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Artist: DANIELE VETTORI 4tet feat. Max Ionata     Album: Sincerely Mine     Label: Dodicilune     Code: ED568-4

Sincerely Mine

  • Sincerely Mine

  • DANIELE VETTORI 4tet feat. Max Ionata

  • 17 September 2024

  • ED568-4

  • 8059772565684

  • Digital, Dodicilune

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  • Created on : 16 July 2024

  • Total songs : 7

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  • From: Dodicilune

Press Release

• PRESSRELEASE
Prodotto da Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei principali store online da BELIEVE DIGITAL, martedì 17 settembre esce "Sincerely Mine", il nuovo CD del chitarrista e compositore Daniele Vettori affiancato da Leonardo Volo al pianoforte, Guido Zorn al contrabbasso, Francesco Cherubini alla batteria e con la speciale partecipazione del sassofonista Max Ionata.
 
Sincerely Mine” nasce da un periodo particolare della mia vita, in cui gli stimoli esterni ed i miei stati emotivi mi hanno portato a comporre numerosi brani in poco tempo. Dopo aver inciso molti album, anche di generi diversi, sono giunto alla personale conclusione che le migliori composizioni siano quelle scritte con totale sincerità verso sé stessi e tese alla ricerca della propria personalità artistica; libere da stilemi legati ai generi e prive di aspettative inerenti qualsiasi forma di tecnicismo. Personalmente considero fondamentale che le composizioni rispecchino non solo ciò che l’autore vuol trasmettere, ma ciò che l’autore è, sia musicalmente che umanamente, in quel determinato momento. Il filo conduttore di questo lavoro è legato a questo tipo di approccio alla scrittura che, non nego, a volte si è rivelato difficile e destabilizzante: la ricerca della propria personalità artistica porta inevitabilmente a momenti conflittuali, in cui, per esser veramente sinceri con sé stessi e mettersi a nudo, vengono meno tutte le certezze maturate negli anni. Mi auguro che l’ascoltatore riesca a cogliere questa filosofia, che ha prevalso nei miei processi creativi, e l’autenticità con la quale ho affrontato la stesura di questo album.
(Daniele Vettori)
 
ENGLISH
Sincerely Mine' was born out of a particular period of my life, in which external stimuli and my emotional states led me to compose numerous songs in a short period of time. After having recorded many albums, even of different genres, I have come to the personal conclusion that the best compositions are those written with total sincerity towards oneself and in pursuit of one's own artistic personality; free of genre-bound stylistic trappings and free of expectations inherent in any form of technicality. Personally, I consider it fundamental that the compositions reflect not only what the author wants to convey, but also what the author is, both musically and humanly, at that particular moment. The leitmotif of this work is linked to this type of approach to writing which, I do not deny it, has at times proved difficult and destabilising: the search for one's own artistic personality inevitably leads to moments of conflict, in which, in order to be truly sincere with oneself and lay oneself bare, all the certainties matured over the years are lost. I hope the listener will be able to grasp this philosophy, which prevailed in my creative processes, and the authenticity with which I approached the writing of this album. (Daniele Vettori
 

