Prosegue la collaborazione tra MAG Collective e l’etichetta pugliese Dodicilune. Dopo l’esordio del 2018 con “Song For Joni”, disco che rileggeva in chiave jazz alcuni fra gli episodi più incisivi del songbook della cantautrice canadese Joni Mitchell, domenica 26 giugno - distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei migliori store on line da Believe - esce “Birth, Death and Birth”. Il nuovo progetto discografico parla di condivisione della vita, morte e rinascita: un percorso ciclico in continua evoluzione, senza inizio e senza fine. Il collettivo toscano formato da Giulia Galliani (voce), Giovanni Benvenuti (sax), Andrea Mucciarelli (chitarra elettrica), Marco Benedetti (basso, contrabbasso) e Andrea Beninati (batteria, violoncello) e ampliato dalla partecipazione di Alessandro Lanzoni (piano), Tommaso Rosati (electronics), Anete Ainsaar (violino), Valentina Gasperetti (viola), Lorenzo Cavallini (arrangiamento archi) e, in un brano, arricchito ulteriormente dall’hammond di Matteo Addabbo propone undici composizioni originali frutto del lavoro di questi anni. Dopo l’ottima accoglienza di “Song For Joni” e numerosi concerti in festival e club, i musicisti del collettivo decidono, infatti, di collaborare alla composizione originale di nuove canzoni, scrivendo musiche e testi, lavorando agli arrangiamenti tra jazz e sperimentazione, ampliando il proprio organico e collaborando con Music Pool, associazione attiva in tutta la Toscana da oltre 35 anni nella produzione, organizzazione e gestione di eventi. Il disco sarà presentato ufficialmente domenica 26 giugno (ore 21:30 – info e biglietti bit.ly/YJazz_EF22) al Teatro Romano di Fiesole nella settantacinquesima edizione dell'Estate Fiesolana, in un concerto organizzato proprio da Music Pool che ospiterà anche LAD Jazz Ensemble, gruppo formato dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alberti-Dante”.
«Una piacevole ossessione, perché non c’è bellezza senza mistero: questo sarà per voi “Birth, Death and Birth”. Quattro anni lo separano dal precedente disco “Song for Joni” (Dodicilune)», sottolinea nelle note di copertina Davide Ielmini. «E gli anni hanno portato ancora più forza, chiarezza e vigore. Perché per questo gruppo non conta ciò che si consuma in fretta (must della società contemporanea) ma ciò che resta. Da qui una musica che nasce, rinasce e si prende cura del tempo. E alla quale non interessa consacrare l’esistente, ma svelare una mappa dei suoni nascosti. Anche quelli di una morte che è un sipario tra le parole nascita e ri-nascita. Un mood che Giulia Galliani usa per detonare l’angoscia e far brillare quella lucentezza che ondeggia, o palpita, a seconda delle necessità narrative. Allora la vocalità diventa richiamo fonetico, sasso o piuma, dove l’altalena intervallare dell’armonia si presta ad una pungente teatralizzazione del vissuto interiore», proseguono le note. «Una compiutezza che racconta, in modo flessibile e dinamico, l’approccio serio e divertito del MAG al continuo gioco di incontri/scontri tra timbriche e dinamiche, modernismo e tradizione, presa tematica e sperimentazione, virtuosismo solistico e suono d’insieme. Digeriti i diversi linguaggi jazz - i fraseggi agli strumenti rivelano un’ampia padronanza tecnica – il gruppo definisce un mondo fatto di nuovi mondi», spiega il pianista, giornalista e critico musicale. «Con una musica che sembra dividersi tra acqua e aria: da un lato si immerge (la suite “How to Breathe Underwater”) nei colori di un Crepuscolo accarezzato dalle meccaniche dei circuiti elettronici (come battiti d’ala) e, dall’altro, si alza mettendo d’accordo evanescenza e solidità della forma. È una verticalità che procede per combustione – l’iterazione di quattro note, tra voce e sax, nelle prime battute di “Lucid”; la ballad a fil di pelle “Marlh”; la marcetta che apre “Tombeau for a young eagle” – per poi esplodere in una vivacità corroborante fatta di assoli vertiginosi (le frasi che si allungano alla ricerca dell’infinitezza sul sax di Giovanni Benvenuti in “The time we were together”); le fughe in avanti del basso di Marco Benedetti in “Happiness”, la sintesi stilistica al piano di Alessandro Lanzoni e all’organo di Matteo Addabbo in “Write your name in the sand”. Musica trasformativa e dialogante che riserva momenti inaspettati, come accade in “Lullaby”, dove il solo quartetto d’archi sembra deambulare su una melodia da requiem. Ma la morte può attendere. Ancora».
