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Artist: BSDE 4tet     Album: Elevating Jazz Music Vol. 1     Label: GleAM Records     Code: AM7008

Elevating Jazz Music Vol. 1

  • Elevating Jazz Music Vol. 1

  • BSDE 4tet

  • 25 February 2022

  • AM7008

  • 8059018220070

  • Digital, GleAM Records

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  • Total views : 1030

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  • Created on : 12 January 2022

  • Total songs : 8

  • Total comments : 0

  • From: GleAM Records

Press Release

Elevating Jazz Music Vol. 1

Vuol esser un ascolto d’Ascensione e non d’Ascensore, citando una frase presa da Rap God di Eminem, dando peso all'aspetto sociale e comunicativo della musica che troppo spesso viene messo da parte in favore della cosiddetta fruibilità.  

L'album si presenta come un insieme di racconti di episodi più o meno recenti e di situazioni attuali. Attraverso momenti più seri ed altri più ironici, i dialoghi sui vari temi vogliono stimolare una riflessione su diversi aspetti del mondo che ci circonda, andando a dipingere le sensazioni evocate dagli eventi in questione.  

La scrittura aperta dei brani è stata concepita con un suono specifico in mente, che ha portato alla formazione del BSDE 4tet qual è, ma al contempo lascia ampi spazi per l'interazione tra chi vi partecipa, rendendo fondamentale l'apporto personale ed espressivo dei musicisti, quanto quello di chi ascolta. 

Quello dell'interplay e di un suono d'insieme son aspetti molto sentiti dalla formazione, tant'è che l'album è stato registrato “alla vecchia”, in un'unica stanza e senza cuffie o doppi vetri a separare le vibrazioni degli strumenti. 

 

L'album si apre con T.R.i.P., una dedica ad una persona scomparsa. Un viaggio fisico quanto metafisico che va ad esplorare le emozioni contrastanti scaturite dagli eventi quanto dai ricordi legate a questa, in un arco temporale che reinizia ad ogni sua conclusione. 

 

Drowning in Guilt è stato scritto in risposta ad un episodio accaduto ormai 8 anni fa, legato però ad un tema che rimane terribilmente attuale, quello delle migrazioni. Più nello specifico va a toccare il mar Mediterraneo, dove troppo spesso le speranze di molti migranti, che hanno intrapreso un viaggio disperato, vengono troncate. Il brano cerca di rievocare quei momenti, le profondità di un mare che non perdona, un affogare nel senso di colpa. Dedicato alle 268 persone che han perso la vita l'11 Ottobre 2013, mentre l'Italia cercava di rimbalzare a Malta la responsabilità di mandare i soccorsi. 

 

Waltz for Palestine è una dedica al popolo palestinese, a coloro che devono convivere con una quotidianità compromessa, una condizione che prosegue da troppi anni. La poesia di Mahmoud Darwish, "I Have a Seat in the Abandoned Theater", descrive perfettamente la sensazione che si prova quando messi di fronte a queste situazioni in quanto spettatori, ma fino a che punto siamo solo spettatori? Chi è l'autore? Com'era l'inizio? 

 

“Così imperioso era il richiamo di quelle ombre, che di giorno in giorno il genere umano e le sue pretese s'allontanavano da lui. Nel profondo della foresta risuonava un invito [..]”. Callin', ispirato alla musica di Colin Stetson.  

 

Water Eyes è una ballad, ispirata alla storia in “Memorie di una Geisha”. In questo brano ogni colpo, ogni soffio ricercano un suono appartenente ad un mondo fluttuante, con la sua eterea bellezza ed i suoi cupi segreti. 

 

La formazione del progetto BSDE è avvenuta a Groningen (NL), dove il pianista ed il sassofonista hanno affrontato parte dei loro studi. Qui entrambi hanno avuto la possibilità di suonare e studiare con molti musicisti provenienti dalla zona Balcanica, dove molta musica folkloristica è basata su clavi in tempi dispari. 7 is the new 5 si ispira a questa tradizione, cercando di rendere un ritmo complesso un qualcosa di semplice, una danza.

 

Ban Orban or Ban our Band non vuol esser solo uno scioglilingua, ma una critica a quella componente omofoba ancora presente nell'Unione Europea. Nel brano le parole di Katalin Cseh, parlamentare europea, illustrano parte del problema, la musica il resto.  

