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Artist: Loredana Melodia     Album: SLEEPLESS     Label: Dodicilune     Code: KNE013

SLEEPLESS

  • SLEEPLESS

  • Loredana Melodia

  • 01 September 2012

  • KNE013

  • 8033309690131

  • Digital, Dodicilune

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  • Created on : 17 September 2012

  • Total songs : 8

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  • From: Dodicilune

Press Release

 Sleepless è il titolo dell’esordio discografico della cantante siciliana Loredana Melodia pubblicato da Koinè by Dodicilune e distribuito da Ird.

 Liner notes by MICHELE HENDRICKS
" SSSSSSSSSS! Smart! Sassy! Swingin'! Silly! Sentimental! Sumptuous! Sweet! Sensuous! Sublime! Super! Loredana is one of those rare singers who knows exactly what she wants to do, has the capabilities to do it, and yet, remains spontaneous through it all. A terrific composer, there are several real jewels on this disc.
I particularily like the playful, be-bopishness, (did I just invent a new word!) of Conversation; the bouncy cleverness of Metropolitan Mood, (which is just begging for me to put lyrics to it and to incorporate it into MY repertoire); the sweetness of Ninna Nanna, a beautiful lullabye and the simply swingin' Sleepless, a tune so completely comfortable, you can easily mistake it for an already established standard. She has surrounded herself with a supportive and swinging group of musicians, all having their moments to shine. he overall result is SSSSSSSSSS! In a word, SUPERB! " Miche`le Hendricks

Molte potrebbero essere le parole per descrivere questo disco. Le più pertinenti, quelle che meglio fotografano il contenuto delle otto tracce di “Sleepless”, sono quelle scritte dalla cantante, compositrice e arrangiatrice americana Michele Hendricks, figlia dello straordinario Jon, definito da Al Jarreau “il più grande cantante jazz mai esistito”. Cresciuta nella musica, tra le voci più belle del jazz mondiale, la Hendricks ha l’orecchio di chi sa riconoscere il vero talento. Così parla della cantante siciliana nelle note di copertina del disco: “Brillante, impertinente, swingante, sentimentale, frivola, sontuosa, dolce, sensuale, sublime, super! Loredana è una di quelle cantanti che sa esattamente cosa fare, e ha le capacità per farlo senza perdere un grammo di spontaneità. Ed è anche una compositrice di formidabile livello, tanto che in questo disco ci sono molte gemme. In particolare, la giocosa e boppistica Conversation; la vivace, saltellante maestria di Metropolitan Mood (cui non resisterò alla tentazione di applicarvi un testo e incorporarla nel mio repertorio); la dolcissima Ninna Nanna e la swingante Sleepless, un brano così meravigliosamente congegnato che lo si potrebbe scambiare per un celeberrimo standard già esistente. Con Loredana suona un gruppo pieno di swing, musicisti affiatati ciascuno dei quali ha nel disco un momento in cui esprimere al meglio le sue capacità. Il risultato complessivo, in una parola, è superbo”.

 

La cantante è affiancata da Giuseppe Vasapolli (piano), Riccardo Lo Bue (contrabbasso), Giampaolo Terranova (batteria), Carmelo Salemi (tromba), Orazio Maugeri (sax alto), Dino Rubino (tromba e flicorno). Gli arrangiamenti dei brani scritti da Loredana sono a cura del direttore musicale Giuseppe Vasapolli

 

Diplomata in pianoforte, continua poi la sua attività musicale come cantante. Dal 1984 al 1994 ha collaborato con il gruppo siciliano C E.S.M.A. partecipando sempre in ruoli da protagonista a vari musical come Caino e Abele, Storie di periferia, La Baronessa di Carini, Jesus Christ Superstar. Si avvicina al jazz casualmente, ampliando le proprie esperienze musicali con alcuni musicisti siciliani e approfondendo lo studio sulla tecnica vocale e sull’improvvisazione con Rosalba Bentivoglio. La sua preparazione si arricchisce nel tempo anche dell’insegnamento di altri didatti come Bob Stoloff, Sheila Jordan, Michele Hendricks. Nel 2005 ha vinto il concorso di canto e improvvisazione jazz indetto dall’ Arts Symposia di Spoleto. Nel 2010 è finalista al concorso per compositrici “Note di Donna”, organizzato dal Piacenza Jazz Festival. Ha partecipato a diversi festival jazz in Sicilia e nel resto d’Italia e collaborato con autorevoli musicisti italiani come Bruno De Filippi, Salvatore Bonafede, Lino Patruno, Carmelo Salemi, Angelo Di Marco, Giovanni Buzzurro, Francesco Buzzurro, Gaetano Agrò, Gaetano Tucci, Tommaso Angileri, Francesco Marchese, Salvo Pizzurro, Silvio Barbara, Amedeo Maniglia, Giampaolo Terranova, Osvaldo Lo Iacono, Giuseppe Madonia, Giuseppe Bassi, Pino Delfino, Dino Chisari, Mirko Scarcia, Max Chirico, Max Dall’Omo, Dario Mazzucco, Davide Brillante, Angelo Adamo, Giuseppe Vasapolli, Riccardo Lo Bue, Dino Rubino e tanti altri.

