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Artist: LOUIZE & The Rickety Family     Album: IN & OUT THE WILD SIDE     Label: Dodicilune     Code: ED516

IN & OUT THE WILD SIDE

  • IN & OUT THE WILD SIDE

  • LOUIZE & The Rickety Family

  • 25 January 2022

  • ED516

  • 8033309695167

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  • Total views : 1813

  • Today views : 7

  • Created on : 30 November 2021

  • Total songs : 8

  • Total comments : 0

  • From: Dodicilune

Press Release

Prodotto dall’etichetta Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei migliori store on line da Believe Digital, martedì 25 gennaio esce “In & out the wild side”, esordio discografico del progetto “Louize & The Rickety Family”. Nei sette brani inediti (“Esperame”, “TèMaRocchino”, “Utopia”, “Molly”, “Progression”, “Two Little Children”, “In & Out the Wild Side”) e nella riproposizione di “What is This Thing Called Love?” di Cole Porter, la cantante, autrice e compositrice pugliese Luisa Tucciariello è affiancata dalla band formata da Nicolò Petrafesa (piano), Luca Tomasicchio (contrabbasso), Michele Ciccimarra (batteria) e arricchita, in alcune tracce, da Alessandro Corvaglia (sax alto, sax tenore), Vittorio Gallo (sax tenore), Francesco Massaro (sax baritono), Valerio Latartara (viola, violino) e Annalisa Di Leo (violoncello). «Che una band di giovani jazzisti italiani sappia esprimersi con tanta maturità stilistica, e con una simile personalità espressiva, è forse il segno di questo tempo fertile e ricco per il nostro stivale. Che una giovane e talentuosa personalità artistica come Luisa Tucciariello sia capace di pensare musica così speciale e nuova con ingredienti così nuovi e antichi al tempo stesso è, invece, una rarissima circostanza, in Italia e non solo», sottolinea il critico e storico musicale Vincenzo Martorella nelle note di copertina del cd dedicato alla memoria del compianto pianista e compositore Gianni Lenoci.

«Nella nostra lingua non abbiamo gli strumenti lessicali per poter tradurre in parole le emozioni che la musica suscita in chi l’ascolta; né per provare a descrivere un tipo di suono, una particolare sfumatura vocale, e così via. Per questo, il critico musicale fa largo ricorso all’uso di aggettivi, il che può essere la classica arma a doppio taglio», prosegue Martorella. «Spesso, se ne usano di mirabolanti, di fantasiosi; nulla di male, se non fosse che spesso, a leggerli è difficile capire in che relazione siano con la musica cui si attaccano. Pensate all’aggettivo “scintillante”. Abbiamo letto di assoli di chitarra scintillanti miliardi di volte, ma cos’è che rende un assolo più o meno scintillante? Quando un assolo non lo è? Da dove viene la luce, lo scintillìo? Definire il disco che avete tra le mani, o la musica che in esso è contenuta, usando un solo aggettivo è impresa disperata. Molte le variabili in gioco, molto lo stupore che si prova attraversandolo, traccia dopo traccia. Potrebbe essere “sorprendente”, certo. Ma non solo, perché ogni piccola traiettoria apre paesaggi nuovi, ogni singolo pensiero (e ce ne sono migliaia) sembra nascere per germinazione spontanea dal precedente, creando così un sapere caleidoscopico, una brillantezza luminescente che si spande dietro (e davanti) ogni nota», continua il critico. «Vuoi vedere, allora, che l’aggettivo adatto è proprio “scintillante”? Da dove viene, dunque, lo scintillìo? Innanzitutto, da un impianto sonoro dentro il quale far muovere le idee, i suoni e i ritmi come pedine di un risiko dell’anima, in cui gli spazi non si occupano ma si controllano, in cui la strategia non è vincere, ma abbandonarsi al piacere del canto, del gesto – timido o spavaldo che sia –, del rischio. Louize e la sua sgangherata famiglia (il cui strumentario, per l’occasione, ospita anche strumenti ad arco) sono un collettivo vero, rodato, che vive e respira musica all’unisono, e proprio per questo ha saputo forgiare un suono proprio, riconoscibile e fresco, che allude a tutto e a niente, dentro il quale si agitano influenze molteplici che però vengono filtrate alla luce di una irriducibile originalità. Se proprio si dovesse rintracciare una derivazione, una discendenza, soprattutto in termini di orizzonti e consapevolezza, non potrebbe che essere quella di Gianni Lenoci, una delle menti più geniali, e compiante, del nostro tempo. Proprio ragionando sugli spazi, sui tempi, sulle sonorità, questa musica esplora un versante diverso e pieno di promesse, sperimentando forme e vuoti, lavorando su ritmi e armonie, così come sulla loro assenza», va avanti nella sua disanima Martorelli. «Un affresco emozionale, nel quale il rischio, il gioco, l’alea e la poesia abitano con le stesse credenziali. Proprio questo intrecciarsi vorticoso dà sostanza e fascino a una scaletta frattale, a geometria variabile, fatta di brani intensi come diamanti, dall’iniziale, e bellissima, Esperame, a Two Little Children, una pagina di pura poesia. Per finire con In & Out The Wild Side, che nelle parole di Luisa Tucciariello si poggia, come l’intero progetto, “su quel limite delicato ed affascinante della contraddizione. E sulla voglia, mia ma anche dei miei compagni di viaggio, di contemplare tutto ciò che sta all’interno di determinati schemi, modelli, repertori e stili, ma con gli occhi di chi ha vissuto e sperimentato la zona selvaggia nella vita come nella musica”».

