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Artist: Daniele D'Agaro Adriatics Orchestra     Album: Mountains, Love & Humour     Label: Artesuono     Code: ART096

Mountains, Love & Humour

  • Mountains, Love & Humour

  • Daniele D'Agaro Adriatics Orchestra

  • 01 July 2012

  • ART096

  • 8028958000967

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  • Created on : 19 April 2013

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  • From: Artesuono

Press Release

"Mountains, Love & Humour", come il precedente "Exotica Domestica", è una testimonianza di come la musica sia vissuta in diretta connessione con il mondo, senza filtri o vezzi estetici, una celebrazione del Qui ed Ora, frutto delle registrazioni dal vivo dell'Adriatics Orchestra effettuate nelle varie edizioni del festival "I Suoni della Montagna" che si svolge nell'arco di un solo giorno d'agosto, nel piccolo comune alpino di Comegliàns, in Friuli Venezia Giulia. L'Adriatics Orchestra, divisa in sottogruppi, si esibisce all'aperto nei borghi del paese, nelle antiche pievi affrescate, nei boschi adiacenti, fino a toccare laghetti incontaminati a duemila metri d'altezza. In questo scenario, musica e natura respirano in simbiosi, con un polmone solo, insieme al pubblico.

I protagonisti di "Mountains, Love & Humour" sono tutti improvvisatori di razza, come per esempio Han Bennink, una pietra miliare del jazz e della musica improvvisata in Europa; accanto a lui l'incredibile Tobias Delius e il compianto multi strumentista Sean Bergin, che qui porta la sua ultima, straordinaria testimonianza musicale. Daneiele D'Agaro unisce le sue esperienze musicali accumulate durante la lunga permanenza nei Paesi Bassi a quelle create dopo il suo ritorno in Italia nel 1996. Ne è nata una commistione musicale che in questa ultima produzione Artesuono, riesce a fondere in un corpo unico jazz e melodie popolari, grazie all'uso di una strumentazione ampia: organo Hammond, marimba, flauti irlandesi, clarinetti, fisarmonica diatonica, banjo, tromba, trombone, conchiglie, bombardino, contrabbasso, batteria, percussioni africane e voce. Il motore pulsante di questa impresa musicale è naturalmente la libera improvvisazione, che riesce - come in tutte le produzioni che coinvolgono Orchestra degli Adriatici - a vivere in perfetta armonia con struttura e arrangiamenti.

Le libere improvvisazioni come il brano "Portrait of two sheperds" che vede i flauti di Sean Bergin e il pavimento del teatro percosso da Han Bennink, sono vere e proprie composizioni istantanee, intese come quadri sonori alla pari dei brani composti e arrangiati, quali "Kilwa" o la ballad "Long armed woman", che hanno una forma e un'armonia preordinata. "Nediska Fara", brano vocale tradizionale della Benecia (Slavia Veneta), è trattato come un Gospel con ritmo dispari, che lo proietta in una nuova orbita. L'inserimento di ospiti tra i più diversi e disparati contribuisce ad allargare lo spettro sonoro, dando spazio alla libertà dei solisti e alla costruzione di riff e melodie spontanee come "Fonkitong" oppure "My donkey has long ears". Il brano "Family Ties", scritto dallo straordinario Sean Bergin, vede in azione i tre tenori del "Trio San Francisco", gruppo attivo nei Paesi Bassi negli anni Novanta.

 

Personnel

Daniele D'Agaro    clarinet, tenor sax

Tobias Delius         clarinet, tenor sax

Sean Bergin            soprano, alto & tenor saxes, concertina, flutes, vocals

Davide Ghidoni      trumpet & flugehorn

Mauro Ottolini       trombone, tenor flugehorn, shells

Saverio Tasca         marimba, balafon & percussions

Bruno Marini          organ

Stefano Senni         double bass

Han Bennink          drums

 

Alessandro Turchet plays doublebass on tracks 4-5-6

Denis Biason plays banjo on track 4 & 8

Wolter Wierbos plays trombone on tracks 11-12

Ousmane Bangura on kongomà and Naby Kamarà on djembè play on track 12

Recording Data

Live recording at Comeglians Festival - I Suoni della Montagna -

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