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Artist: Giuseppe Magagnino     Album: After The Rain     Label: GleAM Records     Code: AM7018

After The Rain

  • After The Rain

  • Giuseppe Magagnino

  • 12 May 2023

  • AM7018

  • 8059018220179

  • Digital, GleAM Records

  • No covers downloadable for Guests

No tracks downloadable for Guests

  • Total views : 719

  • Today views : 3

  • Created on : 27 April 2023

  • Total songs : 9

  • Total comments : 0

  • From: GleAM Records

Press Release

GleAM Records è orgogliosa di annunciare l'uscita di After The Rain, secondo album da leader del pianista e compositore italiano Giuseppe Magagnino, disponibile in CD e digital download/streaming dal 12 maggio 2023 e distribuito da IRD International e Believe Digital. La pubblicazione dell’album sarà preceduta dall’uscita sulle piattaforme digitali di 2 singoli, “After The Rain” il 28 Aprile 2023 e “But Not For Me” il 5 maggio 2023.  
 
Il concept del secondo lavoro discografico è per il pianista salentino una naturale evoluzione di “My Inner Child”, il primo lavoro discografico da solista. In After the Rain sono ancora molto presenti gli elementi distintivi del primo disco nella scrittura e nella concezione del trio ma vi è una significativa evoluzione artistica anche in direzione degli standards. E’ qui che il pianista cerca di infondere la sua linea interpretativa con piccoli e a volte più marcati cambiamenti. Non ci troviamo di fronte ad un approccio dissacrante quanto piuttosto ad una volontà di ricollegarsi ad una tradizione acquisita nella quale la sua cifra stilistica si rende evidente a piccoli passi: scavando nel fraseggio, riarmonizzando con intelligenza piccoli aspetti e con coraggiose scelte ritmiche e di mood che in qualche modo illuminano i brani da una prospettiva differente senza snaturarne la fisionomia.  Le scelte del pianista spaziano dal materiale più tradizionale del songbook americano (“But Not For Me” di G. Gershwin), passando per gli original (“Ask Me Now” di T. Monk) e  arrivando fino ad alcune canzoni ormai consacrate del repertorio pop rock degli anni 60 (“Blackbird” dei Beatles) e di fine anni 90 (“No Surprises” dei Radiohead).  Una continua ricerca sulla struttura tematica e sulle possibilità di cantabilità melodica all’interno del jazz e degli stili compositivi, frutto anche del lavoro sui palchi svolto dal pianista nell’ultimo anno presentandosi da solista e leader del Mag Trio.  
 
