adEIdJ – Associazione delle Etichette Indipendenti di Jazz

Press Release

• PRESSRELEASE
Prodotto da Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da IRD International Record Distribution e nei principali store online da Believe Digital, mercoledì 4 giugno 2025 esce “Change“, il nuovo, secondo CD del sassofonista baritono e compositore campano Andrea Abbadia qui alla guida di un eccellente stabile quartetto stabile con Lello Petrarca al pianoforte, Luca Varavallo al contrabbasso e Alex Perrone alla batteria e la partecipazione del violoncellista Antonio Merici nel brano di chiusura del disco.

“Change”, che arriva dopo numerosi concerti in Italia e all’estero - molto apprezzati anche grazie all’originale sound del gruppo dove il sax baritono veste l’insolito ruolo di strumento leader solista - nasce dall’esigenza di raccontare in musica l’esperienza di un importante cambiamento interiore e spirituale: “spostare il proprio baricentro all’interno, abitare il proprio deserto e scoprire che solo morendo a se stessi, abbandonando certezze e idoli effimeri si può iniziare una nuova vita spirituale.” Il progetto, che contiene brani originali firmati dallo stesso leader e in parte anche dal gruppo, oltre ad un omaggio ad una composizione di Lucio Dalla, è impreziosito dalle liner notes del celebre sassofonista argentino Javier Girotto. 

“Ho conosciuto Andrea durante un master tenuto per l’Università Roma Tre alla Casa del Jazz di Roma, dove abbiamo vissuto delle meravigliose sessioni di musica d’insieme. E’ incredibile come, in così poco tempo, sia riuscito a diventare un bravissimo musicista e compositore. Quando mi ha chiesto di scrivere le note di copertina per il suo nuovo album Change, sono rimasto colpito dalla bravura che ha acquisito, dalla sua maturità compositiva e dal suo modo d’improvvisare. In questo meraviglioso lavoro discografico ho scoperto un musicista completo ed accurato. I suoi compagni di viaggio di questo disco, Luca Varavallo, Alex Perrone e Lello Petrarca (pianista di cui nutro una grande stima), formano un team perfetto: musicisti che vanno al di là del tecnicismo, mettendo a disposizione tutta la creatività dell'immaginario infinito delle note e delle singole sensibilità artistiche. Ma la sorpresa più grande è stata ascoltare Andrea nella sua straordinaria crescita musicale e nella maturità artistica raggiunta in questi pochi anni. Spero che questo disco apra la strada a molti altri lavori discografici e concerti, per dilettare e deliziare le nostre orecchie ed emozioni.”
Javier Girotto

• COMMENTO AI BRANI
Change (Andrea Abbadia). Brano che dà il titolo all’album, Change rappresenta la trasformazione che avviene quando si guarda dentro se stessi. L’introduzione con il pedale del pianoforte simboleggia la costanza necessaria per scavare nella propria interiorità, mentre il groove deciso della batteria esprime la determinazione a mettersi in gioco e scoprire nuove dimensioni di sé.Il tema del sax, in simbiosi con il contrabbasso, è il desiderio di conoscersi in profondità, fino al bridge, dove esplode lo stupore per il cambiamento avvenuto.

Just A Ride (Varavallo, Girardi). Composizione dal mood ipnotico e cadenzato, ispirata al celebre monologo di Bill Hicks:  "Il mondo è come un giro di giostra in un parco divertimenti. Quando scegli di salirci ti illudi che sia reale, questa è la potenza della nostra mente. La giostra va su e giù, gira in tondo, è emozionante e spaventosa, coloratissima e rumorosa. E’ divertente, per un po’… Alcuni ci sono su da tanto tempo e cominciano a chiedersi: "È la realtà o è solo un giro di giostra?" Qualcuno se ne ricorda: "Ehi, non vi preoccupate, non abbiate paura, mai, perché questo è solo un giro di giostra. Just a Ride traduce in musica questa riflessione sulla percezione della realtà.

Dying To Oneself (Andrea Abbadia). “Morire a se stessi” è  stato il passaggio più difficile e necessario per un autentico cambiamento interiore, per una vera conversione. Rinunciare ai falsi idoli è un atto doloroso ma essenziale per accedere a una nuova dimensione della vita, dove Dio diventa il centro. Il brano attraversa stati d’animo contrastanti, dalla rabbia alla sofferenza, fino alla conversione, culminando con una citazione rispettosa di A Love Supreme, il capolavoro spirituale di John Coltrane.

