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Artist: Ananasnna Album: Veloci come in 500 Label: Auand Code: AU9103
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Veloci come in 500
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Ananasnna
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22 January 2021
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AU9103
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8031697910329
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Created on : 16 January 2021
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Total songs : 9
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Total comments : 0
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From: Auand
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Press Release
Immediato, curioso e audace: è Ananasnna
Un inconsueto doppio duo con basso elettrico
per sfidare ogni convenzione con “Veloci come in 500”
Sotto la guida di Stefano Risso, che ha scritto i brani,
due altosassofonisti (Simone Garino e Davide Pignata)
e due batteristi (Michele Bussone e Nicholas Remondino)
Un inconsueto doppio duo con basso elettrico
per sfidare ogni convenzione con “Veloci come in 500”
Sotto la guida di Stefano Risso, che ha scritto i brani,
due altosassofonisti (Simone Garino e Davide Pignata)
e due batteristi (Michele Bussone e Nicholas Remondino)
Scegliendo come simbolo la gloriosa Cinquecento degli anni d’oro, gli Ananasnna danno il via al loro gioco di rimandi e incastri, tra il futuristico e il vintage. La scaltra manualità da sapienti artigiani, acquisita con l’esperienza e lo studio dei materiali – e lontana anni luce dagli automatismi o dalle soluzioni pronte all’uso – è alla base di “Veloci come in 500”: album d’esordio del quintetto, o meglio del doppio duo più uno, ultimo nato in casa Auand. Otto brani interamente scritti da Stefano Risso, qui al basso elettrico, per i suoi quattro giovani compagni di avventura: Simone Garino e Davide Pignata, entrambi al sax alto, e Michele Bussone e Nicholas Remondino alle due batterie.
Nella lista di storie racchiuse in questo lavoro, il posto d’onore spetta alla scintilla che l’ha reso possibile: una “Recording Jam” con musicisti di stanza in Piemonte proposta da Manuel Volpe di Studio Rubedo. Quello che all’inizio era un trio (con sax, basso e batteria) prende velocemente la forma di un doppio duo più uno. «Il raddoppio di uno strumento in un organico – racconta Stefano Risso – è una cosa che da tempo trovo interessante. È una piccola illusione acustica: può sembrare di non stare ascoltando due musicisti che suonano lo stesso strumento, ma una sorta di “musicista-Shiva” con 4 braccia!». I brani nascono al buio: i musicisti non si incontrano mai. «Questi erano i paletti della sfida – continua – e non avevo assolutamente intenzione di infrangerli. Fortunatamente hanno capito tutti la mia intenzione iniziale. Sono musicisti giovani ma hanno grande talento, forte identità e personalità. Anche loro sono stati al gioco». Risso scrive per loro ascoltandoli in rete. Si vedranno solo per una singola prova, e poi per la seduta di registrazione in studio. Cinque ore. Un disco completo.
L’audacia di Risso è andata a braccetto con le qualità di tutto il gruppo: i batteristi Michele Bussone e Nicholas Remondino «ricercano dal punto di vista timbrico – spiega il compositore – ma in direzioni molto differenti: questo li rende profondamente compatibili, creando un senso di profondità nella musica, con giochi poliritmici su strutture molto semplici ma con metriche differenti. Simone Garino non si tira indietro quando c’è bisogno di energia. Davide Pignata è appassionato di musiche diverse, ama molto l’afro beat e il groove africano. L’assenza dello strumento armonico rende tutta la trama più celata. Emerge la scrittura in contrappunto. Voci uguali che inseguendosi melodicamente contribuiscono a creare la tessitura armonica. Mi pare sia una musica impostata sul “groove” che spesso rimane concreta, legata alla terra ma con piccoli giochi interni che, se osservati nel dettaglio, possono sorprendere l’ascoltatore».
Brani come “Scatta il rosso”, “Peso a valle” e persino l’unica canzone dell’album, “Arearitroso” insistono sullo sguardo d’insieme, sull’ardire di rimettersi in discussione restando al servizio degli altri. «Trovandosi in studio senza conoscersi è facile che ognuno cerchi di tirare fuori il proprio ego – commenta Risso – dimenticandosi che la musica è il risultato di qualcosa che si fa insieme. Per questo ho cercato, per quanto possibile, di proporre strutture improvvisative che costringessero tutti noi a fare attenzione all’insieme e non al singolo. E infatti nella prova ci siamo dedicati a capire come incastrare il ritmo, il timbro e l’intenzione. Per tutto questo, se penso ad Ananasnna, mi viene in mente l’immediatezza di quando conosci una persona per la prima volta e desideri scoprire tutti i suoi lati andando a scavare e curiosare, sorprendendosi».
Nella lista di storie racchiuse in questo lavoro, il posto d’onore spetta alla scintilla che l’ha reso possibile: una “Recording Jam” con musicisti di stanza in Piemonte proposta da Manuel Volpe di Studio Rubedo. Quello che all’inizio era un trio (con sax, basso e batteria) prende velocemente la forma di un doppio duo più uno. «Il raddoppio di uno strumento in un organico – racconta Stefano Risso – è una cosa che da tempo trovo interessante. È una piccola illusione acustica: può sembrare di non stare ascoltando due musicisti che suonano lo stesso strumento, ma una sorta di “musicista-Shiva” con 4 braccia!». I brani nascono al buio: i musicisti non si incontrano mai. «Questi erano i paletti della sfida – continua – e non avevo assolutamente intenzione di infrangerli. Fortunatamente hanno capito tutti la mia intenzione iniziale. Sono musicisti giovani ma hanno grande talento, forte identità e personalità. Anche loro sono stati al gioco». Risso scrive per loro ascoltandoli in rete. Si vedranno solo per una singola prova, e poi per la seduta di registrazione in studio. Cinque ore. Un disco completo.