Daniele Vettori. Inizia gli studi musicali nel 1994 all’età di dieci anni, dedicandosi al pianoforte classico. Dal 1999 si dedica allo studio della chitarra moderna. Nel 2009 s’iscrive al Conservatorio G.B. Martini di Bologna dove frequenta il corso di laurea in chitarra jazz. Nel 2012 consegue dunque il diploma di laurea di Primo Livello in Chitarra Jazz, mentre nel 2016 consegue il diploma di laurea di Secondo Livello, nello stesso indirizzo, con la votazione di 110/110 e lode. Negli anni della sua formazione musicale partecipa inoltre a numerosi seminari, tra cui i seminari di Siena Jazz e quelli della Saint Louis College of Music di Roma, e diverse masterclass con musicisti quali Enrico Rava, Paul Wertigo, Robben Ford e Stochelo Rosenberg.
Dal 2007 svolge un’intensa attività live suonando in tutta Italia, prima in varie formazioni Rock e Pop, poi dedicandosi soprattutto al Jazz e al Funk. Partecipa a numerose rassegne e festival, nazionali ed internazionali, promuovendo progetti originali e lavorando parallelamente come musicista durante vari tour. Solo per citarne qualcuno: dal 2019 al 2022 collabora con la band “Dirotta su Cuba” in qualità di chitarrista ed ha l’occasione di condividere palchi prestigiosi, come quello del Blue Note di Milano, con musicisti del calibro di Fabrizio Bosso, Antonio Faraò, Federico Malaman; dal 2015 collabora con Lorenzo Baglioni, sempre come chitarrista, con il quale si esibisce due volte sulla Rai in diretta nazionale e realizza tre tournée teatrali e un tour di Sony Music Italia. Per quanto riguarda la discografia ha al suo attivo quattro album come band leader, in stile jazz contemporaneo, pubblicati da etichette nazionali ed estere, che vedono la collaborazione di artisti come Fabrizio Bosso e Max Ionata. Ha inoltre inciso altri cinque album e dieci singoli come chitarrista, partecipando attivamente a progetti di svariati musicisti, tra i quali Giampaolo Ascolese e Sebastiano Bon. Negli anni ha avuto l’occasione di suonare con noti musicisti del panorama jazz italiano come: Nico Gori, Dario Cecchini e Michele Papadia. Dal 2010 svolge attività di insegnamento presso Accademie e Scuole di Musica fiorentine, come docente di chitarra specializzato in Jazz e docente di musica d’insieme.

Max Ionata. Considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea, Max Ionata ha bruciato le tappe in una carriera vertiginosa conquistando in pochi anni l'approvazione di critica e pubblico, riscuotendo sempre grandi successi in Italia e all'estero. Ha condiviso il palco con artisti del calibro di Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen, Ali Jackson, Jimmy Haslip, Dave Weckl, Marvin Smitty Smith e Joe Locke, senza dimenticare Anne Ducros, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, Joel Frahm, Miles Griffith, Anthony Pinciotti spaziando dai territori della musica improvvisata alla canzone d’autore. Ai concerti con Dino Piana, Roberto Gatto, Dado Moroni, Stefano Di Battista, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Enrico Pierannunzi si accostano infatti quelli con Gegè Telesforo (con una fortunata tournée) e poi con Mario Biondi, Ornella Vanoni, Vinicio Capossella e ancora Renzo Arbore Sergio Cammariere, Nino Buonocore e Violante Placido.
Musicista eclettico, Max Ionata ha incontrato la musica da bambino, attraverso la banda del paese, scoprendo così quasi per caso le meraviglie del sax e approdato al jazz ha scoperto la sua più profonda vocazione e la sua vena creativa, iniziando a comporre musica per i suoi vari ensembles e dando vita a progetti originali e continuando a collaborare con i grandi nomi della musica improvvisata sul palco come in sala d’incisione (ha al suo attivo la pubblicazione di ben oltre novanta album e quattordici incisioni a suo nome tra cui il recente “REWIND” – alla guida del suo Hammond Trio.
La sua musica ha superato i confini dell’Europa fino ad arrivare in Giappone, grazie anche ad alcuni suoi album fortunati e il Paese del Sol Levante ormai è diventato una meta fissa delle sue tournée internazionali a conferma del valore universale dell’arte dei suoni. Un successo che si aggiunge ai molti premi e riconoscimenti internazionali, tra i quali:
- Il premio “Massimo Urbani” per la sezione fiati nell'anno 2000
- Il primo premio al Concorso Nazionale di Jazz “Baronissi Jazz” nell'anno 2000
- Il premio del pubblico al concorso internazionale “Tramplin Jazz D’Avignon” in Francia nell'anno 2002
- Ha vinto una borsa di studio messa in palio dal Columbia College di CHICAGO nel 1999 che gli ha dato la possibilità di studiare a Chicago sotto la direzione di Bill Russo
- L'importante rivista giapponese “Jazzlife”, oltre ad avergli dedicato un importante spazio all'interno del numero speciale “Jazz horn 2010” con un'intervista, lo ha segnalato come “uno di quei sassofonisti che hanno aperto una nuova frontiera nel jazz”
- Si è classificato al secondo posto tra le ance nel referendum annuale “TOP JAZZ 2011”della prestigiosa rivista Musica Jazz nell'anno 2011
- Si è classificato al secondo posto come miglior sassofonista nel referendum “JAZZIT AWARD” indetto dalla prestigiosa rivista Jazzit nel 2011
- Ha vinto il prestigioso premio Jazzit Award come miglior sassofonista tenore italiano per due anni consecutivi 2012/2013 e ancora una volta nel 2017.
- Il suo disco “Kind of trio” è stato giudicato una delle migliori pubblicazioni dell'anno 2011 dalla rivista Jazzit.

