Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator

Artist: Alessandro Di Liberto feat. Laura J Marras     Album: Punti di Vista     Label: GleAM Records     Code: AM7032

Punti di Vista

  • Punti di Vista

  • Alessandro Di Liberto feat. Laura J Marras

  • 31 January 2025

  • AM7032

  • 8059018220339

  • GleAM Records

  • No covers downloadable for Guests

No tracks downloadable for Guests

  • Total views : 50

  • Today views : 4

  • Created on : 02 January 2025

  • Total songs : 10

  • Total comments : 0

  • From: GleAM Records

Press Release

GleAM Records è orgogliosa di annunciare l'uscita di Punti di Vista, il nuovo album del pianista e compositore sardo Alessandro Di Liberto, disponibile in formato CD e digital download/streaming dal 31 gennaio 2024 e distribuito da IRD International e Believe Digital. L’uscita sarà preceduta dai singoli L’Isola dei Giganti (10 gennaio 2025) e Tra le Vie del Borgo (24 gennaio 2025).

 

La Sardegna è un’isola quieta che trae ispirazione dal silenzio per vibrare all’unisono con la natura e con gli elementi che la compongono.

Sa di terra e di mare, di venti e di brezze, di cicale e di belati. A volte di boati provenienti dai poligoni militari che contrastano con l’armonia ancestrale dei campanacci delle greggi in transumanza.

In questo affresco sonoro gli strumenti a vento dialogano con l’armonioso brusio della vita e non stupisce che un linguaggio contemporaneo e in movimento come il jazz possa parlare lo stesso idioma delle voci gutturali e delle intricate polifonie delle Launeddas.

PUNTI DI VISTA è una opera discografica originale e preziosa laddove l’intuizione musicale di Alessandro Di Liberto è meritevole perché, da sardo, non traccia strade sentimentali già percorse ma si immerge con poesia nel paesaggio utilizzando strumenti non tradizionali che mettono quel lembo di terra incastonato nel Mediterraneo in relazione con il mondo.

Attraverso le dieci tracce di questo intenso lavoro egli pone l’accento sul ruolo della musica nella società nonché sul valore dei territori inducendo così una riflessione sul presente e sul futuro del pianeta.

Lo fa scavando in profondità in una terra granitica e basaltica che diviene un sasso lanciato nel Mediterraneo con la complicità del contrabbassista Sebastiano Dessanay e del batterista Roberto Migoni che, con grande sensibilità ritmica e armonica, contribuiscono a completare il periplo sonoro ed emozionale intorno all’Isola.

Ma è la voce del sax di Laura J Marras a sorprendere. Per la sua liricità e per la sua idea di sound al femminile che rimanda ai grandi altosassofonisti post-bop nonché alle nuances poetiche e visionarie di John Coltrane.

Se l’ascolto della musica è sempre un punto di vista questo lavoro supera l’aspetto percettivo per incamminarsi su binari che conducono ad un presente di fronte al quale non si può stare in silenzio.

Soprattutto in un’isola come la Sardegna che, dagli albori dell’uomo, esegue sinfonie millenarie scritte dal maestrale.

Questo splendido disco contribuisce ad arricchirne la caleidoscopica libreria emotiva.

 

Paolo Fresu


 

Punti di vista è il racconto di un viaggio musicale attraverso i luoghi più suggestivi della Sardegna: un'isola ancora in parte incontaminata dove la bellezza della natura è capace di evocare stati d'animo forti e indelebili. 

Dai diversi paesaggi che la caratterizzano, è nata un'ispirazione che ha portato alla realizzazione di 10 tracce originali che richiamano vari elementi naturali: l'eco dei forti venti marittimi, la maestosità di un tempio antico, le spiagge di riso, il colore cristallino del mare, i borghi colorati e le alte torri dalle quali ammirare una terra antica, dal fascino misterioso, in cui il tempo sembra essersi fermato.

 

Vento di Mare: ci troviamo a Castelsardo, un luogo incantevole posto al centro del Golfo dell’Asinara, al nord della Sardegna. Sulla cima del promontorio, oltre alla vista mozzafiato spira un forte vento che, insieme allo sconfinato orizzonte, suggerisce una melodia eterea che si muove sopra una lunga struttura armonica disegnando delle onde sonore.

 

Spiaggia di Riso: Sabbia costituita da minuscoli sassolini di quarzo e mare azzurro, in uno scenario mozzafiato del golfo di Oristano. Di fronte ad un simile panorama che può definirsi altamente evocativo, si rimane sbalorditi e vengono suggeriti alla mente dei frammenti melodici che si ripetono, volteggiando liberamente sulle strutture superiori degli accordi.

 

Verde e Azzurro: sono i colori tipici dei mari più belli della Sardegna, suggeriti questa volta dal paesaggio inconfondibile di Scivu: un tratto di spiaggia di pochi chilometri, tra i più caratteristici della Costa Verde. Non facile da raggiungere, forse per questo ancora più affascinante. La calma e la bellezza di questo luogo suggeriscono un andamento ritmico pacato e costante, con una tavolozza armonica assai varia e una melodia molto fitta, che si muove sopra quest’ultima.

