Artist: Giuseppe Di Maio Album: Beyond Label: AlfaMusic Code: AFPCD219
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Beyond
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Giuseppe Di Maio
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12 February 2021
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AFPCD219
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8032050021010
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Created on : 31 January 2021
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From: AlfaMusic
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Press Release
Siamo il prolungamento naturale dello strumento che suoniamo, come i rami di un albero che affonda le radici nel cielo invece che nella terra; rami in cui scorre musica, metafora di quel passaggio che unisce la perfezione all’imperfezione rappresentata da noi esseri umani. Ci permette di vedere e di andare “OLTRE’’ a tutto ciò che esiste di terreno permettendoci di toccare quasi con mano l’ultraterreno, l’irraggiungibile. Ascoltare musica trasmette emozioni, fa nascere dentro di me la volontà di andare “OLTRE’’ quello che ascolto e di voler riprodurre, attraverso il pianoforte e le note, quelli che sono i pensieri e le emozioni che si creano dentro di me dopo l’ascolto di un brano.
Attraverso “BEYOND’’ ho voluto rappresentare proprio quel processo creativo che nasce dentro di noi e che trasforma le emozioni in sensazioni, immagini, ricordi che l’ascolto attento di un’opera, di un brano o di una qualsiasi composizione può suscitare.
Questo progetto rappresenta me stesso e la naturale evoluzione di quello che è stato il mio percorso di vita e musicale, sempre caratterizzato dall’ascolto di qualsiasi genere musicale ma partito dallo studio della musica classica, arricchitosi poi con lo studio del jazz e dei suoi linguaggi. Questo mi ha permesso di esprimere attraverso la musica le emozioni che, in questo caso, hanno suscitato in me otto meravigliosi preludi di F. Chopin (op.28 n°1, 2, 3, 4, 10, 11, 20, 21).
Proprio questi otto preludi sono stati fonte di ispirazione per la composizione di miei nuovi brani originali e di improvvisazioni presenti nel disco. Ciascuno dei miei brani inizia infatti con un preludio originale di F. Chopin, in alcuni casi eseguito per intero e in altri no, che poi si sviluppa e si evolve in base a caratteristiche melodiche, armoniche e ritmiche assolutamente singolari presenti nelle composizioni del compositore polacco. Sono stati questi elementi così diversi a dare vita alle emozioni impresse su questo CD, utilizzando diversi tipi di scrittura e improvvisazione del linguaggio musicale del ‘900 come la bossa nova, lo choro, lo swing ecc.
Cercando di spiegare come ho affrontato questo viaggio compositivo e improvvisativo, brevemente posso dire che nel brano “ChOpen” (preludio op.28 n°1) mi ha colpito la cellula ritmica ripetitiva che si presenta sin dalla prima battuta ed è stato proprio questo a dare l’incipit per ciò che avverrà dopo.
In “A minor Blues” (preludio op.28 n°2) è stata l’armonia del brano fonte di ispirazione e ponte per arrivare ad un blues che ritornerà, solo nelle ultime battute, sulla composizione originale.
Nel terzo brano “Wind” (preludio op.28 n°3) ho sviluppato il fraseggio veloce della mano sinistra attraverso una melodia caratterizzata principalmente dal modo lidio.
In “Saudade da bossa” (preludio op.28 n°4) è stata l’armonia minore del tema a evocare in me uno sviluppo nello stile di “How insensitive’’, famoso standard di A.C. Jobim.
Stesso discorso vale per “Tico tipo no Chopin’’ (preludio op.28 n° 10) solo che in questo caso non è stata solo l’armonia ma anche il ritmo incalzante del brano di Chopin, fonte di ispirazione per ciò che è molto evidente già dal titolo del brano.
In “Like Chopin” (preludio op.28 n°11) il tema meraviglioso scritto da F. Chopin mi ha spinto a continuare come se il preludio non finisse dopo quella singola pagina e quindi ho cercato di esprimere, attraverso un tipo di scrittura non molto distante da quella utilizzata nella composizione originale, le sensazioni e le emozioni nate dentro di me.
In “Ballad con moto” (preludio op.28 n°20) è stata l’armonia e il carattere prepotentemente deciso ma allo stesso tempo malinconico del preludio a creare dentro di me una sensazione di quiete ma anche di agitazione, che caratterizzeranno ciò che accade dopo l’esecuzione del preludio originale.
“Talking to myself” ( preludio op.28 n°21), ultimo brano del mio disco, è quello che forse rappresenta meglio il senso di quello che ho cercato di spiegare nelle prime righe del libretto ed è proprio per questo che non dico nulla, lasciando il compito alla musica di raccontare ciò che alle parole rimarrà per sempre sconosciuto, dunque, buon ascolto!
ENGLISH
We are the natural extension of the instrument we play, just like the branches of a tree whose roots delve deep into the sky, and not the ground; music flows in these branches symbolising the process of uniting perfection and imperfection, represented by us human beings. This allows us to see and go “BEYOND” all worldly things, enabling us to experience all that is other-worldly and unreachable. Listening to music conveys emotions, awakening in me the will to go “BEYOND” what I am listening to, wanting to recreate such emotions through the notes on the piano.