L’audacia di Risso è andata a braccetto con le qualità di tutto il gruppo: i batteristi Michele Bussone e Nicholas Remondino «ricercano dal punto di vista timbrico – spiega il compositore – ma in direzioni molto differenti: questo li rende profondamente compatibili, creando un senso di profondità nella musica, con giochi poliritmici su strutture molto semplici ma con metriche differenti. Simone Garino non si tira indietro quando c’è bisogno di energia. Davide Pignata è appassionato di musiche diverse, ama molto l’afro beat e il groove africano. L’assenza dello strumento armonico rende tutta la trama più celata. Emerge la scrittura in contrappunto. Voci uguali che inseguendosi melodicamente contribuiscono a creare la tessitura armonica. Mi pare sia una musica impostata sul “groove” che spesso rimane concreta, legata alla terra ma con piccoli giochi interni che, se osservati nel dettaglio, possono sorprendere l’ascoltatore».
Brani come “Scatta il rosso”, “Peso a valle” e persino l’unica canzone dell’album, “Arearitroso” insistono sullo sguardo d’insieme, sull’ardire di rimettersi in discussione restando al servizio degli altri. «Trovandosi in studio senza conoscersi è facile che ognuno cerchi di tirare fuori il proprio ego – commenta Risso – dimenticandosi che la musica è il risultato di qualcosa che si fa insieme. Per questo ho cercato, per quanto possibile, di proporre strutture improvvisative che costringessero tutti noi a fare attenzione all’insieme e non al singolo. E infatti nella prova ci siamo dedicati a capire come incastrare il ritmo, il timbro e l’intenzione. Per tutto questo, se penso ad Ananasnna, mi viene in mente l’immediatezza di quando conosci una persona per la prima volta e desideri scoprire tutti i suoi lati andando a scavare e curiosare, sorprendendosi».
EN
Unfiltered, curious, bold: it’s Ananasnna
An unusual double duo plus electric bass
fighting formalities in “Veloci come in 500”
Led by Italian composer Stefano Risso, the band features
two alto sax players (Simone Garino and Davide Pignata)
and two drummers (Michele Bussone and Nicholas Remondino)
By picking the glorious Fiat Cinquecento as their cover image, Ananasnna kick off their game of references that mixes vintage and futuristic approaches. With the sharp dexterity of an artisan – one that rejects ready-to-use solutions – “Veloci come in 500” (“Fast as in a Cinquecento”) is Ananasnna’s debut album released by Auand Records. The Italian quintet actually identifies as a double duo plus one – the “one” being bass player and composer Stefano Risso, who penned all eight tracks for his four young aides: Simone Garino and Davide Pignata, both on alto sax, and Michele Bussone and Nicholas Remondino, both on drums.
Among the many stories of this record, the place of honor is for the spark that made it happen: a “recording jam” with Piedmont-based musicians suggested by Studio Rubedo’s Manuel Volpe. What started as a trio (sax, bass, and drums) quickly evolved into a double duo plus one. «Doubling an instrument in an ensemble – Stefano Risso recalls – is something I always find very interesting. It’s a sort of auditory illusion. It may not sound like you’re listening to two musicians on the same instrument. Instead, it might feel like a sort of four-armed “music Shiva”!»
Risso wanted this project to involve several creative challenges – he never meets the rest of the band. «Luckily everyone understood my intention. They are young and talented, with strong identities. They played along.» He listened to them online. They would only meet for one rehearsal, and then at the recording session. After five hours, a record was born.
Risso’s brave approach highlighted the qualities in the band. Drummers Michele Bussone e Nicholas Remondino «are interested in researching on timbers – he says – though in different directions. This creates more depth in the music, enriched by simple polyrhythms on different meters. Simone Garino is always in the frontline when more energy is needed. Davide Pignata loves afro beat and African groove. Not having a harmonic instrument partially conceals the texture: counterpoints arise. I think it’s music based on groove and at the same time it’s solid. Looking closer at the details can reveal many surprises.»
The band as a whole is key in all tracks (especially “Scatta il rosso”, “Peso a valle” and the only song in the album, “Arearitroso”). «When you find yourself in a recording session – Risso adds – and you don’t know much of the others, it’s likely that everyone’s ego tries to dominate, forgetting that music is only possible when playing together. This is why I tried to provide, as much as possible, structures that forced everyone to stay focused on the entire group. If I think of Ananasnna, words like unfiltered occur to me. That feeling of meeting someone for the first time and immediately wanting to uncover all of their traits, digging deep, and being amazed.»
Track List
01 Scatta il rosso02 Peso a valle
03 Spariglio
04 Tu di la io DC Comics
05 ZeroCalorie
06 Il Gran San Bernardo
07 Le assurdiSio
08 Arearitroso
09 XXXNem o
Personnel
Stefano Risso EKO 995 violin electric bassSimone Garino alto sax
Davide Pignata alto sax
Michele Bussone drums
Nicholas Remondino drums
Recording Data
Produced by Stefano RissoExectuive producer: Marco Valente
Recorded at Rubedo Recordings, Torino, Italy
Mixed and mastered by Manuel Volpe
Cover photo by Stefano Risso
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