Women (Abbadia, Catria, Varavallo). Un omaggio all’universo femminile. Il contrabbasso introduce un pedale ostinato, che fa da tappeto al tema delicato e romantico del sax baritono, evocando la complessità e la bellezza delle donne, cercando di unire la parte tortuosa a quella empatica e sensibile. Una traduzione in musica del famoso: “dolcemente complicate”.

Know-How (Varavallo, Girardi): "Know How" non è solo un titolo, ma una dichiarazione d’intenti: la conoscenza del “come fare” diventa qui un gioco sottile tra controllo e libertà, tra regola e sorpresa. Il brano invita a lasciarsi andare senza paura di perdere i riferimenti, ponendo implicitamente una riflessione: il saper fare è solo tecnica o anche la capacità di abbandonarsi al flusso? Una provocazione in forma musicale, che si muove tra rigore e istinto, tra logica e intuito.

Ubuntu (Andrea Abbadia). Il termine “Ubuntu” esprime un concetto fondamentale della filosofia bantu: “Io sono perché noi siamo.” Questo principio ricorda che l’essenza dell’essere umano è legata alla comunità e alla connessione rispettosa con gli altri. Tutti noi contiamo, ogni vita è importante e merita dignità, rispetto e considerazione. Il brano si costruisce attorno alla clave del Maracatù, trasformata in un ritmo dinamico che sostiene il tema e il bridge. L’idea di unità nella diversità è centrale: ogni musicista ha un suo spazio solistico ma la vera bellezza che si raggiunge nel tema si può ottenere solo Insieme.

Song For Andrew (R. Petrarca): Brano che fonde cantabilità, groove e virtuosismo, scritto da Lello Petrarca per celebrare anni di amicizia, collaborazioni musicali e concerti in Italia e all’estero con il Sassofonista leader del quartetto.

Francesco E Le Rondini (Andrea Abbadia). Un arrangiamento inedito del brano Le Rondini di Lucio Dalla, trasformato in un omaggio a Francesco d’Assisi, figura centrale nella conversione spirituale del sassofonista. Oltre ai membri del quartetto, il brano vede la partecipazione di Antonio Merici al violoncello. Per qualcuno una preghiera in musica, per altri una semplice ballad, per l’autore un pezzo di cuore.

• PRESSRELEASE (English)
Produced by Dodicilune, distributed in Italy and abroad by IRD International Record Distribution and in the main online stores by Believe Digital, Tuesday 4 March 2025 sees the release of ‘Change’, the new, second CD by baritone saxophonist and composer Andrea Abbadia from Campania, here leading an excellent stable quartet with Lello Petrarca on piano, Luca Varavallo on double bass and Alex Perrone on drums, and the participation of cellist Antonio Merici in the album's closing track.

‘Change’, which comes after numerous concerts in Italy and abroad – highly appreciated thanks to the band's original sound, where the baritone saxophone plays the unusual role of lead solo instrument – stems from the need to recount in music the experience of an important inner and spiritual change: ‘shifting one's centre of gravity inward, inhabiting one's own desert and discovering that only by dying to oneself, abandoning certainties and ephemeral idols, can one begin a new spiritual life.’ The project, which contains original songs written by the leader himself and partly by the group, as well as a tribute to a composition by Lucio Dalla, is enhanced by liner notes by the famous Argentine saxophonist Javier Girotto. 

‘I met Andrea during a master course held for the Roma Tre University at the Casa del Jazz in Rome, where we had some wonderful ensemble music sessions. It is incredible how, in such a short time, he has managed to become a very good musician and composer. When he asked me to write the liner notes for his new album Change, I was impressed by the skill he has acquired, his compositional maturity and his way of improvising. In this wonderful record I discovered a complete and accurate musician. His travelling companions on this disc, Luca Varavallo, Alex Perrone and Lello Petrarca (a pianist for whom I have great esteem), form a perfect team: musicians who go beyond technicality, putting all their creativity at the disposal of the infinite imagery of notes and individual artistic sensibilities. But the biggest surprise was listening to Andrea in his extraordinary musical growth and artistic maturity achieved in these few years. I hope this record will pave the way for many more recordings and concerts to delight our ears and emotions.’
Javier Girotto