Leonardo Volo. Titoli di studio: Diploma di Pianoforte (V.O.) - Diploma di Jazz ( V.O.)- Laurea di secondo livello in Pianoforte jazz. Laurea triennale in Operatore Dei Beni Culturali musicali conseguito presso la facoltà di Lettere Filosofia di Firenze,24 CFA Istituto musicale pareggiato Boccherini di Lucca.
Seminari svolti: Siena jazz 1996 e 1999 con Franco d’Andrea e Enrico Pierannunzi Tuscia in jazz 2007 con Kenny Barron.
Concerti: Partecipa ad i Festival di Siena jazz, Pinocchio live jazz ,Festival Internazionale di Taragona, Festival di Pinerolo ,Umbria jazz.,Festival jazz Casole D'elsa,Grey cat jazz Festival,Giotto jazz Festival,Girone jazz Festival,Lugano Estival jazz, Firenze jazz festival
Dischi: Millennium Bug's orchestra - Oliver Nelson composer e arranger diretta da Mirko Guerrini (Il Popolo del Blues) - (Alberto Marsico, Antony Paulo, Mario Piacentini e Fabrizio Berti) Musicheria - Le Pendu (Drycastle) - (Bernardo Guerra batteria, Carlo Bonamico Basso, Claudio Giovagnoli Sax, Leonardo Volo Piano), The Jelly Factory - First second (Kaleido records) - (Luca Gelli chitarra, Francesco Cherubini batteria,Matteo Giannetti basso Stefano Scalzi trombone, Dario Cecchini Sax) The Jelly Factory - Kaleido (Drycastle)- (Luca Gelli chitarra, Francesco Cherubini Batteria, Matteo Giannetti basso, Stefano Scalzi trombone ,Luca Marianini tromba, Nico Gori Sax,Dario
Cecchini sax, Leonardo Volo piano ed el. piano)
The Jelly Factory - New Improved (Kaleido) - (Luca Gelli chitarra,Francesco Cherubini batteria,
Matteo Giannetti basso , Dario Cecchini sax, Nicola Cellai tromba , Francesco Cangi trombone ,
Lele Fontana tastiere, Leonardo Volo piano ed el. piano)
Dirotta su Cuba - Studio session vol.1 (Warner) - ( Mario Biondi, Fabrizio Bosso, Neri Per Caso,
Gegè Telesforo, Federico Malaman e Riccardo Onori)
Bandabardo - Scaccianuvole (On the road music factory)
Sirio - Inutilmente utile (Bg records)
Letizia Fuochi - Come l’acqua alla terra (EMA records)
Sex fm - Antologia del funk complilation (Cramps music S.r.l.)
Ovision - ( Label Mr. QJP USA ) - (Stefano Dedonato basso, Max Ionata sax ,Fabrizio Bosso
tromba,Toti Panzanelli chitarra,Frtancesco Cherubini batteria, Mario Corvini trombone,Giuseppe
Mazzamuto percussioni,Leonardo Volo Piano ed el.piano)