L’etichetta pugliese Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 300 produzioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri. Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e all'estero nei migliori negozi di musica, nelle principali catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80 paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic, Amazon, Qobuz, Tidal).
1 - The Time We Were Together
2 - Lucid
3 - How To Breathe Underwater Part 1
4 - How To Breathe Underwater Part 2
5 - How To Breathe Underwater Part 3
6 - Tombeau For A Young Eagle
7 - Marlh
8 - Grace
9 - Write Your Name In The Sand
10 - Happiness
11 - Lullaby
Compositions by Giulia Galliani (1, 3, 4, 7, 8, 10), Andrea Mucciarelli (2, 8), Tommaso Rosati (5), Giovanni Benvenuti (6), Marco Benedetti (7), Matteo Addabbo (9), Lorenzo Cavallini (11). Lyrics by Giulia Galliani (1, 3, 4, 7, 8, 10), Giovanni Benvenuti (6), Giulia Galliani, Matteo Addabbo (9)
MAG Collective
Giulia Galliani - vocals
Giovanni Benvenuti - saxophone
Andrea Mucciarelli - electric guitar
Marco Benedetti - electric bass, double bass
Andrea Beninati - drums, cello
guests
Alessandro Lanzoni - piano
Matteo Addabbo - hammond (9)
Tommaso Rosati - electronics
Anete Ainsaar - violin
Valentina Gasperetti - viola
Lorenzo Cavallini - strings arrangements
• PRODUCTION DATA
Total time 58:12 STEREO DDD
(p) 2022 DODICILUNE (Italy)
(c) 2022 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilune.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed525
8033309695259
• RECORDING DATA
Produced by MAG Collective and Maurizio Bizzochetti, Gabriele Rampino, Dodicilune, Italy. Label manager Maurizio Bizzochetti (www.dodicilune.it).
Recorded 27-29 September 2021 at Entropya Recording Studio, Balanzano (Pg), Italy. Sound engineer Stefano Bechini, studio assistant
Gabriele Ballabio. Recorded 16-18 October 2021 at Jambona Lab, Livorno, Italy. Sound engineer Antonio Castiello, Aldo De Sanctis. Mixed
and mastered 19-21 November 2021 at Jambona Lab, Livorno, Italy.
Sound engineer Antonio Castiello, Aldo De Sanctis. Cover mural work by Zed1.
Photos by Giampaolo Becherini, Matteo Lotti. Contact: giuliagalliani88@gmail.com, facebook.com/giuliagallianimagcollective,
instagram.com/mag_collective_/
• EXTRA NOTES
Ringraziamo Music Pool per il grande aiuto nella realizzazione di
questo progetto, Solema per il sostegno, Gabriele Ballabio, Stefano
Bechini, Antonio Castiello e Aldo De Sanctis per l'ottimo lavoro,
Jacqueline Mullen per la fantasia, Francesco Carusi e Elena Dionori per
il supporto in sala di registrazione e Alessandro Lanzoni, Tommaso
Rosati, Anete Ainsaar, Valentina Gasperetti, Lorenzo Cavallini e
Matteo Addabbo per il tempo e la musica che ci hanno dedicato.