Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator

Artist: DANIELE GREGOLIN - GABRIELE BOGGIO FERRARIS     Album: DJANGO'S ROOTS     Label: Dodicilune     Code: ED315

DJANGO'S ROOTS

  • DJANGO'S ROOTS

  • DANIELE GREGOLIN - GABRIELE BOGGIO FERRARIS

  • 31 July 2013

  • ED315

  • 8033309693156

  • Digital, Dodicilune

  • No covers downloadable for Guests

No tracks downloadable for Guests

  • Total views : 9423

  • Today views : 2

  • Created on : 30 July 2013

  • Total songs : 11

  • Total comments : 0

  • From: Dodicilune

Press Release

 

È in distribuzione Django’s Roots, nuovo progetto discografico del chitarrista Daniele Gregolin e del vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris. L’album, prodotto dall’etichetta Dodicilune e distribuito da IRD, è un omaggio al leggendario chitarrista gitano Django Reinhardt, in occasione del sessantesimo anniversario della sua scomparsa.

Il repertorio - nove brani e due brevi inediti (Minor Fugue e The Road To Django's Waltz) - è rivisitato con sonorità elettriche che guardano sia al jazz tradizionale e contemporaneo che al rock, mantenendo fedelmente le radici della musica senza tempo di questo artista, eroe gitano e icona della musica gipsy jazz, che ancora oggi continua ad essere fonte di ispirazione per musicisti dei generi più disparati.

Il chitarrista Daniele Gregolin è uno dei massimi esponenti del suo strumento in Italia e si è già esibito al fianco di musicisti del calibro di Stochelo Rosenberg, Ludovic Beier e Eumir Deodato; Gabriele Boggio Ferraris, giovane vibrafonista lodigiano autore di un recente album con Stefano Bagnoli e Riccardo Fioravanti, per tre anni consecutivi si è classificato tra i primi dieci vibrafonisti in Italia per la rivista Jazzit. I due leader sono affiancati da Massimo Manzi, batterista di fama internazionale che ha suonato in oltre 120 album collaborando abitualmente col gotha del jazz mondiale ma che ha importanti esperienze anche nel rock; e il giovane talentuoso contrabbassista Giacomo Tagliavia, già attivissimo al fianco di artisti come Paolette, Clan Zingaro, Giovanni Falzone e altri ancora.

 

“Dalle radici di Django sono sbocciati dentro di noi dei fiori elettrici”, sottolineano Gregolin e Boggio Ferraris .”Nel più assoluto rispetto della sua opera abbiamo sentito la necessità di rendergli omaggio con delle nuove sonorità, più vicine a quello che è il nostro modo di vivere la musica. Abbiamo percorso questo tragitto con la convinzione che Django stesso avrebbe apprezzato la sincerità del nostro lavoro, e che chiunque ascolti questo disco possa godere della sua musica immortale, esattamente come, sentendoci dei privilegiati, è capitato a noi”.

Il cd si apre con l’inedito Minor Fugue, una fuga minore che fa da preludio a Minor Swing, brano-monumento di Django scolpito nell'immaginario collettivo, icona della commistione di jazz con atmosfere europee contaminate dalla musica tzigana; a seguire Belleville, inusuale rilettura di un brano tradizionale già avanti con i tempi per le armonie moderne e le possibilità improvvisative; The Road To Django's Waltz, un veloce preludio nel quale chitarra e vibrafono si rincorrono lungo questa strada tortuosa e virtuosa verso Montagne Sainte Genevieve, il waltz musette più conosciuto scritto da Django; Hungaria, un inusuale colore funk aggiunto da una nuova luce a questo altro classico ne svela la attualissima scrittura melodica ed armonica; I'll See You in my dreams, brano rimasto scolpito nell'immaginario collettivo grazie anche ai film di Woody Allen, qui in una rilettura che strizza l'occhio ad atmosfere pulp e rock; Daphne, un brano che può essere considerato precursore di musica tonale-modale, quella forma di jazz che ispirerà molti giganti più avanti come ad esempio Miles Davis e John Coltrane; Nuages, ballad dalle tinte romantiche e coloristiche. Il lavoro discografico si conclude con Swing 39, dove lounge jazz, acid jazz e funk elettrico, sposano le armonie ed atmosfere zingare dove vibrafono e chitarra elettrica ricordando il violino di Grappeli e la chitarra di Django, e Swing 42, versione super fast di un classico del repertorio di Django, una piccola incursione nel be-bop.

Dodicilune è attiva dal 1996 e riconosciuta dal Jazzit Award tra le prime tre etichette discografiche italiane (dati 2010/2012). Dispone attualmente di un catalogo di oltre 140 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all'estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo  (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc). Info su www.dodiciluneshop.it.

Track List

1 - Minor Fugue
2 - Minor Swing
3 - Belleville
4 - The road to Django's Waitz
5 - Montagne Sainte-Genevieve
6 - Hungara
7 - I'll See You in my dreams
8 - Daphne
9 - Nuages
10 - Swing '30
11 - Swing '42

Personnel

Gabriele Boggio Ferraris - vibrafono
Daniele Gregolin - chitarra
Giacomo Tagliava - contrabbasso
Massimo Manzi - Batteria

Recording Data

Prodotto da Gabriele Poggio Ferraris, Daniele Gregolin e Gabriele Rampino per Dodicilune edizioni
Label Manager Maurizio Bizzochetti
Registrato nel gennaio 2013 al Pollaio di Ronco Biellese da Piergiorgio Miotto
Mixato nel gennaio 2013 da Stefano Spina alle Soluzioni musicali di Lambrate (Mi)
Mixato nel giugno 2013 presso il Dodicilune Studio di Lecce
Tutte le foto sono di Marco Carlos Cordaro

More Albums From Dodicilune