Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator

Artist: Vito Liturri Trio     Album: AFTER THE STORM     Label: Dodicilune     Code: ED336

AFTER THE STORM

  • AFTER THE STORM

  • Vito Liturri Trio

  • 27 November 2014

  • ED336

  • 8033309693361

  • Dodicilune

  • No covers downloadable for Guests

No tracks downloadable for Guests

  • Total views : 9336

  • Today views : 1

  • Created on : 05 November 2014

  • Total songs : 10

  • Total comments : 0

  • From: Dodicilune

Press Release

Giovedì 27 novembre esce in Italia e all’estero nel circuito IRD e nei principali store digitali, After The Storm, nuovo progetto discografico del Vito Liturri Trio, prodotto dall’etichetta pugliese Dodicilune. Il pianista e compositore barese è affiancato dal contrabbassista Marco Boccia e dal batterista Lello Patruno.
 
<Penso che ogni disco debba rappresentare la sintesi di un percorso, sia umano che artistico. Questo è ancor più vero nel caso di questo disco, frutto di un lavoro durato anni, anni passati alla ricerca di un suono personale, di un’alchimia che rendesse il trio un’entità unica e riconoscibile, e non semplicemente una somma di musicisti diversi>, sottolinea Vito Liturri nelle note di copertina. Le influenze vanno dal jazz alla musica contemporanea, da Paul Bley a Wayne Shorter, da Sun Ra al Canterbury rock, da Schönberg a Messiaen. Importanti anche le esperienze maturate negli ultimi anni nel settore del teatro e della danza, in particolare con la Compagnia Teatro Prisma, fondata da Giovanni Gentile, Vito Liturri e Marco Boccia, per la quale alcune delle composizioni inserite nel disco sono state scritte. Ne scaturisce una musica che supera le barriere tra jazz e classico, tra sperimentazione e cura per la scrittura e gli arrangiamenti. I dieci brani del disco, pur nella varietà delle atmosfere, possono essere sentiti quasi come diversi movimenti di un’unica suite.
 
"I think that every record should represent the synthesis of a journey, both personal and artistic. This is certainly the case when it comes to this record, as it is the result of work that goes a long way back. We spent years seeking a personal sound, for the alchemy that would characterise the trio as a whole with its own personality and not simply as the sum of different musicians.
There are several influences on this record: from Paul Bley to Wayne Shorter, from Sun Ra to the Canterbury Rock, from Schönberg to Messiaen while, over the last few years, new influences have come from the Dance and Theatre experience, especially through the collaboration with the Teatro Prisma Company, funded by Giovanni Gentile, Marco Boccia and myself, for which some of the compositions in this record have been written.
The purpose of this trio has always been the integration of its different souls, overcoming the differences between Jazz and Classical Music, attention to the arrangements and spontaneous group improvisation, melodic and harmonic refinement and the urge for experimentation.
I hope that anybody, by listening to this record, would appreciate the unity that connects its different movements to the point where the different pieces would sound almost like different movements of one suite."
Vito Liturri
(Trad. Francesca Galiano)
 
Il disco si apre con Soul Dance, brano in ¾, basato su un ostinato ritmico-melodico del pianoforte e del contrabbasso; Deserti di verde è aperta da un lungo intro di piano solo, una ballad di 10 battute, in cui la ricerca armonica assume un ruolo predominante; The dream is gone è una sorta di trasfigurazione del “Rhythm Changes”, un fast spigoloso e dissonante con obbligati ritmici; After The Storm è un brano scritto originariamente per lo spettacolo teatrale “Io & Miryam”; basato sul contrasto tra una sezione in minore, dall’armonia semplice e scorrevole, e una sezione più complessa e modulante; Solfado è un gioco di parole basato sulle note cardine del tema iniziale, per un brano in ¾ dal carattere delicato; Agave ha un tema semplice e di sapore modale, ma con un arrangiamento che esplora diverse atmosfere e sonorità; In penombra è un brano d’atmosfera, basato su un ostinato ritmico-melodico. Pensato per una coreografia all’interno dello spettacolo teatrale “Nodi”; Libò è una composizione in 13/8, giocata sulla contrapposizione tra un incisivo ostinato ritmico-melodico e un tema ampio e d’atmosfera; For C. è un jazz waltz che rappresenta una sorta di omaggio a Bill Evans; Gentle Wind propone un tema lirico caratterizzato da repentine svolte armoniche e metriche.