L’album apre con Dancing with Shadows, una riproposizione del brano già presente nel disco “My Inter Child” in piano solo. La visione del brano “jazz Waltz” in piano trio con l’aggiunta dell’orchestra d’archi regala un nuovo respiro al brano che fa “volteggiare” le “ombre” in maniere più o presente ed emotiva, gli arrangiamenti e la conduzione dell’orchestra sono nelle sapienti mani del famoso Violinista e compositore Alessandro Quarta.
Segue But not for Me, una revisione molto marcata del celebre standard jazz di Gershwin. Lo swing scompare del tutto per lasciar posto ad un beat spezzato e contemporaneo. Il brano  è caratterizzato da un riff riproposto da piano e contrabbasso che nell’intro e nei bridge si sviluppa attraverso una metrica irregolare su un cambio di tempo dispari. La revisione fatta dal pianista pugliese lascia invariata ed inviolata la struttura formale del tema riarmonizzando la parte iniziale e rendendola più “dark” emotivamente attraverso il cambio di colore nella tonalità minore, mantenendo lo stesso attraverso l’utilizzo di una progressione di soli due accordi minori.
Blackbird è un personale omaggio al famoso brano dei Beatles. Il brano, eseguito in piano solo, ha una vena molto bluesy che cerca di accentuare ancora di più il tema e i significati del testo. Un incedere tra tradizione rivisitata di linguaggio blues ed armonia jazz/pop. Conclude la prima metà del disco My Prayer, una forma ballad in trio dove Giuseppe ripresenta la sua naturale propensione a far cantare insieme pianoforte e contrabbasso sulla costruzione tematica. Un’atmosfera molto forte emotivamente che viene segnato dal tema della B riproposto dai due strumenti anche dopo i rispettivi assoli sviluppati invece solo su la parte A del brano. Come ormai è sua consuetudine, il pianista non ripropone più il tema per intero dopo la fine dei soli, facendo scivolare via naturalmente il brano verso la chiusura. 
E’ la volta di Jordu. Una riproposizione del celebre standard di Duke Jordan dove il trio destruttura lo swing in un ambiente marcatamente latin. La tradizione hardbop qui si sente tutta. L’interazione e la costruzione del trio qui raggiunge un grado di intimità molto alta. Il trio “rischia” anche maggiormente scegliendo di districarsi nella fitta struttura armonica su una velocità di esecuzione ben più alta rispetto all’originale.
Aftermidnight è una composizione dal sapore Gospel che il compositore ha “partorito” durante una notte della precedente estate. Canto liberatorio contro le bruttezze sociali e della vita. Il Trio si libera divertendosi molto a creare un Groove molto partecipativo ed intenso dove il blues, nei soli e nel tema, la fa da padrone. 
La seconda traccia in piano solo del disco è Ask Me Now, una versione molto rispettosa nella quale Magagnino omaggia una delle figure iconiche del jazz, Thelonius Monk. Il pianista si destreggia tra tradizione e parte più libera ed interpretata del brano. Cerca di mettere, anche qui, in luce la sua ricerca delle dinamiche e del fraseggio. Ne esce fuori una versione molto intima ed allo stesso tempo coinvolgente di questo iconico brano.
After The Rain è una ballata rock che l’autore tira fuori dalle sue corde compositive. Il singolo simbolo di tutto il significato stesso del disco. Una liberazione emotiva ed un augurio, che Giuseppe fa a se stesso ed a tutti gli ascoltatori, di aspettare fiduciosi sempre il ritorno del sereno dopo la pioggia metaforicamente. Anche in questo brano è presente l’orchestrazione del Violinista Alessandro Quarta che “cuce” in maniera sapiente, addosso a questa melodia molto semplice, una tessitura dell’orchestra che dona aria al tema, già di per sè aperto, a tratti e sottolinea il carattere rock nell’incisione insieme al sapiente lavoro della ritmica di Alemanno e Kostadinovic. Un solo dal sapore molto moderno infine fa evolvere il brano in un crescendo senza limiti. Il tutto va in dissolvenza lasciando nel finale il solo beat rock della batteria che contraddistingue dall’inizio l’esecuzione.
No Surprises è un piccolo omaggio ad una delle band di rock alternativo più importante degli ultimi 30 anni della storia della musica, i Radiohead. Il pianista pugliese cerca di costruire le suggestioni del brano attraverso una essenziale ed intima riproposizione del tema principale, rivisto leggermente dal punto di vista armonico. Un crescendo emotivo costruito solo grazie all’artificio di cambiare tonalità per ogni giro della struttura del brano sia nel tema che nell’improvvisazione. Tutto culmina con un pedale armonico modale dal sapore dissonante e al contempo un pò dark ricavato sul riff del’introduzione originale eseguito con l’arpeggio di chitarra.  
Il pianista salentino, in questo nuovo lavoro, traccia una chiara strada di evoluzione artistica nella quale la dimensione del piano trio ed il piano solo si confermano come veste naturale, quasi una seconda pelle, che rendono la sua comunicazione artistica un viaggio di sincerità emotiva, coinvolgimento espressivo e di linguaggio, estremamente personale. 

Track List

1.   Dancing With Shadows

06.24

2.   But Not For Me (George & Ira Gershwin)

05.13

3.   Blackbird (John Lennon & Paul McCartney)

08.26

4.   My Prayer

05.14

5.   Jordu (Duke Jordan)

04.19

6.   Aftermidnight

03.40

7.   Ask Me Now (Thelonius Monk)

04.52

8.   After The Rain

03.35

9.   No Surprises (bonus track) (Thom Yorke)

04.34

 

 

Total                                           

43.20

 

Personnel

Giuseppe Magagnino - piano 

Luca Alemanno – doublebass

Vladimir Kostadinovic - drums

 

Featuring   

Alessandro Quarta - Conductor & Arranger   

 

ARTeM String Orchestra

I° Violins Federico Micheli – I° Violin

II° Violins Andrea Cortesi – I° Violin 

Violas Lorenzo Rundo – I° viola 

Cellos Giancarlo Giannangeli – I° cello

Recording Data

Trio Session recorded on August 22th, 2022 at Sudestudio in Guagnano Lecce (Italy) (tracks 1,2,4,5,6,8)

Piano Solo Session recorded on March 28th, 2023 at Sudestudio in Guagnano Lecce (Italy) (tracks 3,7,9)

Engineered & mixed by Valerio Daniele  

Strings Session recorded on March 5th, 2023 at Teclas Recording Studio Perugia (Italy) (tracks 1 & 9)

Engineered & mixed by Daniele Marinelli e Luca Maria Burocchi  

Mastering by Jeremy Loucas at Sear Sound – New York (USA)  

Cover Photo: Mauro Arnesano

Graphics: Studio Clessidra

Produced by GleAM Records 

Printed in Italy  2023