L’etichetta Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di quasi 300 produzioni di artisti italiani e stranieri. Distribuiti nei negozi in Italia e all'estero da IRD, i dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati sulle maggiori piattaforme del mondo grazie a Believe Digital.


Track List

1 - Esperame
2 - TèMaRocchino
3 - Utopia
4 - Molly
5 - Progression
6 - Two Little Children
7 - What is This Thing Called Love?
8 - In & Out the Wild Side

All compositions and lyrics by Luisa Tucciariello
except 1 (lyrics by Luisa Tucciariello, Valerio Latartara)
7 by Cole Porter

Personnel

Luisa Tucciariello - vocals, piano (8)
Alessandro Corvaglia - alto sax, tenor sax (7)
Vittorio Gallo - tenor sax (2, 5, 8)
Francesco Massaro - baritone sax (2, 5, 8)
Nicolò Petrafesa - piano
Valerio Latartara - viola, violin (1, 6)
Annalisa Di Leo - cello (1, 6)
Luca Tomasicchio - double bass
Michele Ciccimarra - drums

Recording Data

• PRODUCTION DATA
Total time 67:18 STEREO DDD
(p) 2022 DODICILUNE (Italy)
(c) 2022 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilune.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed516
8033309695167


• RECORDING DATA
Produced by Luisa Tucciariello and Maurizio Bizzochetti, Gabriele Rampino, Dodicilune. Label manager Maurizio Bizzochetti (www.dodicilune.it). Recorded from October 2019 to November 2020 by Mimmo Galizia at Waveahead Studio, Monopoli, (Ba), Italy. Mixed and mastered March/April 2021 by Tommy Cavalieri at Sorriso Studio, Bari, Italy.
Cover photo mhelloRuby. Photos by Hélène Damiani, Leonardo Toscano.
Contact: louizemusician@gmail.com, facebook.com/LouizeMestizablue/


• EXTRA NOTES
Al M° Gianni Lenoci. Dedico l'intero lavoro al compianto Maestro Gianni Lenoci, lo ringrazio per avermi guidata nel percorso di scoperta di me stessa attraverso la mia musica, per aver favorito lo sviluppo della mia voce, delle mie idee, della mia identità. Ringrazio la mia adorata mamma che mi accompagna e mi supporta sempre nei miei repentini salti pindarici e cambi di percorso, donandomi aiuto, fiducia, conforto e comprensione. Un grazie infinito ai miei compagni di viaggio della Rickety Family per aver creduto nel progetto e per averlo sostenuto con tanto amore e tante energie. Ringrazio i fonici Mimmo Galizia e Tommy Cavalieri per la pazienza, la professionalità e i consigli. Ringrazio i fotografi Hélène Damiani e Leo Toscano, i vostri occhi hanno colto tutte le sfumature di questa opera, vi ringrazio per aver catturato i vari momenti del processo con profondo spessore e personalità. Un grazie infinto a Vincenzo Martorella per le note di copertina e la fiducia che mi ha sempre dato come artista. Un ringraziamento speciale a Dodicilune per aver creduto nella mia musica e aver deciso di accompagnarmi in questo mio primo grande traguardo. Infine ancora... ringrazio tutti gli esseri felini che ho conosciuto, in particolar modo Molly, che ha dato il titolo al brano da cui tutto è cominciato.