• BIO
Andrea Abbadia, sassofonista, compositore ed arrangiatore. Laureato con Lode presso il Conservatorio di Musica di Perugia, ha conseguito un Master di II livello in “Sassofono jazz” e un Master di II livello in “Teoria e pratica della formazione alla musica d’insieme” sotto la guida di Paolo Damiani, Javier Girotto, Rita Marcotulli, Roberto Gatto etc. Premio Talento Caleno nel mondo, dopo l’uscita del disco di debutto “Maschere”, si è collocato tra i migliori sassofonisti baritono italiani, suonando nei maggiori festival jazz come Umbria Jazz, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Bergamo Jazz, Marigliano in Jazz, Lisciano in Jazz, Think jazz,  Bach festival…solo per citarne alcuni. 

Lello Petrarca, pianista, compositore, polistrumentista ed arrangiatore, nel corso della sua carriera  ha collaborato con tantissimi artisti tra i quali: Nino Buonocore, Francesca Schiavo, Daniele Sepe, Stefano Di Battista, Giovanni Amato, Markus Stockhausen, Isabella Ferrari, Martux_m, Gianluigi Trovesi, Pietro Condorelli, Maurizio Giammarco, Fabrizio Bosso, Gabriele Mirabassi, Rosario Giuliani, Emanuele Cisi, Javier Girotto, Lutte Berg, Pino Minafra, Luca Aquino, Vittorio De Scalzi(New Trolls), Fabrizio Frizzi,  Piergiorgio Odifreddi ed altri ancora. 

Luca Varavallo, diplomato in contrabbasso al conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli sotto la guida del M° Ermanno Calzolari. Dal 2008 al 2011 è stato secondo contrabbasso dell’Orchestra nazionale dei conservatori. Attualmente fa parte dell’Orchestra “G. Melies” con la quale ha avuto modo di collaborare con i maestri: E. Morricone, N. Piovani, F. Piersanti e N. Moretti.. Nel 2015 inizia gli studi jazzistici sotto la guida del M° Gianluigi Goglia e l’attività di docente di contrabbasso. 

Alex Perrone, batterista formatosi sotto la guida di Sergio di Natale, dalla frequentazione dei seminari estivi di Orsara Jazz nel 2013 e 2014 nascerà l’incontro con Gregory Hutchinson, con il quale ci saranno altri momenti formativi, e John Riley, che ritroverà a New York nel 2014 presso la Manahattan School of Music dove avrà l’opportunità di conoscere da vicino la realtà del metodo americano. Seguiranno altri momenti formativi con Peppe Merolla e Uysses Owens. Tra le collaborazioni più significative nel jazz campano ricordiamo la presenza nel disco di Daniele Sepe “Capitan capitone e i parenti della sposa”.   

Track List

• TRACKLIST
1) Change
2) Just a Ride
3) Dying To Oneself
4) Women
5) Know-How
6) Ubuntu
7) Song For Andrew
8) Francesco e Le Rondini

• COMPOSITIONS BY
All compositions by Andrea Abbadia except 2, 5 by Luca Varavallo, Francesco Girardi; 4 by Andrea Abbadia, Luca Varavallo, Riccardo Catria; 7 by Raffaele Petrarca; 8 by Lucio Dalla (arranged by Andrea Abbadia)

Personnel

Recording Data

• PRODUCTION DATA
Total time 42:49 STEREO DDD
(p) 2025 DODICILUNE (Italy)
(c) 2025 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilunedischi.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed585
8059772565851

• RECORDING DATA
Produced by Andrea Abbadia and Maurizio Bizzochetti, Dodicilune. Recorded 30, 31 January 2025 and mixed 1 February 2025 at Artesuono Recording Studios, Cavalicco (Ud), Italy. Sound engineer Stefano Amerio. Lello Petrarca plays on Fazioli F278 mk III. Cover photo (c) Sara Iorio. Photos by Pina Ciervo. Contact: andreaabbadia.com; andreaabbadia85@gmail.com; facebook.com/AbbadiaAndrea; instagram.com/andreabbadia/

• EXTRA NOTES
“La tua visione diventerà chiara solo quando guarderai dentro il tuo cuore. Chi guarda all’esterno sogna. Chi guarda all’interno apre gli occhi.”
Carl Gustav Jung