The aim of “BEYOND” is to represent the creative process of each individual, which enables us to transform emotions into sensations, images, and memories, only by actively listening to music.
This project represents all of me and both my personal and musical evolution. The latter always included listening to all genres, but it began from studying classical music, subsequently enriched by studies of jazz varieties. This allowed me to express my feelings through music, which in this case were stirred up by eight of F. Chopin’s marvellous preludes (op.28 n°1, 2, 3, 4, 10, 11, 20, 21).
These preludes inspired the compositions and improvisations in this record. Each track begins with one of the original preludes – performed either partly or entirely – which then evolves according to the specific melodic, harmonic, and rhythmic characteristics of each work of the Polish composer. Such diverse elements gave life to the emotions engraved in this record through different musical writing and improvisation of the musical language of the 20th century, such as bossa nova, choro, and swing.
A brief explanation of the creative journey I embarked on: what struck me in “ChOpen” (prelude op.28 n°1) was the repetitive rhythmic cell appearing from the first cue, paving the way for the rest of the track.
In “A minor Blues” (prelude op.28 n°2), the harmony of the track inspired a connection to a blues section, returning to the original composition only at the very end.
Using a melody mainly characterized by the lydian mode, I developed a fast phrasing of the left hand in “Wind” (prelude op.28 n°3).
In “Saudade de bossa” (prelude op.28 n°4) the minor harmony evoked a development in the style of “How sensitive”, a famous standard by A. C. Jobim.
“Tico tipo no Chopin’’ (prelude op.28 n° 10) is a somewhat similar case, although this time, the relentless pace of Chopin’s work was a major source of inspiration, together with its harmony, as it emerges in the title of the track.
In “Like Chopin” (prelude op.28 n°11), Chopin’s wondrous theme urged me to keep going, as if the music did not end at the bottom of the page, leading me to express my feelings in a style similar to the original.
In “Ballad con moto” (prelude op.28 n°20), both the harmony and the strong, yet somewhat melancholic, character of the prelude, stirred in me a sensation of both tranquillity and turmoil, as it emerges in the theme following its performance.
The last track of this record, “Talking to myself” (prelude op.28 n°21), best represents what I tried to explain in the introduction of this booklet, and for this very reason I will just leave it to music to narrate what words cannot express, thus, enjoy the music!
GIUSEPPE DI MAIO - Bio
Giuseppe Di Maio è un pianista nato a Napoli. Diplomato e laureato presso il Conservatorio S. Pietro a Majella, specializzato presso la scuola di musica di Fiesole e il Mozarteum di Salisburgo. Oltre ai numerosi concerti e concorsi al suo attivo che hanno riscosso sempre consensi positivi di pubblico e critica, tra i lavori più importanti che lo riguardano possiamo citare l’esecuzione a soli 13 anni del K414 di Mozart con l’orchestra Scarlatti del Conservatorio S.Pietro a Majella in occasione della consegna del premio “Terenzio Gargiulo’’, la partecipazione alla conferenza stampa di inaugurazione dell’Accademia Europea di Musica e Arti dello Spettacolo presso L’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli dove ha eseguito musiche di Beethoven e Liszt, la partecipazione alla realizzazione di un DVD dedicato ai preludi di Chopin, Debussy e Scrjabin registrato presso il Mozarteum di Salisburgo. Da diversi anni studia e approfondisce tutti gli aspetti della musica jazz, esibendosi più recentemente in festival e concerti per piano solo come in occasione del "Jazzit Fest Settima Edizione" di Pompei. Ha collaborato con il Conservatorio S. Pietro a Majella per l’incisione di un CD dedicato a F. Chopin. Proprio su quest’ultimo e sulla rielaborazione di determinate caratteristiche ritmiche e melodiche di alcune delle sue composizioni, nasce “Beyond”
Track List
CD TRACK LIST1. Preludio op.28 n.1
ChOpen 4.05
2. Preludio op.28 n.2
A minor blues
3. Preludio op.28 n.3
Wind
4. Preludio op.28 n.4
Saudade da bossa
5. Preludio op.28 n.10
Tico Tico no Chopin
6. Preludio op.28 n.11
Like Chopin
7. Preludio op.28 n.20
Ballad con moto
8. Preludio op.28 n.21
Talking to myself
Total time 35.34
All composed by Giuseppe Di Maio
Publishing: AlfaMusic Studio (Siae)
Personnel
Prodotto da Giuseppe Di Maio per AlfaMusic Label&Publishing
Produttore artistico Paolo Termini
Prod. esecutivo e organizzazione Emilio De Matteo
Coordinamento di produzione Fabrizio Salvatore
Foto Claudio D’Avascio
Grafica Nerina Fernandez
Traduzione Giulia Carfora, Lorenzo Carfora
Booking&Management: LaMusicaRibelle www.lamusicaribelle.it
Recording Data
Registrazioni & Missaggi Godfather Studio, Napoli
Tecnici del suono Paolo Termini, Massimiliano Pone
Assistente di studio: Stefano Cozzella
Mastering AlfaMusic Studio, Roma
Tecnici del suono Alessandro Guardia, Paolo Termini
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