 

Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime tre etichette discografiche italiane (dati 2010 e 2011). Dispone attualmente di un catalogo di oltre 120 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all'estero da IRD presso 300 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo  (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon) Info su www.dodiciluneshop.it

 


SLEEPLESS

(testi e musica di Loredana Melodia)

 

1 - Something Never Is

È un brano che riflette sulla consapevolezza che nella vita c’è poco di certo e di stabile. Esprime l’insoddisfazione del proprio io più intimo, sempre alla ricerca di qualcosa, spesso sfuggente o mutevole.

 

2 - A Snowy Day

Scritto durante una nevicata, questo brano trasforma la magia e il fascino della neve in un sentimento d’amore. Per l’autrice, nata in un caldo paese di mare, la neve è sempre stata un’esperienza lontana, vissuta indirettamente, divenuta via via più frequente dopo il trasferimento dalla Sicilia a Bologna. 

 

3 - Conversation

Un gioco di battute tra strumenti e voce, in particolare tra sax e tromba, che come suggerisce il titolo del brano, dialogano tra loro, s’inseguono, raccontano una storia di leggerezza, divertimento, gioia.

 

4 - Loneliness

Lontana dalla sua famiglia per la maggior parte del suo tempo, l’autrice conosce bene il senso della parola solitudine. Con taglio irresistibilmente bluesy, il tema è qui affrontato non con lo struggimento nostalgico di chi soffre la distanza, ma come l’opportunità di avere un rapporto più profondo con se stessi e più tempo per la musica.

 

5 - Metropolitan Mood

Sottolinea la frenesia e il ritmo incalzante degli impegni quotidiani. Lo swing che permea questo brano vivace è un invito a non lasciarsi sopraffare dalle incombenze giornaliere. Il solo della vocalist, in particolare, è denso di quell’ironia che è ingrediente essenziale per sottrarsi all’oppressione dei doveri e al velocissimo scorrere del tempo.

 

6 - Ninna nanna per Anthea

È una ninna nanna scritta dalla cantante per la figlia diversi anni fa, a lungo tenuta nel cassetto, mai eseguita perché ritenuta un momento di intima vita familiare. È caratterizzata da tre tempi diversi: il tempo ondulatorio, tipico della ninna nanna, che accompagna la descrizione; la ballad, che segue con la sua dolcezza il racconto delle fiabe; il tango, che risponde alle resistenze della bimba che non vuole dormire con un ritmo più marcato, pur mantenendo il mood e la dolcezza di una ninna nanna.

 

7 - Sleepless

È il risultato di un lungo periodo di insonnia, nel quale la vocalist esprime tutta la sua gioia nel cantare il be-bop. Dà il titolo a tutto l’album perché la maggior parte dei brani  sono stati scritti di notte, nell’impossibilità di abbandonarsi al sonno. Preziosi gli inserti solistici di Dino Rubino alla tromba e Orazio Maugeri al sax.

 

8 - Sincerely

Intimo e malinconico, eseguito in trio - piano, voce, batteria - e poi con il flicorno di Rubino a sviscerare la sua parte più intensa, questo brano racchiude la tristezza e l’amarezza per la fine di una storia d’amore, tra due persone che si separano, ma continuano ad amarsi.

 


INTERVISTA

 

Il tuo esordio discografico arriva in una fase del tuo percorso musicale che si può certamente definire matura. Quali sono state le esperienze che ti hanno portata fino a qui?

Sono abituata a esibirmi in pubblico fin da quando avevo quindici anni e questa è stata una buona palestra. Quando, in seguito, ho cominciato ad avvicinarmi al jazz, ho avuto la fortuna  di essere sempre stata circondata da validi musicisti e con una certa esperienza.