 

Il disco si chiude con un brano che vuol essere una dedica alla tradizione jazzistica ed ai giganti del passato, con un tocco di BSDE, The Tapping Changes.  

 

ENGLISH VERSION

 

Elevating Jazz Music Vol. 1

 

We play Elevating music, not Elevator music, quoting a phrase by Eminem on Rap God. By doing so, we try to emphasize the social and communicative aspects of music, too often put aside to favor the so-called usability. 

The album presents itself as a collection of stories about recent events, less-recent ones, and what’s going on right now. Some serious, some not so serious, our dialogues want to encourage reflection on different aspects of the world around us, depicting the feelings evoked by them.

The open-ended writing style of the compositions was conceived with a specific sound in mind, which led to the founding of the BSDE 4tet. At the same time, it leaves space for interaction among all who participate, so the personal and expressive contribution of both musicians and audience become essential. 

Interplay and a collective sound are aspects that the band feels very strongly about, to the point that the album was recorded the "old-fashioned way", in a single room and without headphones or double-glazing to separate the vibrations of the instruments. 

 

The album begins with T.R.i.P., dedicated to a missing person. A physical and metaphysical journey that explores the contrasting emotions triggered by the events and the memories linked to this person, in a time frame that re-initiates at each conclusion.

 

Drowning in Guilt was written in response to an episode that occurred 8 years ago, but linked to a theme that remains terribly relevant, that of migrations. More specifically it addresses the Mediterranean Sea, where too often the hopes of many migrants, who have embarked on a desperate journey, are cut short.  The tune seeks to evoke those moments, the depths of an unforgiving sea, a drowning in guilt. Dedicated to the 268 people who lost their lives on October 11, 2013, while Italy was trying to bounce to Malta the responsibility of sending aid. 

 

Waltz for Palestine is dedicated to the Palestinian people, to those who have to endure a compromised daily life, a condition that has been going on for too many years. Mahmoud Darwish's poem, "I Have A Seat In The Abandoned Theater", perfectly describes the feeling we have when confronted with these situations as spectators; but to what extent are we mere spectators? Who is the author? What was the beginning like? 

 

“So peremptorily did these shades beckon him, that each day mankind and the claims of mankind slipped farther from him. Deep in the forest a call was sounding [...]”. Callin', inspired by Colin Stetson's music.

 

Water Eyes is a ballad, inspired by the story in "Memoirs of a Geisha". In this tune, every blow, every breath seek a sound belonging to a floating world, with its ethereal beauty and somber secrets.

 

The foundation of the BSDE project took place in Groningen (NL), where the pianist and the sax player undertook part of their studies. Here they both had the opportunity to play and study with many musicians from the Balkan area, where a lot of folk music is based on claves in odd time signatures. 7 is the new 5 is inspired by this tradition, trying to turn a complex rhythm into something simple, a dance. 

 

Ban Orban or Ban our Band is not meant to be just a tongue twister, but a critique to that homophobic strand still present in the European Union. In the tune the words of Katalin Cseh, Member of the European Parliament, illustrate part of the problem, the music the rest of it.  

 

The album wraps up with a track that is meant to be a homage to the jazz tradition and the giants of the past, with a touch o f BSDE, The Tapping Changes.  

Track List

1.  T.R.i.P.  

7:39

2.  Drowning in Guilt

11:26

3.  Waltz for Palestine 

10:40

4.  Callin’     

13:07

5.  Water-eyes  

7:50

6.  7 is the new 5  

8:56

7.  Ban Orban or Ban our Band  

12:03

8.  The Tapping Changes  

 

5.22

Total                                           

77.08

 

 

All compositions by Daniele Nasi

 

 

 

Personnel

Daniele Nasi - Tenor & Soprano Saxophone

Jung Taek "JT" Hwang - Piano, Moog & Fender Rhodes

Giacomo Marzi – Double-bass

Andrea Bruzzone – Drums

Recording Data

Registrato, Missato & Masterizzato a Luglio 2021 presso Sonic Temple Studio, Parma (Italy)

Ingegnere del Suono: Domenico Vigliotti

 

Artwork: Ike Edgerton 

Graphic:  Studioclessidra.it 
Prodotto da GleAM Records 

Stampato  in Italy 2022

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