Artist: MATTIA ZANLORENZI Album: Wanderlust Label: Dodicilune Code: ED609-4
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Wanderlust
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MATTIA ZANLORENZI
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04 March 2026
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ED609-4
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8059772566094
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Created on : 18 December 2025
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From: Dodicilune
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Press Release
• PRESSRELEASE
Prodotto da Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei principali store online da BELIEVE DIGITAL, mercoledì 4 marzo 2026 esce “Wanderlust“, il nuovo CD del batterista e compositore torinese Mattia Zanlorenzi, accompagnato dal chitarrista Claudio Lodati (guitar, live electronics, synth) e dal bassista Danilo Gallo (bass, bass balalaika, farfisa, noise box).
Un progetto “visionario” come lo definisce il critico musicale Davide Ielmini nelle note di copertina che accompagnano il disco, ispirato alla figura del grande batterista americano Paul Motian, cui Zanlorenzi ha dedicato parte dei suoi studi accademici. Cinque brani orginali firmati dallo stesso leader e 4 firmati da Paul Motian dove “la musica è trasversale, quasi curvata, una pulsazione che reagisce al bisogno di liberarsi dalla struttura musicale per tradurre ogni singola nota in entità quasi autonoma” scrive Ielmini. “Una musica coraggiosa perché intimamente provocatoria, fatta di albe cosmiche, fluidi sonori e vitamine ritmiche. Senza emulazione, senza caricature e senza paura.”
Liner notes a cura di Davide Ielmini
“La gioventù è l’età in cui ci si innamora degli “strambi” e dei dropout, e ci si affeziona ai visionari perché hanno il coraggio dei profeti e perché quelle profezie, prima o poi, si avverano. Non è un caso che un trentenne di oggi, Mattia Zanlorenzi, guardi da tempo a Paul Motian – batterista di rottura nato a Filadelfia nel 1931, ma di origini armene – come ad un suo mentore. A lui ha dedicato due tesi per i suoi diplomi in Conservatorio, e in entrambi i casi alla parola “visionario” ha dato un significato che, ora, traduce in questa sua opera prima: Wanderlust. Nel caso di Zanlorenzi, “andare oltre il proprio mondo” significa girovagare nei remoti atolli del jazz contemporaneo, allontanarsi da sé stesso, esplorare l’altro (Paul Motian) e, infine, fare ritorno ad una nuova consapevolezza artistica. Lo studio approfondito della produzione di Motian aiuta Mattia a comporre una successione di tracce incorrotte perché, viaggiando nel subconscio della musica, si concentrano sulla poesia e sul mistero. Dei nove brani in scaletta, quattro (Sod House, Psalm, In the year of the Dragon e India) sono a firma di Motian e cinque di Zanlorenzi: Enigma, Corsa, Beyond time, Assenza, Altrove. Seppur leggermente ermetici, i titoli anticipano e definiscono un percorso non tanto temporale quanto mutazionale perché, come ci racconta il batterista, «i brani di Motian sono specchi che ti riflettono e ti mettono a nudo». Dunque, se Paul è «inclassificabile», la musica di Mattia è trasversale. Quasi curvata. Una pulsazione interna che non può prescindere da un fraseggio fluido e da quella spaziatura che in Wanderlust reagisce al bisogno di liberarsi dalla struttura musicale, come la si intende tradizionalmente, per tradurre ogni singola nota in entità quasi autonoma. Mai protagonista e mai comparsa, Zanlorenzi si accompagna a Claudio Lodati e Danilo Gallo, anch’essi visionari-esploratori al servizio di una musica coraggiosa perché intimamente provocatoria, fatta di albe cosmiche, fluidi sonori e vitamine ritmiche. Senza emulazione, senza caricature e senza paura. Con la voglia, semmai, di rincorrere le deviazioni del tempo, giocare con linee accostate e in alternanza, votarsi a quelle incursioni che svelano il grande respiro dell’atto improvvisativo. Una «deriva emotiva», che prende forma da un dialogo insofferente all’omologazione, dove la libertà è senza dominio, senza replicanti e senza tradimenti.” Davide Ielmini
• PRESSRELEASE (English)
Produced by Dodicilune, distributed in Italy and abroad by IRD and in major online stores by BELIEVE DIGITAL, Wednesday, March 4, 2026 sees the release of “Wanderlust” the new CD by Turin-based drummer and composer Mattia Zanlorenzi, accompanied by guitarist Claudio Lodati (guitar, live electronics, synth) and bassist Danilo Gallo (bass, bass balalaika, Farfisa, noise box).
A “visionary” project, as music critic Davide Ielmini defines it in the liner notes accompanying the album, inspired by great American drummer Paul Motian, to whom Zanlorenzi dedicated part of his academic studies. Five original tracks written by the leader himself and four by Paul Motian, where “the music is transversal, almost curved, a pulsation that reacts to the need to free itself from the musical structure in order to translate every single note into an almost autonomous entity” writes Ielmini. "A courageous music because it is intimately provocative, made up of cosmic dawns, sound fluids, and rhythmic vitamins. Without emulation, without caricature, and without fear."
