Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator

Artist: RINO ARBORE     Album: TEMPORARY LIFE?     Label: Dodicilune     Code: ED508

TEMPORARY LIFE?

  • TEMPORARY LIFE?

  • RINO ARBORE

  • 04 May 2021

  • ED508

  • 8033309695082

  • No covers downloadable for Guests

No tracks downloadable for Guests

  • Total views : 2077

  • Today views : 7

  • Created on : 15 April 2021

  • Total songs : 10

  • Total comments : 0

  • From: Dodicilune

Press Release

 

Dopo “Après la nuit” (2009) e “The roots of unity” (2015), Rino Arbore, chitarrista e compositore pugliese molto attivo in varie formazioni sin dalla fine degli anni ‘70, torna a collaborare con l'etichetta leccese Dodicilune. Distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei migliori store on line da Believe Digital, martedì 4 maggio esce infatti "temporary life?". In questo nuovo progetto discografico Rino Arbore propone dieci composizioni originali nelle quali è affiancato da Giorgio Distante (tromba), Mike Rubini (sax alto), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo D’Ambrosio (batteria).

 

«Dopo aver esplorato le dimensioni del rito e del dolore con l’album “The Roots of Unity”, in questo disco “temporary life?” Rino Arbore affronta una serie di questioni etiche spinose: la capacità di resistere al male, l’indifferenza o l’empatia al dolore altrui, il valore della vita», sottolinea il giornalista e critico musicale Fabrizio Versienti nelle note di copertina. «Punto di partenza sono tre foto segnaletiche di una ragazzina polacca internata ad Auschwitz: Czeslawa Koka, morta nel 1943, a 14 anni, dopo solo tre mesi di prigionia, ammazzata forse con un’iniezione di fenolo. Il fotografo del campo, Wilhelm Brasse, la ritrae nelle tre pose nelle quali i nazisti “identificavano” i loro prigionieri: un frontale e i due profili. Nei suoi scatti c’è una ragazzina terrorizzata, con la testa mal rasata e una ferita sul labbro: lo stesso Brasse ha raccontato che quella ragazza, che non capiva una parola di tedesco e quindi si trovava scaraventata insieme a sua madre in un orrore per lei incomprensibile, era stata appena colpita con una bastonata da un kapò. E nelle foto appare irrigidita dallo stupore e dalla paura. A Czeslawa Koka, e a Brasse, è dedicato l’album “temporary life?”, e infatti i titoli dei brani sembrano suggerire una qualche forma di narrazione legata alle loro vicende», continua Versienti. «La musica, potente e tesa, è affidata a un quintetto dalla geometria jazzistica classica, ma solo sulla carta; qui non ascolterete temi all’unisono e lunghi soli accompagnati dalla ritmica. La struttura della musica è più libera e più complessa, segue un’estetica cameristica che continuamente scompone il gruppo in unità più piccole, fino a vere e proprie cadenze affidate ai singoli musicisti. A situazioni più compatte all’insegna del free-bop, come in “Czeslawa Cries”, “The Train at Dawn” o “Dance of Pigs”, si alternano episodi più articolati come “Temporary” o la conclusiva “Corpi inutili”. Non manca la melodia, allusiva e straniante (“L’amore in fondo”), una tipica ballad obliqua di cui Arbore sembra conoscere il segreto», prosegue il giornalista. «Tutti i musicisti impegnati suonano in modo splendido: le linee zigzaganti di Rubini, il pathos lirico di Distante, la calda presenza di Vendola e il contributo sempre drammaticamente pertinente di D’Ambrosio, oltre alla chitarra di Arbore che dà il tono e il colore alla musica, contribuiscono a caratterizzare un lavoro la cui bellezza e la cui bruciante intensità ci accompagneranno a lungo».

L’etichetta Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di quasi 300 produzioni di artisti italiani e stranieri. Distribuiti nei negozi in Italia e all'estero da IRD, i dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati sulle maggiori piattaforme del mondo grazie a Believe Digital.

