dettaglio: «Nella trilogia dodecafonica – continua – ho composto i tre brani di Àlea senza soluzione di continuità, con una sola serie dodecafonica generata da dodici bigliettini di carta dove avevo precedentemente scritto le singole dodici note. Il tema è stato creato per estrazione. Da quel momento ho utilizzato tutte le tecniche dodecafoniche schoenberghiane (cancrizzazione, inversione, retrogrado, retrogrado inverso). E anche le enazioni armoniche sono emerse dalla visione verticale della successione. L’elemento jazzistico, cioè tema e variazione, è la cosa che tiene insieme il tutto, bilanciando scrittura e improvvisazione».


EN

Challenging fate through math
in Urban 5’s “Matching Àlea”

Destiny and research for Italian vibraphonist Andrea Biondi
in his new album out now for Auand Records
featuring Daniele Tittarelli (alto sax), Enrico Bracco (guitar),
Jacopo Ferrazza (double bass) and Valerio Vantaggio (drums)


After working in chamber, symphonic, contemporary music and jazz, vibraphonist Andrea Biondi wanted to find a new way. In doing so he decided to trust fate. This is what his new album, “Matching Àlea”, out now for Auand Records, actually is: the conscious use of chance as a starting point for his project. His Urban 5 quintet includes Daniele Tittarelli (alto sax), Enrico Bracco (guitar) Jacopo Ferrazza (double bass) and Valerio Vantaggio (drums) – all coming from common experiences in the Italian music scene.

Fate is a kind of deus ex machina here, driving a style that is made up of so many influences, as Biondi explains: «Having played music by the likes of John Cage, Stockhausen, Berio and Ligeti, it’s hard to think that my composition process hasn’t been influenced by them. Steve Reich, Philip Glass o La Monte Young’s American minimalism has been an inspiration for my writing.» His rock soul, devoted to giants like Led Zeppelin and Italian prog heroes Area, is also part of the big picture.

How do you connect such a vast music universe with randomness? Through an accurate procedure: «The main themes and part of both the harmonies and the formal structures come from a deliberate random plan – Biondi says – mixing dodecaphonic techniques with John Cage’s 1950 idea: he used the I Ching book to make compositional choices that would not involve his own will. It’s a way to organize chaos, to control what you can’t control. It helps you pick the notes you will play, their pitch and duration, though numeric combinations».

«In the dodecaphonic trilogy – Biondi adds – I have composed 3 tracks uninterruptedly, with only one dodecaphonic series generated by 12 pieces of paper, each of them containing one note. The main theme has literally been extracted. From that moment on, I have used all of the Schoenberg’s dodecaphonic techniques. And even the harmonic sequences arose from the vertical vision of the sequence. The jazz element, theme and variation, is what holds everything together, balancing composition and improvisation».

Track List

01 Sambasilio
02 Pigneto Uncompromissed
03 Piano Sequenza
04 TTTT
05 Brackland
06 Psicosi Inversa
07 Transizione al Doppio Salto
08 Doppio Salto Dodecafonico
09 Cicciococcò
10 Lament

Personnel

Andrea Biondi vibraphone, synth
Daniele Tittarelli alto sax
Enrico Bracco guitar
Jacopo Ferrazza double bass
Valerio Vantaggio drums
Adriano Lanzi live electronics on #3

Recording Data

Produced by Andrea Biondi
Executive Producer: Marco Valente
Recorded at Groovefarm, Rome – Italy
Engineer: Davide Abbruzzese
Cover Photo: Lorenzo Guidi

More Albums From Auand