Vito Liturri è titolare della cattedra di Composizione presso il Conservatorio “E. R. Duni” di Matera. Si è diplomato in Composizione e in Direzione d'Orchestra presso il Conservatorio “N. Piccini” di Bari. Sue composizioni sono state incise per le etichette “Rugginenti” (Milano) e “CM Classic” (Bari) e pubblicate dalle edizioni musicali “Carrara” (Bergamo) e “Sorriso” (Bari); sono, inoltre, state eseguite in rassegne e concerti di musica contemporanea in Italia e all’estero. Si è accostato al jazz sotto la guida di Nico Marziliano e ha frequentato, successivamente, i corsi di perfezionamento di Siena Jazz. Ha suonato, tra gli altri, con Franco Cerri, Guy e gli Specialisti e l’ensemble Suoni Visionari di Felice Mezzina. Interessato al teatro e all'interazione della musica con altre forme espressive, ha collaborato, tra gli altri, con gli attori Emilio Solfrizzi, Antonio Stornaiolo, Leopoldo Mastelloni e Marco Paoli; è, inoltre, uno dei fondatori della Compagnia Teatro Prisma.

Marco Boccia è un musicista eclettico. Da oltre vent’anni esplora gli aspetti più diversi della musica. Diplomato in contrabbasso presso il conservatorio “N. Piccini” di Bari, si è perfezionato con i più importanti esponenti del suo strumento sia in ambito classico che in quello jazzistico. Dalle sue collaborazioni emerge la trasversalità delle esperienze, passando da Uto Ughi a Franco Cerri, da Riccardo Muti a Tiziana Ghiglioni, dalle Orchestre sinfoniche della Provincia di Bari e Lecce a gruppi jazz di cui è fondatore o sideman, fino ai suoi progetti in diverse formazioni in Italia, in Francia e in Germania. Intensa l’attività didattica in scuole di tutta Italia. La sua discografia spazia dalla musica classica al jazz. Nel 2010 pubblica: “Il basso, teoria e prassi” per la Florestano editore. È endorser Cort e suona un GB74. È uno dei fondatori della Compagnia Teatro Prisma.

Lello Patruno ha studiato Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Musica "N. Piccinni" (rinominato “N. Rota”) di Monopoli sotto la guida del M.° Vincenzo Mazzone. Contemporaneamente e successivamente studia batteria, musica jazz, percussioni, computer music ed elettronica con Maurizio Dei Lazzaretti, Roberto Gatto, Walter Calloni e Stefano Cerri, Christian Meyer, "Bombul", Pino e Pietro Iodice, Peter Erskine, Israel Varela ecc. Si diploma in Strumenti a Percussione presso il conservatorio di musica "U. Giordano" di Foggia. Suona e incide in qualità di batterista, timpanista, percussionista con artisti di fama internazionale (classica, jazz e pop) tra i quali Marcos Vinicius, Stelvio Cipriani, Luis Bacalov, Michele Lomuto, Emanuele Cisi, Gaetano Partipilo, Fabrizio Scarafile, Alex Milella, Franco Cerri, Lino Patruno, Marco Tamburini, Luca Alemanno, Kekko Fornarelli, Antonio Da Costa, Tony Esposito, Mario Rosini, Tosca, Dajana, Black and Blues, Keccorè, Wanted Chorus, Camillo Pace ecc.

L’etichetta salentina Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime tre etichette discografiche italiane (dati 2010/2013). Dispone di un catalogo di oltre 150 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all'estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusi c, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc).
 

Track List

1 – Soul Dance
2 – Deserti di verde
3 – The dream is gone
4 – After the storm
5 – Solfado
6 – Agave
7 – In penombra
8 – Libò
9 – For C
10 – Gentle Wind
 
Tutte le composizioni sono di Vito Liturri tranne 5 (Marco Boccia) e 8 (Raffaele Patruno)
 

Personnel

Vito Liturri – piano, rhodes
Marco Boccia – contrabbasso
Lello Patruno – batteria

Recording Data

Prodotto da Vito Liturri e Gabriele Rampino per Dodicilune edizioni
Label manager Maurizio Bizzochetti, (www.dodicilune.it) 
Registrato tra ottobre 2013 e gennaio 2014 allo Studio Sorriso di Bari
Mixato e masterizzato nel febbraio 2014 allo Studio Sorriso di Bari
Sound engineer Tommy Cavalieri
Cover Foto: Nagy Lehel
Foto di Millaphotographer eccetto “Pianist’s Hands” di Manuela Grasso 

More Albums From Dodicilune