ENGLISH

After having explored the world of rituals and grief in his album “The Roots of Unity”, Rino Arbore - in this record titled “temporary life?” - deals with several thorny ethical issues: the ability to resist evil, indifference or empathy with other people’s suffering and the value of life. As starting point there are three mug shots of Czeslawa Koka, a Polish girl interned in Auschwitz who died in 1943 at 14 years old, after only three months of detention. She was probably killed by a phenol injection. Wilhelm Brasse, the photographer of the camp, portrayed her posing in three different ways, as Nazi used to “identify” their prisoners: a frontal photo and two profile photos. His shots depict a terrified little girl, with her head shaved and a wound on her lip: the same Brasse then reported that the girl, who couldn’t grasp a single word of German and that felt like she was thrown with her mother in an incomprehensible horror, in the picture had just been beaten by a Kapo with a stick. In the photos she stays motionless in shock and with fear. The album “temporary life?” is dedicated to Czeslawa Koka and to Brasse. In fact the titles of the tracks are conceived to suggest a sort of narration of their life stories. The powerful and tense music is entrusted to a classical jazz quintet, that is classical on paper alone: you are not going to listen to unison themes and long solos accompanied by rhythmic music. The music texture is more complex and free, as it follows a chamber-music cosmetic that continuously divides the group in smaller units, until the rhythm is entrusted to single musicians. More compact tracks in the name of free-bop, like “Czeslawa cries”, “The train at dawn” or “Dance of pigs”, alternate with more sophisticated tracks like “Temporary life?” or the final “Corpi inutili” (Useless bodies). The tune is suggestive and alienating in “L’amore in fondo” (Love at the bottom), a typical shady ballad whose secret is known by Arbore.  All the involved musicians play in a marvellous way: Rubini with his zigzagging paths, Distante with is lyric pathos, Vendola with his warm presence and D’Ambrosio with his always dramatically meaningful contribution, to end with Arbore’s guitar, that directs the rhythm and colour of music. All this contributes to mark a work whose beauty and stunning depth will stay with us for a long time.
Fabrizio Versienti







 

Track List

1 - Temporary life?
2 - Czeslawa cries
3 - Nie rozùmiem ci
4 - The train at dawn
5 - Dance of pigs
6 - Fabrika
7 - L'amore in fondo
8 - Block
9 - Wilhelm Brasse
10 - Corpi inutili  

All compositions by
Gennaro Arbore

Personnel

Rino Arbore - guitar
Giorgio Distante - trumpet
Mike Rubini - alto sax
Giorgio Vendola - double bass
Pippo D’Ambrosio - drums

Recording Data

• PRODUCTION DATA
Total time 48:21 STEREO DDD
(p) 2021 DODICILUNE (Italy)
(c) 2021 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilune.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed508
8033309695082


• RECORDING DATA
Produced by Maurizio Bizzochetti, Gabriele Rampino, Dodicilune, Italy
Label manager Maurizio Bizzochetti (www.dodicilune.it)
Recorded 15, 16 February 2018 at Studio Sorriso, Bari, Italy
Mixed and mastered 18 April 2018 at Studio Sorriso, Bari, Italy
Sound engineer Tommy Cavalieri
Photos by Lorenzo Zitoli, Alessandro Pensini, Giovanna Sodano, Marina Damato
Contact: facebook.com/gennaro.arbore.96, info@isabellaromano.it


• EXTRA NOTES
Grazie a Giorgio Vendola, Pippo D’Ambrosio, Mike Rubini, Giorgio Distante, Isabella Romano, Giordano Signorile, Fausta Policarpo, Enzo Romano,
Elena Arbore, Tommy Cavalieri, Fabbrica Balice, Fabrizio Versienti, Lorenzo Zitoli, Alessandro Pensini, Giovanna Sodano, Marina Romano

More Albums From Dodicilune