Prodotto da Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei migliori store on line da Believe Digital, martedì 24 ottobre esce Cantus firmus. Il progetto performativo e discografico, che nasce nell’ambito della seconda edizione di Locum Sacrum, festival di jazz e musiche improvvisate di Spezzano della Sila, in provincia di Cosenza, dimostra come sia ancora viva nella musica contemporanea un’ispirazione compositiva e improvvisativa legata alla spiritualità. Da Duke Ellington a John Coltrane, da Dizzy Gillespie a Mary Lou Williams, passando per Dave Brubeck e Charles Mingus (solo per citarne alcuni): sono indubbi i tanti legami tra la storia del jazz e il divino. Qui, la struttura gregoriana della “Missa Paschalis”, delicatamente richiamata dal Trio vocale aulos (Francesca Donato, Rosa D'Audino, Teresa De Luca) diventa traccia per le tredici composizioni originali firmate da Francesco Caligiuri, Massimo Garritano e Nicola Pisani che, nell’esecuzione, affianca e dirige i musicisti della MAO - Mediterranean Acoustic Orchestra con la partecipazione del clarinettista francese Louis Sclavis. «Una definizione semplice, ma efficace, di “Cantus Firmus” la descrive come un’antica, se non la prima, prassi compositiva che ispirandosi ad una preesistente melodia gregoriana, definita appunto “cantus firmus”, ne estende la rilevanza estetica attraverso uno sviluppo polifonico con la sovrapposizione all’originale di ulteriori linee melodiche. Aggiungiamo ritmo e armonia, con un pizzico di libertà creativa e improvvisativa, oltre che di follia progettuale, per giungere attraverso una iperbole storico-musicologica a quello che è il “jazz”», sottolinea Nicola Pisani nelle note di copertina. «Il clarinettista Louis Sclavis, con la sua grande ispirazione artistica e umana, si è integrato subito in un collettivo che vede la musica non come esercizio di stile ma come elemento comunicante e rappresentativo di tutto ciò che ci ha formato come artisti. Un progetto spiritualmente denso e magico, dove si intrecciano sonorità apparentemente diverse ma con radici comuni sia culturali che procedurali. Il Jazz si nutre di sé stesso e di tutto ciò che lo circonda garantendo la sua stessa sopravvivenza ed evoluzione futura. “Il Jazz è morto, viva il Jazz” con un sentito grazie a tutti i musicisti della Mediterranean Acoustic Orchestra e a tutti coloro che ci aiutano nel mantenerla viva».
Diretta da Nicola Pisani (sax soprano) la MAO è formata da Francesco Caligiuri (sax baritono), Massimo Garritano (chitarra electrica/acustica, electronics), Piero Gallina (violino), Alberto La Neve (sax tenore), Luigi Paese (tromba, flicorno), Giuseppe Oliveto (trombone), Mario Gallo (tuba), Checco Pallone (tamburi a cornice), Carlo Cimino (contrabbasso), Francesco Montebello (batteria percussioni).
Classe 1953, Louis Sclavis è un musicista e compositore francese. Si esibisce al clarinetto, clarinetto basso e sassofono soprano in una varietà di contesti, tra cui jazz e free jazz. La sua musica mostra grande creatività e un vivace senso dell'umorismo. Sclavis ha iniziato la sua formazione al Conservatorio di Lione all'età di 9 anni, dove ha studiato clarinetto. Ha iniziato ad esibirsi con il Workshop di Lione, dove ha incontrato Michel Portal e Bernard Lubat. Successivamente si unì alla Brotherhood of Breath di Chris McGregor e successivamente al quartetto di Henri Texier. Inizia la sua attività da leader nel 1987, con il suo primo album Chine. Il brano Duguesclin è stato effettivamente un successo in Francia, grazie alla sua vivace ispirazione medievale. Nel 1995 ha creato, insieme a Henri texier e Aldo Romano, un trio chiamato African Trio che ha ottenuto un notevole successo, anche al di fuori della comunità jazzistica francese. Si esibisce spesso con il violoncellista Ernst Reijseger ed è stato uno dei primi a combinare il jazz con la musica popolare francese, lavorando soprattutto con il suonatore di ghironda Valentin Clastrier.
Docente di Musica d’insieme jazz al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, Nicola Pisani si è perfezionato in Jazz e direzione con Bruno Tommaso, in Musica Contemporanea con Vinko Globokar, in canto corale e direzione con Marcel Couraud. Primo premio assoluto al Concorso Internazionale di Stresa 1991, nel corso degli anni ha inciso per etichette italiane (Splasch, Dodicilune, Lieto Colle, Squilibri) e straniere (Ogun, Leo Record, Losen Record, Yvp ed Enja). Ha collaborato con John Surman, Pino Minafra, Andrea Centazzo, Michel Godard, Paolo Damiani, Sergey Kuryokhin, Steve Lacy, Keith Tippet, Louis Sclavis e con alcune produzioni Rai. Ha diretto e composto per le orchestre Dolmen, MultiJazz, Minafric, Assemblage, Tromso University, ICO – Bari, Orchestra Nazionale dell’AMJ, Orchestra Nazionale Docenti di Conservatorio, M.A.O. Orchestra. Suona in tutta Europa, USA, Argentina, Marocco, Arabia Saudita. Ha tenuto stage su Improvvisazione e Conduction in Italia, Danimarca, Norvegia, Estonia e Cipro. Coordinatore scientifico del 1° I.P. Erasmus in U.E. sull’Improvvisazione per i Conservatori di Cosenza, Tromso (N), Esbjerg e Aahrus (DK), Tallin (ES), Nicosia (CY), Vienna (A). È stato Presidente dell’A.M.J, fondatore del sindacato musicisti SIAM-CGIL, coordinatore della Conferenza Nazionale Docenti Jazz – AFAM. Nel marzo 2022 ha pubblicato “Cypriana”, concerto per voce solista, voce recitante, jazz/traditional ensemble e coro (Dodicilune). Nell’estate 2022, sempre per Dodicilune nell’ambito del festival “Locum Sacrum”, è uscito “Monastère Enchanté – L’ensemble Créatif”, nuovo progetto discografico firmato con e Francesco Caligiuri.