 

Quali sono stati i tuoi ascolti più frequenti, quelli che maggiormente hanno influito sul tuo modo di scrivere e di comporre?

Il jazz americano, lo swing, il be bop, sono quelli che amo di più e che ascolto maggiormente.

 

Nel disco c’è un ottimo interplay, ma anche largo spazio ai singoli musicisti perché tutti possano avere modo di esprimersi. Quanto è stato determinante poter contare sull’apporto di musicisti così affiatati?

Che i musicisti siano in sintonia è sempre di fondamentale importanza, in questo caso lo è stato ancor di più, visto che siamo andati in studio dopo una “mezza” prova.

 

I testi dei tuoi brani sono quasi tutti autobiografici, raccontano di cose che fanno parte della tua vita, dall’oppressione degli impegni quotidiani, alla meravigliosa sorpresa di una prima nevicata; dalla ninna nanna per tua figlia alle pene d’amore. Com’è stato mettersi in gioco così tanto, raccontare emozioni così private?

In realtà non tutti i brani sono autobiografici; per fortuna non vivo pene d’amore, e in Sincerely ho dato spazio alla mia fantasia. Sono una persona molto riservata e non mi piace, generalmente, raccontare di me in maniera diretta, ma mi è venuto più semplice farlo attraverso la musica.

 

Che cosa vorresti che accadesse da questo momento in poi? Che progetti hai?

Vorrei avere più tempo da dedicare alla mia musica e continuare a scrivere.


BIOGRAFIE

 

Loredana Melodia

Diplomata in pianoforte, continua poi la sua attività musicale come cantante. Dall’84 al ’94 ha  collaborato con il gruppo siciliano C E.S.M.A. partecipando sempre in ruoli da protagonista a vari musical come Caino e Abele, Storie di periferia, La Baronessa di Carini, Jesus Christ Superstar. Si avvicina al jazz casualmente, ampliando le proprie esperienze musicali con alcuni musicisti siciliani e approfondendo lo studio sulla tecnica vocale e sull’improvvisazione con Rosalba Bentivoglio. La sua preparazione si arricchisce nel tempo anche dell’insegnamento di altri didatti come Bob Stoloff, Sheila Jordan, Michele Hendricks. Nel 2005 ha vinto il concorso di canto e improvvisazione jazz indetto dall’ Arts Symposia di Spoleto. Nel 2010 è finalista al concorso per compositrici “Note di Donna”, organizzato dal Piacenza Jazz Festival. Ha partecipato a diversi festival jazz in Sicilia e nel resto d’Italia e collaborato con autorevoli musicisti italiani come Bruno De Filippi, Salvatore Bonafede, Lino Patruno, Carmelo Salemi, Angelo Di Marco, Giovanni Buzzurro, Francesco Buzzurro, Gaetano Agrò, Gaetano Tucci, Tommaso Angileri, Francesco Marchese, Salvo Pizzurro, Silvio Barbara, Amedeo Maniglia, Giampaolo Terranova, Osvaldo Lo Iacono, Giuseppe Madonia, Giuseppe Bassi, Pino Delfino, Dino Chisari, Mirko Scarcia, Max Chirico, Max Dall’Omo, Dario Mazzucco, Davide Brillante, Angelo Adamo, Giuseppe Vasapolli, Riccardo Lo Bue, Dino Rubino e tanti altri.

 

Giuseppe Vasapolli

Nato a Enna nel 1981, diplomato in pianoforte e in musica jazz, laureato in Relazione Pubbliche. Attivo soprattutto a Palermo, insegna pianoforte jazz e composizione jazz alla Scuola Popolare di Musica del Brass di Palermo. Come pianista ha suonato a fianco di noti jazzisti come Nicola Arigliano, Stefano Senni, Lino Patruno, Orazio Maugeri, Fabrizio Bosso, Marco Tamburini, Roberto Rossi, Enzo Zirilli, Daniele Scannapieco, Francesco Cafiso; e di cantanti pop come Jenny B, Mario Venuti, Simona Bencini. Nel 2004 è stato uno dei tre vincitori dell'International Massimo Urbani Award. Come compositore e arrangiatore ha lavorato per due anni per il Teatro Stabile di Catania. Ha composto anche le colonne sonore di vari cortometraggi, prodotti dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Tra questi, Sensi è stato selezionato per rappresentare l'Italia al prestigioso "Annecy Festival 2005", in Francia. Nel 2005 ha scritto gli arrangiamenti per lo spettacolo di Rossana Casale su musiche di Cole Porter. È stato invitato a suonare a Dubai, New York, Philadelphia, Sydney, Melbourne, Sud Africa, Mozambico, Germania, Tunisia. È di prossima uscita il suo primo disco come leader, con Christian Meyer e Faso degli Elio e Le Storie Tese. Ha partecipato all’incisione del secondo disco della Drummeria (quintetto formato da cinque tra i "big" della batteria italiana: Walter Calloni, Ellade Baldini, Maxx Furian, Paolo Pellegatti e Christian Meyer), a fianco dei Solisti della Scala di Milano.