 

L’Orologio del Tempo: non ci troviamo questa volta in un luogo in particolare, ma abbiamo nella memoria un lungo viaggio svolto in Sardegna e ci fermiamo così a ripercorrere mentalmente tutte le tappe principali, lasciandoci pervadere da una sensazione che in qualche modo le accomuna tutte: ci troviamo in una terra secolare dove la bellezza della natura incontaminata è presente quasi ovunque e dove ogni elemento naturale scandisce lo scorrere di un tempo che avanza con grande lentezza.

 

Pan di Zucchero: ci si può considerare molto fortunati quando si beneficia del privilegio di poter assistere al tramonto alla visione dell’imponente roccia di Pan di Zucchero, posta a pochi metri della bellissima insenatura di Masua, nell’Iglesiente. Un monumento roccioso naturale baciato dal mare e dal sole, elementi dei quali questa piccola montagna marittima riflette le tonalità di colore. La pace che inevitabilmente deriva da questa visione si riflette in musica con un andamento lento, armonie dissonanti e una melodia basata su ampi intervalli, quasi a voler abbracciare la più ampia estensione possibile.

 

Sulla Torre: ci troviamo ora a Barisardo, nel territorio dell’Ogliastra, che si trova nella zona centro-orientale dell’isola. La piccola torre di Barì si erge su un promontorio roccioso posto sulla zona costiera (fu costruita dagli spagnoli come roccaforte difensiva contro le incursioni dei pirati saraceni) e definisce la spiaggia circostante in maniera molto caratteristica. Echi di battaglie svolte su un luogo così incantevole hanno dato luogo ad una composizione medium swing, andamento ritmico basato su una costante spinta ritmica che sottolinea la dinamicità di quelle battaglie.


 

Riviera di Corallo: il viaggio prosegue, per arrivare alla città di Alghero posta sulla costa nord occidentale. Questa zona della Sardegna è conosciuta per le barriere coralline dal colore rosso acceso, dalle quali traggono origine gioielli e ornamenti, sin dall’antichità. Il corallo è una fonte di ispirazione, un elemento vivo che induce una sensazione di leggerezza e profondità al tempo stesso. Nella musica questo si traduce con un tempo veloce dall’andamento binario, accordi semplici, una melodia giocosa e una linea di basso che fa da leitmotiv per tutta la durata del brano.

 

Tra le Vie del Borgo: si giunge così presso uno dei borghi più suggestivi della Sardegna: la città di Bosa. Questa ci colpisce da subito grazie al suo Castello medioevale e alle sue variopinte costruzioni, che creano degli scorci davvero caratteristici. Impossibile non rimanerne affascinati e non trasferire nella musica alcune delle sensazioni insite in questo borgo: colori armonici, frasi musicali ben distinte e collegate, in un ritmo ternario lento e scandito da cui viene quasi naturale lasciarsi trasportare.

 

L’Isola dei Giganti: si tratta di sculture molto antiche, ritrovate nella penisola del Sinis e ritrovate in tempi abbastanza recenti. I giganti di Mont’e Prama, così denominati, sono dunque delle statue ricomposte di cui sono stati reperiti i vari frammenti e rappresentano figure di guerrieri che alimentano la leggenda dell’esistenza in Sardegna di uomini colossali, nell’antichità. In musica, questo è stato tradotto con una ritmica molto cadenzata, su cui si dispiega una melodia dal sapore ancestrale.

 

Tempio di Antas: uno dei luoghi più suggestivi della Sardegna è proprio il Tempio di Antas, situato nei pressi della comunità di Fluminimaggiore. Un Tempio punico-romano, più volte restaurato, che venne iniziato a costruire già a partire dal V secolo A.C. e di cui possiamo ammirare le rovine. Il suo carattere ancestrale accende subito la fantasia di un compositore, che inevitabilmente si pone in uno stato di massima contemplazione. Ne scaturisce un brano dall’andamento lento e cadenzato, con degli accordi abbastanza semplici e una melodia che si appoggia spesso su delle note tenute.

Track List

01.

Vento di Mare

04:54

02.

Spiaggia di Riso

05:46

03.

Verde e Azzurro

04:50

04.

L’Orologio del Tempo

06:23

05.

Pan di Zucchero 

04:34

06.

Sulla Torre

04:55

07.

Riviera di Corallo

04:33

08.

Tra le Vie del Borgo

05:28

09.

L’Isola dei Giganti

05:35

10.

Tempio di Antas

03:38

 

 

 

Total Time

 

51:08

Personnel

Laura J Marras: sassofono contralto 

Alessandro Di Liberto – piano & synth pad
Sebastiano Dessanay - contrabbasso
Roberto Migoni - batteria

Tutte le composizioni sono scritte ed arrangiate da Alessandro Di Liberto

Recording Data

Registrato ad agosto 17, 18, 19, 2023 al SounDream Studio - Selargius (Cagliari) 

Ingegnere del Suono: Antonio Ferraro e Alessandro Corrias
Mixing & Mastering: Marti Jane Robertson

Artwork: Sara Deidda 

Grafiche: Studio Clessidra

Prodotto da GleAM Records

Stampato in Italia 2024

 

More Albums From GleAM Records