Cosentino, classe 1991, Francesco Caligiuri si è diplomato in sassofono al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, per poi avviarsi allo studio delle tecniche di arrangiamento, composizione e improvvisazione jazz. È stato docente di Musica d’insieme Jazz presso il Conservatorio Niccolò Paganini di Genova e attualmente è docente presso il Conservatorio di Vicenza, predilige il sax baritono e partecipa attivamente a diverse formazioni cameristiche, classiche e jazz. Negli anni si è perfezionato, tra gli altri, con Michel Godard, Marco Sanninni, Paolo Damiani, Matt Brewer, Miguel Zenon, Ben Wendel, Logan Richardson, Franco D’Andrea, Marcello Piras. Dal 2012 si è esibito in diversi teatri e festival internazionali (Talos Festival, Italiana kulturbruke am rehein VI, Roccella Jazz, Reggio in Jazz, Peperoncino Jazz Festival, Casa del Jazz, Siena Jazz festival, Notte dei Ricercatori, Ferrara Busker Festival, Lucca Comics and Games, Bande a Sud solo per fare qualche nome) collaborando, tra gli altri, con Louis Sclavis, Michel Godard, Guo Gan, Nicola Pisani, Marco Sannini, Dino Massa, Luca Garlaschelli, Paolo Damiani, Eugenio Colombo, Pino Minafra e “La Banda”, Guido Morini, Tommaso Rossi, Mario Marzi, Achille Succi, Giovanni Falzone, Matt Brewer, Logan Richardson, Franco D’Andrea, Amy Coleman, Serena Brancale, Brunori SAS, Nada, Giovanardi, Manuel Agnelli. È leader di molti progetti discografici editi con etichette italiane ed estere e dirige molti ensemble jazzistici con musicisti nazionali ed internazionali. Per l’etichetta Dodicilune ha già pubblicato “Olimpo” (2017), “Renaissance” (2019) e “Arcaico Mare” (2020). Ha scritto un trattato sulla Musica d’insieme e sull’arrangiamento per diversi ensemble Jazzistici, un libro che scopre i segreti dell’Interplay e una fiaba musicale che unisce musica antica e jazz. Nel 2022, sempre per Dodicilune nell’ambito del festival “Locum Sacrum”, è uscito “Monastère Enchanté – L’ensemble Créatif”, nuovo progetto discografico firmato con e Nicola Pisani.
Malinconico escursionista musicale di montagna, Massimo Garritano suona chitarra elettroacustica, chitarra elettrica, lap steel, bouzuki, dobro, chitarra classica, oggetti, live electronics. Ha sviluppato nel tempo un suono e uno stile molto personali. Coltiva in maniera assidua, oltre al perfezionamento della tecnica, la ricerca e la sperimentazione timbrica, attuando un sincretismo tra strumenti acustici, oggetti extra-musicali ed effetti a pedale con i quali crea suoni e tappeti sonori originali. Compositore dalle mille sfaccettature, le sue melodie riflettono una moltitudine di linguaggi musicali trascendendo luoghi e tempi. Uno spirito versatile che si muove tra popular, jazz, improvvisazione e folk-rock, ha sviluppato nel tempo un suono ed uno stile molto personali. Partecipa a progetti musicali variegati collaborando con musicisti del panorama nazionale e internazionale. Autore di musiche per film muti, balletti, readings, spettacoli teatrali, sonorizzazioni, performance multimediali, è leader di progetti a suo nome col quale svolge intensa attività live. Di lui qualcuno ha scritto: “la musica di Massimo Garritano va oltre le sue fonti d’ispirazione che sono comunque rintracciabili nelle linee melodiche e nelle immagini evocate. La sua tecnica, mai fine a se stessa, è messa al servizio delle emozioni che vuole comunicare”. Docente di Chitarra Jazz al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha insegnato Composizione Jazz al Conservatorio di Udine (2019, 2020, 2021) Chitarra Jazz al Conservatorio di Cosenza ( 2017, 2018, 2019, 2020) e Chitarra Jazz, Armonia, Tecniche di Improvvisazione al Conservatorio di Potenza (2016, 2017, 2020). Compone, arrangia ed esegue musiche per balletti, readings, spettacoli teatrali, sonorizzazioni, performance multimediali e si divide tra la musica sperimentale, il pop ed i suoi concerti solisti nei quali utilizza in real time elettronica, strumenti a corda ed oggetti con i quali prepara lo strumento. Nel 2014 pubblica “Doppio sogno” in coppia con Alberto La Neve (Dodicilune). Nel 2016 incide Present il suo primo disco in solo guitar e nel 2021 il secondo lavoro discografico Freefolk.
L’etichetta pugliese Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di quasi 350 produzioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri. Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e all'estero nei migliori negozi di musi-ca, nelle principali catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80 paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic, Amazon, Qobuz, Tidal).