Artist: Sergio Coppotelli Album: ECLECTIC TASTE Label: AlfaMusic Code: AFMCD150
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ECLECTIC TASTE
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Sergio Coppotelli
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09 April 2012
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AFMCD150
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8032050011158
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Created on : 09 May 2012
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From: AlfaMusic
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Press Release
Eclectic Taste – Sergio Coppotelli
(Before and after I turned 80)
AlfaMusic (Egea distr.)
Sergio Coppotelli è nato a Roma nel 1929 ed è il più dotato fra i chitarristi romani della sua generazione dal punto di vista tecnico-strumentale, anche grazie a studi accademici approfonditi. Musicista di valore, contemporaneo di Carlo Pes, Enzo Grillini e Angelo Baroncini, anche lui, come altri in Europa negli anni Quaranta, fu folgorato da una incisione di Django Reinhardt. Scoprì in seguito Charlie Christian, che fu all’inizio il suo maggior ispiratore, e poi Les Paul, non quello delle sovraincisioni e dei duetti con Mary Ford, bensì quello precedente, ancora legato al jazz. La sua attività, prima con il complesso di Bruno Martino, poi nell’Orchestra di Ritmi Moderni della Radio — dove nel 1974, dopo aver vinto un concorso, sostituì Mario Gangi, che a sua volta aveva rilevato Canapino — non gli permise però di emergere subito. Dopo aver preso parte con l’orchestra a una serie di concerti organizzati da Radiotre al Teatro dell’Opera e diretti anche da Gil Evans, George Russell Archie Shepp, con i quali ebbe l’occasione di mettere in luce tutte le sue qualità jazzistiche, Coppotelli racconta che proprio Gil Evans, con il quale si era creata una grande intesa musicale, lo omaggiò di fronte ai colleghi dell’orchestra con il più bel complimento della sua vita: “Sergio I’m glad to hear you”. Rare le sue incisioni in quel tempo, mentre furono più frequenti le sue partecipazioni a concerti. Apparve sulla scena del jazz il 24 maggio 1949 quando l’Hot Club Roma ospitò una jam session dove oltre a musi- cisti già noti — Nunzio Rotondo, Bruno Martino, Carlo Lof- fredo, Umberto Cesàri, Sergio Battistelli — si presentarono per la prima volta tre volti nuovi: due chitarristi, Carlo Pes e Sergio Coppotelli, e un batterista, Ma- rio Fioroni.
Qualche anno più tardi, il 22 aprile 1955, ai Nottambuli, uno dei primi locali dove a Roma era possibile ascoltare del jazz, partecipò ad un concerto, recensito dalla stampa locale un po’ troppo enfaticamente come il Jazz at the Philarmonic italiano. Vi parteciparono musicisti romani e di altre città ingaggiati nei vari locali notturni della zona di via Veneto. Era un’epoca — che sarebbe tramontata di lì a poco — in cui nei night era ancora possibile suonare musica di derivazione jazzistica. I musicisti che salirono sul piccolo palco dei Nottambuli, organizzati in vari gruppi nati spontaneamente, diedero vita a una serie di jam secondo il metodo introdotto da Norman Granz. La prima formazione fu quella con la tromba Nino Culasso, il sassofonista Marcello Boschi, il vibrafonista Bruno Brighetti, il pianista Bruno Martino, Sergio Coppotelli, i contrabbassisti Peppe Carta e Baldo Rossi, dell’orchestra Ferrari, e il batterista Luciano Messina, cui si aggiunsero gli ospiti: la tromba e il batterista brasiliani Solon Gonçalves e Jadir Castro, e il sax to- rinese (ma residente a Venezia) Renato Geremia, che furono «letteralmente sbalorditivi» secondo quanto scritto dal critico Carlo Peroni.
Di Sergio Coppotelli Peroni scriveva: «chitarrista preparatissimo e modernissimo, di gusti raffinati ed estrosa vena, efficace accompagnatore che in Lady Be Good ebbe spunti di classe».
Coppotelli continuò a dividersi fra jazz e musica commerciale fino a quando nel 1985 si dimise dall’Orchestra della RAI e realizzò il suo primo disco con il Quintetto Jazz di Roma, avvalendosi della collaborazione dei pianisti Stefano Sabatini e Antonello Vannucchi, dei contrabbassisti Francesco Puglisi e Massimo Moriconi, del batterista Giampaolo Ascolese e del sassofonista Maurizio Giammarco.
Dopo quel primo lavoro Sergio Coppotelli ne ha realizzati altri cinque, con la collaborazione di Massimo Urbani (Special Guest in “55 Years young... Old That Jazz”), Stefano Di Battista, Giancarlo Maurino, Cinzia Gizzi, John Arnold, Pino Sallusti, Stefano Sabatini e altri. L’ultimo disco di questa serie edito da AlfaMusic intitolato Goin’ Solo è stato realizzato in solitaria e comprende negli ultimi due brani un incontro con Jim Hall, ospite un giorno a casa sua.
Trascorsi 15 anni dal primo disco dell’85, in questo nuovo lavoro Sergio Coppotelli ha chiesto ai suoi vecchi amici Maurizio Giammarco e Giampaolo Ascolese di unirsi nuovamente a lui per realizzare le registrazioni pubblicate da AlfaMusic con il titolo Eclectic Taste (Before and After I turned 80...), in cui – per festeggiare i suoi ottanta anni – si sono aggiunti a lui musicisti fra i più noti del jazz italiano di oggi, come Giovanni Tommaso, Stefano Cantarano, Roberto Gatto, Pino Jodice, Cinzia Gizzi, e le cantanti Joy Garrison e Ada Montellanico.
Adriano Mazzoletti
Track List
1 JUST IN MY AGE - 5.42
2 WALKING IN THE PARK - 4.41
3 MY GREATEST AND LAST LOVE - 5.02
4 GIANT STEPS - 7.51
5 LA TROTTOLA - 5.17
6 SUMMER DREAM - 5.45
7 MY FAVORITE THINGS - 8.48
8 E NON SBATTERE LA PORTA - 4.02
9 UN ALTRO GIORNO SENZA TE - 4.38
10 SAMBA LOVE BRASIL - 6.54
11 MY FAVORITE AND ROMANTIC WALTZ - 2.16
12 PERSONE - 3.26
Tot Time. 1.05.02
ALL COMPOSITIONS BY SERGIO COPPOTELLI, EXCEPT:
3 E. COMMONARA, S. COPPOTELLI
4 JOHN COLTRANE
6 E. COMMONARA, S. COPPOTELLI
7 R. RODGERS, O. HAMMERSTEIN II
8 A. AMURRI, S. COPPOTELLI, B. MARTINO
9 C. POLEGRI, S. COPPOTELLI
12 A. AMURRI, S. COPPOTELLI
ARRANGEMENTS BY SERGIO COPPOTELLI & CINZIA GIZZI
PUBLISHING ALFAMUSIC STUDIO (SIAE)
Personnel
SERGIO COPPOTELLI Guitar, arrangements, compositions
ADA MONTELLANICO JOY GARRISON Voice
MAURIZIO GIAMMARCO Sax
CINZIA GIZZI, PINO JODICE Piano
GIOVANNI TOMMASO, STEFANO CANTARANO Double Bass
GIAMPAOLO ASCOLESE, ROBERTO GATTO Drums
Production Supervision: Fabrizio Salvatore (AlfaMusic)
Recording Data
Recordings, Mix and Mastering: AlfaMusic Studio - Rome
Sound Engineer: Alessandro Guardia
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