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Artist: Ettore Fioravanti     Album: Traditori     Label: AlfaMusic     Code: AFMCD167

Traditori

  • Traditori

  • Ettore Fioravanti

  • 27 October 2014

  • AFMCD167

  • 8032050014043

  • Digital, Jazzos, AlfaMusic

  • No covers downloadable for Guests

No tracks downloadable for Guests

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  • Today views : 2

  • Created on : 10 October 2014

  • Total songs : 10

  • Total comments : 0

  • From: AlfaMusic

Press Release

Traditori - Ettore Fioravanti

Ettore Fioravanti                drums

Marcello Allulli                   tenor sax

Marco Bonini                     guitar

Francesco Ponticelli         double and acoustic bass

Enrico Zanisi                      piano and hammond organ on tracks 3,5,7,8

                                                               By courtesy of Cam Jazz

 

Noi musicisti siamo traditori per vocazione, abbiamo in testa certe musiche (nel caso di questo disco certamente il jazz ma anche i Beatles, il Medioevo, le canzoni popolari, le danze, le donne, gli amori, le notti, ecc.) ma poi le travisiamo, siamo naturalmente portati a sporcare l’originale con
la macchia del nostro vagheggiare ricercante. Se questo è un tradimento, come dice il Prof. Larotonda, è anche automaticamente (e dolorosamente) un’onta, ma poi ci accorgiamo (e il Professore ci conforta) che è insieme positività e paradossale rispetto della tradizione, proprio perchè viene tradita. Alla fine noi tradiamo noi stessi, ed è una spirale infinita che ci rende vitali.

Ettore Fioravanti


Traditore! E' uno dei peggiori insulti che si possa indirizzare ad una persona. Questo vocabolo è fuori da ogni pensiero etico perché ai margini delle concezioni e degli ideali da cui scaturiscono i comportamenti degli uomini nelle relazioni reciproche. Eppure il tradimento viene ritenuto una “verità” universale valida per tutti gli uomini. C'è da chiedersi: in ogni luogo e in tutti i tempi?
No, non è così. Per noi la parola traditore rimanda subito a Giuda, ”archetipo dell'infamia”. così com'è stato classificato e isolato dal Cristianesimo. Tutti sappiamo che con un bacio egli tradì il suo Maestro per consegnarlo ai nemici, pronti a crocifiggerlo. Mentre l'evangelista Luca cerca di attenuare la sua responsabilità dicendo che “Satana entrò in Giuda”, attribuendo così il suo gesto al possesso diabolico, Matteo gli addossa tutta la responsabilità per aver agito per cupidigia (in cambio di denari, cioè). Prevarrà
questa seconda tesi. Eppure la morte di Gesù era inevitabile, (“come sta scritto”), ma non era inevitabile che fosse uno dei suoi discepoli a tradirlo. I cristiani sanno che l'azione da lui compiuta era mirata a “fondare” qualcosa di diverso: la Nuova Legge, basata sull'amore e sulla giustizia. Però senza quel tradimento non ci sarebbe stata la morte redentrice di Gesù. Tuttavia Giuda rimane la personificazione del tradimento “malefico”.
Anche in altre religiosi c'è un “traditore” che consuma il “deicidio”, ma viene considerato come uno dei responsabili “positivi”della fondazione del nuovo ordine e, quindi, reso oggetto di culto. E' così nei miti greci, e prima ancora in molte religioni di popoli primitivi, e, in età storica, presso gli dei dell'antico Egitto, nella
religione della Mesopotamia e in quella persiana di Zoroastro, nelle religioni anatoliche e in quelle della Siria e della Palestina.
Il fatto è che dimentichiamo il significato etimologico di tradire. Esso ha la radice in 'tradere', che in latino
vuol dire “consegnare” un ordine precostituito in nome di una nuova “consegna”, di un nuovo ordine. Tradire
sancisce dunque il dramma del passaggio dal vecchio al nuovo, eterno dramma del processo evolutivo.
Anche la parola tradizione ha la stessa radice. Cosicché quando il nuovo si afferma il tradimento si trasforma
in tradizione. Proprio questo è il significato etimologico della tradizione: essa è la storia dei tradimenti
passati. Andare alla riscoperta di essa vuol dire allora avere nostalgia per la morale della fedeltà, con tutto
ciò che ne consegue.
Intanto noi continuiamo a chiederci: fino a quando la parola traditore non verrà intesa nel suo significato
ambivalente e non soltanto di violenza negativa?


Angelo Lucano Larotonda
Antropologo

 

 

Track List

1 Camelot (E. Fioravanti) 4.52
2 Walk by heart (F. Ponticelli) 7.11
3 Bemsha swing (T. Monk) 3.18
4 Polka loca - Intermezzo loco (E. Fioravanti) 3.24
5 L’onda (M. Allulli) 7.03
6 Perfect day (L. Reed) 6.51
7 Crisalide (E. Fioravanti) 5.59
8 I want you (J. Lennon - P. McCartney) 4.55
9 Wake up (F. Ponticelli) 4.41
10 Apocalypso (M. Bonini) 2.40


Total Time 51.18

Publishing: AlfaMusic Studio (Siae) except 2,3,6,8

Personnel

Ettore Fioravanti                drums

Marcello Allulli                   tenor sax

Marco Bonini                     guitar

Francesco Ponticelli         double and acoustic bass

Enrico Zanisi                      piano and hammond organ on tracks 3,5,7,8

                                                               By courtesy of Cam Jazz

Produced by Ettore Fioravanti for AlfaMusic Label&Publishing

Production supervision: Fabrizio Salvatore

Recording Data

Recording, Mix and Mastering. Arte Suono Studio

Sound engineer: Stefano Amerio

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