 

Dino Rubino

La formazione e la carriera di Dino Rubino seguono da sempre una duplice inclinazione: quella di pianista, che si manifesta dalla prima infanzia, e quella di trombettista jazz a partire dalla sua prima adolescenza. Pianista di formazione classica e jazz, cresce tra influenze musicali che spaziano da Bach a Debussy, da cui mutua gli impianti architettonici, armonici e sensoriali, fino a Monk e a Jarrett e al post-bop, cui unisce lo spiccato senso melodico di sapore mediterraneo che caratterizza oggi la sua vena compositiva. Vincitore in veste di trombettista del premio Massimo Urbani come miglior talento emergente nel 1998, viene chiamato da Enrico Rava per sostituirlo in diversi concerti in Sicilia facendosi conoscere come esponente di spicco della nuova generazione di trombettisti europei. Vanta una lunga serie di collaborazioni con musicisti italiani e stranieri, e dal 2008 suona e incide regolarmente assieme al sassofonista Francesco Cafiso, che lo coinvolge in due sue formazioni, tanto in veste di trombettista quanto di pianista. Nel corso degli ultimi anni si è esibito all'interno di prestigiose manifestazioni, da Umbria Jazz al festival di Marciac fino al Festival MiTo. Nel 2012 esce il suo primo album, “Zenzi”, un tributo alla cantante e attivista sudafricana Miriam Makeba, realizzato con Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria, per l'etichetta Tuk Records di Paolo Fresu.

 

Orazio Maugeri

Sassofonista siciliano, da sempre attivo nell’ambiente jazzistico siciliano, ma anche con artisti pop come Francesco De Gregori col quale ha inciso sette album, cinque dei quali dal vivo, e realizzato due video (tra cui quello de Il bandito e il campione). Nato a Catania nel 1964, d po il diploma conseguito al Conservatorio di Musica "V.Bellini" di Palermo, ha avuto modo di collaborare con molti dei grandi nomi della musica afroamericana degli ultimi due decenni del secolo appena trascorso, vanta anche una vasta attività discografica, dalla musica jazz alla musica etnica, dalla musica d’autore alla musica contemporanea. Ha suonato con Martial Solal, Rachelle Ferrell, John Pizzarelli, Adam Nussbaum, Archie Sheep, Mel Lewis, Sam Rivers, Joan Baez, Marlena Shaw, Gunther Schuller, Phil Woods, Tom Harrell, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Giovanni Falzone, Tony Arco, Franco D'Andrea, Enrico Intra, Orchestra di Musica Contemporanea di Palermo, Orchestra Jazz Siciliana, Orchestra Jazz del Mediterraneo e moltissimi altri.