Liner notes by Davide Ielmini
"Youth is the age when you fall in love with ‘weirdos’ and dropouts, and you become attached to visionaries because they have the courage of prophets and because those prophecies, sooner or later, come true. It is no coincidence that today's 30-year-old Mattia Zanlorenzi has long looked up to Paul Motian—a groundbreaking drummer born in Philadelphia in 1931, but of Armenian origin—as his mentor. He dedicated two theses to him for his Conservatory diplomas, and in both cases he gave the word ‘visionary’ a meaning that he now translates into his debut work: Wanderlust. In Zanlorenzi's case, “going beyond one's own world” means wandering through the remote atolls of contemporary jazz, distancing oneself from oneself, exploring the other (Paul Motian), and finally returning to a new artistic awareness. An in-depth study of Motian's work helps Mattia compose a series of uncorrupted tracks because, traveling in the subconscious of music, they focus on poetry and mystery. Of the nine tracks on the album, four (Sod House, Psalm, In the Year of the Dragon, and India) are by Motian and five by Zanlorenzi: Enigma, Corsa, Beyond Time, Assenza, and Altrove. Although slightly cryptic, the titles anticipate and define a path that is not so much temporal as mutational because, as the drummer tells us, ‘Motian's songs are mirrors that reflect you and lay you bare’. So, if Paul is ‘unclassifiable’, Mattia's music is transversal. Almost curved. An internal pulsation that cannot be separated from fluid phrasing and spacing that, in Wanderlust, reacts to the need to free itself from musical structure, as traditionally understood, to translate every single note into an almost autonomous entity. Never a protagonist and never an extra, Zanlorenzi is accompanied by Claudio Lodati and Danilo Gallo, also visionary explorers at the service of music that is courageous because it is intimately provocative, made up of cosmic dawns, sound fluids, and rhythmic vitamins. Without emulation, without caricature, and without fear. With the desire, if anything, to chase the deviations of time, to play with juxtaposed and alternating lines, to devote himself to those incursions that reveal the great breath of improvisation. An “emotional drift” that takes shape from a dialogue intolerant of standardization, where freedom is without domination, without replicants, and without betrayal." Davide Ielmini
• BIO
Nato nel 1994, Mattia Zanlorenzi si avvicina alla batteria a 12 anni. Dopo un inizio tra pop e rock, si dedica al jazz, approfondendo gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino e il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, dove si laurea con lode in Batteria e Percussioni Jazz. Ha studiato con importanti musicisti e docenti italiani e internazionali, tra cui: Furio Chirico, Marco Volpe, Enzo Zirilli, Roberto Dani, Furio Di Castri, Emanuele Cisi, Enrico Fazio, Giampaolo Casati, Maurizio Benomar. Ha partecipato a numerosi workshop e masterclass con artisti di fama mondiale come Bob Moses, Uri Caine, John Riley, Dave Weckl, Dado Moroni, Stefano Bagnoli, Roberto Ottaviano, Joris Teepe, Gregory Burk, Thomas Dobler, Chris Jonas, tra gli altri. Attivo dal 2013, ha collaborato con musicisti come Emanuele Sartoris, Claudio Lodati, Danilo Gallo, Giampiero Malfatto. Nel 2024 debutta come leader con il trio Wanderlust, formazione con cui registra il suo primo lavoro discografico. Il suo percorso artistico unisce sensibilità jazzistica, ricerca timbrica e attenzione all’ascolto collettivo, con uno stile in continua evoluzione che riflette una visione personale e profonda della musica improvvisata.
Track List
• TRACKLIST
1) Enigma
2) Sod House
3) Corsa
4) Psalm
5) Beyond Time
6) In The Year Of The Dragon
7) Assenza
8) India
9) Altrove
• COMPOSITIONS BY
Compositions by Mattia Zanlorenzi (1, 3, 5, 7, 9), Paul Motian (2, 4, 6, 8)
Personnel
• PERSONNELClaudio Lodati, guitar, live electronics, korg monotron synthesizer
Danilo Gallo, bass, bass balalaika, farfisa, noise box
Mattia Zanlorenzi, drums, percussion
Recording Data
• PRODUCTION DATA
Total time 40:22 STEREO DDD
? 2026 DODICILUNE (Italy)
© 2026 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilunedischi.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed609
8059772566094
• RECORDING DATA
Produced by Mattia Zanlorenzi and Maurizio Bizzochetti, Dodicilune. Recorded 28, 29 June 2025, mixed and mastered 10 July 2025 at Crossroad Recording Studio, Cologno Monzese (Mi), Italy. Sound engineer Vins De Leo. Cover photo t small smiles. Photos by Luca Zanlorenzi. Contact: mattia.zanlorenzi@hotmail.it Danilo Gallo endorses Dogal strings, Fattoria Mendoza pedals, Black Kat Devices fuzz
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