Guido Zorn. Bassista fiorentino, è nel decennio trascorso a Parigi che vive la fioritura delle sue esperienze musicali. Durante i suoi studi al Conservatoire National Supérieur s’inserisce in una rete di giovani musicisti con i quali prende parte all’evoluzione di progetti musicali collettivi come i gruppi Rockingchair e Le Monde De Kota. Suona a fianco di Alain Jean-Marie, Nguyen Le, Youn Sun Nah, Aldo Romano, Glenn Ferris, e occasionalmente Johnny Griffin, Phil Woods e Michel Legrand. Assieme a Billy Hart partercipa al progetto Gravitational Waves di Bruno Ruder e Rémi Dumoulin. Alcuni gruppi che hanno avuto origine in quel periodo sono attivi ancora oggi, come il Roots Quartet di Pierre Durand e il quartetto di Vincent Le Quang. In Italia è coinvolto in ambito jazzistico in numerosi gruppi e progetti (assieme a Pietro Tonolo, Antonio Faraò) e collaborazioni con musicisti di passaggio (Joe Cohn, Scott Hamilton, James Newton, Jesse Davis). Nell’ambito della canzone ha collaborato assiduamente con Renan Luce e accompagnato il libanese Marcel Khalife. Partecipa come esecutore e improvvisatore alle produzioni di musica elettroacustica del centro Tempo Reale, a contatto con i compositori Sylvano Bussotti, Daniele Lombardi e altri dell’area toscana. È docente di contrabbasso e basso elettrico al dipartimento di jazz della Scuola di Musica di Fiesole.

Francesco Cherubiini. Classe 1975 svolge lʼattività di batterista professionista fin dal 1995. Ha accumulato negli anni varie collaborazioni sia nellʼ ambito della musica pop che in ambito funk/jazz lavorando in modo continuo in molti progetti sia come batterista in studio e che dal vivo (Dirotta su Cuba, Drusilla Foer, Articolo 31, Anna Oxa, Funk off, etc....). Nel 2007 è diventato il batterista ufficiale dei Dirotta su Cuba con i quali ha svolto fino al 2022 le attività in studio e live in tutta italia. Collabora inoltre in ambito funk/jazz con varie formazioni

 

Track List

• TRACKLIST
  1) Garden Island
  2) JK
  3) The biggest man
  4) The way out
  5) Killer Joe
  6) Some year after
  7) Celeste

• COMPOSITIONS BY
All compositions by Daniele Vettori except 6 by Guido Zorn, 7 by Ralph Towner

Personnel

• PERSONNEL
Daniele Vettori, guitar
Max Ionata, tenor saxophone
Leonardo Volo, piano
Guido Zorn, double bass
Francesco Cherubini, drums

Recording Data

• PRODUCTION DATA
Total time 39:55 STEREO DDD
(p) 2024 DODICILUNE (Italy)
(c) 2024 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilunedischi.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed568
8059772565684 


• RECORDING DATA
Produced by Daniele Vettori and Maurizio Bizzochetti, Dodicilune
Recorded 31 May, 1 June 2023 by Emanuele Braca and Francesco Rubenni
at Sala del Rosso Fiorentino, Bagno a Ripoli (Fi), Italy
Mixed and mastered September 23 to April 2024 at Infondo Studio, Firenze, Italy
Sound engineer Francesco Cherubini
Cover photo (c) Fandorina Liza. Photos by Andrea De Donato
Contact: www.danielevettori.it, daniele@danielevettori.it


• EXTRA NOTES
Ringrazio tutti i musicisti che hanno partecipato alla realizzazione del disco: Max, Leonardo, Guido e Francesco, per la loro disponibilità ed il loro contributo artistico ed umano; Francesco Cherubini per lo splendido lavoro svolto in sede di mix e mastering; la Sala del Rosso Fiorentino, nella persona di Francesco Rubenni, per aver messo a mia disposizione uno splendido studio di registrazione e gli strumenti tecnici per la realizzazione del disco; Emanuele Braca per il suo fondamentale contributo nella parte tecnica delle riprese audio; Andrea De Donato per le riprese video ed il book fotografico, ma soprattutto per il supporto morale durante tutta la fase pre e post registrazione. Un ringraziamento speciale a Hope Custom Lab nella persona di Andrea Guasti e a Cornerstone Music Gear nella persona di Emilio Massari.