adEIdJ – Associazione delle Etichette Indipendenti di Jazz

Press Release

Il “Confine” della coscienza in un piano solo
Samuele Strufaldi in una ricerca sul senso dell’errore

Il primo piano solo di Samuele Strufaldi diventa un nuovo tassello digitale della collana Auand Piano Series. Registrato dal vivo presso l’istituto di Cultura Europea di Vienna il 7 maggio, è il risultato di una residenza artistica in cui Strufaldi ha voluto approfondire il concetto di errore dalla prospettiva dell’improvvisazione.

“Questo lavoro – spiega il pianista – prende spunto da una ricerca in campo psicologico sul valore e il bilanciamento fra territori consci e inconsci. È nato dalla necessità di dialogo con l’errore e con i limiti del controllo. In un contesto sociale in cui tutto deve essere perfetto e sottoposto al giudizio dell'intelletto, avanza la necessità di arrendersi e dialogare con l’ombra, in totale umiltà e onestà, alla ricerca di materiali grezzi e originali, nati dallo scontro e dall’interazione tra conoscenza e ignoranza”.

In una riflessione che Strufaldi porta avanti da tempo anche in campi non musicali, il titolo di “Confine” rappresenta proprio “questa avventura nelle terre selvagge, dove la conoscenza non serve a dimostrare o ad affermare, ma al contrario a esplorarsi. E anche a riuscire a spogliarsi del proprio ego e dei percorsi abitudinari”.

L’improvvisazione diventa allora un rito, una modalità per avvicinarsi sempre di più a una sorta di zona buia: “Permette di accedere a qualcosa che sta oltre la musica, oltre il linguaggio. Evocare un territorio, senza aspettative, senza intellettualismi: il territorio dell'imprevedibile da esplorare in condivisione con il pubblico”.

EN

In “Confine”, Italian pianist Samuele Strufaldi
on a quest to discover the meaning of consciousness and error

Samuele Strufaldi’s very first piano solo is the new digital tile in the Auand Piano Series. Recorded live at European Culture Institute in Wien on May 7th, “Confine” is the result  of an artistic residency that gave Strufaldi the chance to dive deep into the idea of error, as seen from an improvisational point of view.

“This recording – the Italian pianist says – has been inspired by a research on the value and balance between consciousness and unconsciousness. It starts from the need of facing errors and the limit of being in control. Our current social context demands perfection: everything is analyzed by our mind. So there is even more need to give in and have an open discussion with your dark side, with humility and honesty, trying to find original unrefined materials created by a constant interaction as well as confrontation between consciousness and ignorance”.

This is a thought Strufaldi has been cultivating for quite some time in several fields, not only music. The album title, “Confine” (“Border”), highlights “this quest in wildland, where knowledge can’t illustrate or assert. On the contrary, it helps exploring your inner self, as well as putting your ego and your habits aside for a while”.

This is how improvisation turns into a ritual: a way to get closer to the dark side. “It helps accessing something that is beyond music, beyond language. It evokes a territory with no expectations or intellectualism: the land of unpredictable, to be explored and shared with the audience”.

Track List

1 Clouds Then Stars
2 Nebuolsa
3 Confine
4 Mandala #1
5 Clockwork Mantra
6 Tangaroa

Personnel

Samuele Strufaldi piano

Recording Data

Produced by Samuele Strufaldi
Executive Producer: Marco Valente
Recorded live in Wien (Austria), Istituto Italiano di Cultura on May 7, 2019
Mastering: Tommaso Rosati
Cover Photo: Samuele Strufaldi