“Incroci tra mondi sonori lontani letti con la forza irrinunciabile della tradizione ma anche con sguardo curioso al futuro”.
Lunedì 5 ottobre esce in Italia e all’estero distribuito da Ird e nei migliori store digitali, Viale Redi Blues esordio discografico del progetto Mux, prodotto dall'etichetta salentina Dodicilune.
Suono e tempo sono gli elementi cardine del progetto del sestetto MUX. Un ordito su cui si tessono le trame visionarie e coloristiche di rivisitazioni di brani celebri (da Quisas a Maremma Amara, passando da standard come Moonlight Serenade e My Favourite Things) e di composizioni originali costellate di richiami a differenti tradizioni. L’equilibrio tra scrittura ed improvvisazione e tra i singoli strumentisti, caratterizzano l’approccio alla materia musicale d’insieme, in virtù della costruzione ed elaborazione di cangianti paesaggi sonori che conducono chi ascolta verso una dimensione immaginativa. Il trio di musicisti fiorentini che ha inizialmente ideato il progetto – Francesco Canavese (chitarra), Stefano Rapicavoli (batteria) e Filippo Pedol (contrabbasso e basso elettrico) – si è arricchito di tre solisti tra i più interessanti ed originali del panorama jazzistico e di ricerca italiano: Gaia Mattiuzzi (voce), Achille Succi (sax alto, clarinetto basso, flauto) e Pasquale Mirra (vibrafono), che hanno contribuito con brillante sensibilità alla forma ed ai colori del repertorio.
“L’idea generale di tutto il lavoro è la semplicità”, sottolinea Stefano Rapicavoli, autore dei tre inediti e degli arrangiamenti contenuti nel disco. “Nel lavoro di scrittura e di arrangiamento ho seguito più la componente emozionale che quella del calcolo e della costruzione. Ogni pezzo l’ho pensato come un’immagine, un ambiente, un paesaggio o una sensazione da trasmettere, da qui il nome del progetto. MUX è, infatti, un dispositivo usato nelle telecomunicazioni che raccoglie e permette di far condividere i vari segnali a un decodificatore (Demux) che li separa e seleziona”.
L’etichetta salentina Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime etichette discografiche italiane (dati 2010/2014). Dispone di un catalogo di oltre 180 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all'estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc).
Dodicilune - Edizioni Discografiche & Musicali
Via Ferecide Siro 1/E - Lecce
Tel: 0832.091231
Mail: info@dodiciluneshop.it - press@dodicilune.it
1 - Mexican Dance (Stefano Rapicavoli)
2 - Moonlight Serenade (Glenn Miller)
3 - My Favorite Things (Richard Rodgers - Oscar Hammerstein II)
4 - Quizàs, Quizàs, Quizàs (Osvaldo Farrès)
5 - Afrobeguine (Stefano Rapicavoli)
6 - Viale Redi Blues (Stefano Rapicavoli)
7 - No more my lawd (tradizionale)
8 - Amara Terra Mia (Domenico Modugno - Enrica Bonaccorti)
Gaia Mattiuzzi - voce
Pasquale Mirra - vibrafono
Achille Succi - sax alto, clarinetto basso, flauto
Francesco Canavese - chitarra
Filippo Pedol - contrabbasso, basso elettrico
Stefano Rapicavoli - batteria
Prodotto da Mux e Gabriele Rampino per Dodicilune Edizioni
Label Manager Maurizio Bizzochetti
Registrato e mixato nel giugno 2004 al Jambona Lab Studio di Cascina (Pi)
Sound Engineer Antonio Castiello
Masterizzato nel giugno 2014 da Francesco Canavese al Tempo Reale Studio di Firenze
Foto di Alessandro Botticelli
www.stefanorapicavoli.it - www.francescocanavese.it