Riccardo Lo Bue

Nato ad Agrigento nel 1960, palermitano di adozione, inizia a studiare il basso elettrico all’età di sedici anni. Nell’85 entra stabilmente nel gruppo del batterista Gianni Cavallaro con il quale l’anno dopo partecipa al Festival Fusion Time. Due anni dopo entra a far parte dell’organico del gruppo di latin jazz Guna Band e comincia un’intensa attività live che lo porta anche fuori della Sicilia: Umbria Jazz, Forlì, Roma. Suona con il quartetto del sassofonista Stefano D’Anna ed entra a far parte del trio del pianista Diego Spitaleri con il quale, nell’estate del 1989, suona a Catania nell’ambito della rassegna Jazz Made in Italy. Dal ‘90 inizia a suonare al fianco del pianista messinese Giovanni Mazzarino. Tra il 1992 ed il 1993 suona in diversi club d’Italia con il quartetto del trombettista Flavio Boltro (Roma, Milano, Ferrara, Venezia, Trieste, Bologna, etc.). Dal 1994 mantiene un’intensa attività collaborando (in concerto e in studio) con numerosi cantanti e musicisti fra cui: Joy Garrison, Laura Fedele, Cicci Santucci, Tullio De Piscopo, Ray Mantilla, Tony Scott, Antonello Salis, Irio De Paula, Bruce Forman, Franco Cerri, Arthur Klein, Eddie Henderson, Ettore Fioravanti, Tom Kirkpatrick, Fabrizio Bosso, Gigi Cifarelli, Maurizio Giammarco, Marco Zurzolo, Howard Levy, Barbara Casini, Pietro Tonolo, Marzieh Reyhani e con i maggiori artisti siciliani. Dal 1996 inizia lo studio da autodidatta lo studio del contrabbasso.

 

Giampaolo Terranova 

Batterista; nell'89 partecipa alle clinic tenute da Peter Erskine, Dennis Chambers e Vinnie Colaiuta. Nel '92 studia batteria presso il Saint Louis di Roma con Maurizio De Lazzaretti, e l'anno dopo studia con il maestro Vincenzo Restuccia. Fa parte della Studio Jazz Orchestra della Comunità Europea (Progetto Urban) diretta da: Gunther Schuller,William Russo, Dusko Gojcovjc, PietroTonolo,Mario Raja. Attualmente, e fin dal 1995, insegna batteria e percussioni presso Scuola Popolare di Musica della fondazione Brass Group di Palermo.

Ha suonato con un gran numero di musicisti italiani e stranieri come Giovanni Mazzarino, Gianni Gebbia,  MassimoFaraò, DiegoSpitaleri, Gegè Telesforo, Mario Venuti, Salvatore Bonafede. Stefano D’AnnaVito Giordano, Riccardo Lo Bue, Gaetano Riccobono, Travis Sullivan, Tony Hadley, Eumir Deodato, Diane Schurr, Louis Prima  Jr., Anne Ducroux.

 

Carmelo Salemi

Trombettista e flicornista, nato ad Agrigento nel ’66. Inizia gli studi musicali da bambino, e si diploma al Conservatorio "Arcangelo Corelli" di Messina. Parallelamente agli studi classici si dedica al jazz, seguendo i corsi di Direzione di Orchestra Jazz con Gunther Schuller e Dusko Goigovich. Attualmente insegna tromba all’Istituto Comprensivo “G. Garibaldi” di Agrigento.  Ha preso parte alle registrazioni di vari album insieme a  Stefano Maltese, Joe Castellano Big Blues Band, Riff Quartet, Mimmo Cafiero, Liz Morales, Loredana Spata, Tinturia. Ha affiancato in concerto molti musicisti internazionali tra i quali Bobby Durham, Paul Jeffrey, Romano Mussolini, Lino Patruno, Bruno De Filippi, Francesco Cafiso, Massimo Faraò, Dario Deidda, Attilio Zanchi, Reverendo Lee Brown, Tony Scott, Gianluigi Trovesi, Marco 

Track List

Tracklist - testi e musica di Loredana Melodia

1 - Something Never Is

2 - A Snowy Day

3 - Conversation

4 - Loneliness

5 - Metropolitan Mood

6 - Ninna nanna per Anthea

7 - Sleepless

8 - Sincerely

 


 

 

Dodicilune - Edizioni Discografiche & Musicali

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Personnel

Lineup

Loredana Melodia: voce

Giuseppe Vasapolli: piano

Riccardo Lo Bue: contrabbasso

Giampaolo Terranova: batteria

Carmelo Salemi: tromba (1)

Orazio Maugeri: sax alto

Dino Rubino: tromba (2, 3, 5, 7); flicorno (4, 6, 8)

Giuseppe Vasapolli: arrangiamenti, direttore musicale

Recording Data

Registrato da Vincenzo Cavalli nell’aprile 2011 presso il Sonoria Studio, Scordia (Ct)

Missato e masterizzato da Vincenzo Cavalli tra luglio e settembre 2011 presso il Sonoria Studio, Scordia (Ct).

Foto di Gianni Giuliana

Progetto grafico a cura di Dodicilune

Produzione editoriale: Gabriele Rampino per Koiné by Dodicilune

Label Manager: Maurizio Bizzochetti

 

 

 

 

 

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