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Artist: FABIO VERNIZZI     Album: WIND TALES     Label: Dodicilune     Code: ED547

WIND TALES

  • WIND TALES

  • FABIO VERNIZZI

  • 07 November 2023

  • ED547

  • 8059772565479

  • Digital,

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  • Created on : 19 October 2023

  • Total songs : 8

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  • From: Dodicilune

Press Release

Prodotto dall’etichetta Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei principali store online da Believe, martedì 7 novembre esce Wind tales del pianista, compositore e arrangiatore ligure Fabio Vernizzi. Otto composizioni originali (sette firmate da Vernizzi, una da Riccardo Dapelo) che, come suoni lontani portati dal vento, richiama suggestioni stilistiche intrise del vissuto e dell'esperienza formativa dell’autore. La matrice comune delle composizioni è quella che, nella forma, ricorda la musica colta sebbene l’uso di armonie di derivazione jazzistica, sonorità intense e open improvvisativi, rendano questo lavoro unico nel suo genere per l'originalità del linguaggio, eclettico, moderno e innovativo. Il cd sarà presentato domenica 12 novembre (ore 9:30 - ingresso 8 euro + dp – info biglietti.teatronazionalegenova.it) nella Sala Mercato del Teatro Gustavo Modena – Teatro Nazionale di Genova con un concerto nell’ambito della rassegna Jazz’n’ Breakfast. 

Nel progetto discografico Fabio Vernizzi (piano) è affiancato da Gina Fontana (flauto), Riccardo Barbera (contrabbasso), Dado Sezzi (marimba), Rodolfo Cervetto (batteria) e in alcuni brani da Giovanni Ricciardi (violoncello solista in Bosch), la String Orchestra formata da Marco Mascia, Roberto Mazzola, Beatrice Puccini (primo violino), Ilaria Bruzzone, Alessandra Dalla Barba, Cristian Budeanu (secondo violino), Roberta Tumminello, Daniele Guerci, Alessandro Sacco (viola) e Arianna Menesini, Maria Laura Zingarelli (violoncello) nei brani Piccola Capitale, Mai Più Tardi – dove hanno inciso anche Stefano Guazzo (sax soprano, clarinetto), Luca Falomi (chitarra), Federico Lagomarsino (percussioni) - e The flight con testo e voce di Claudia Sanguineti. Completano il cd Whitman, ShorTrane, Fancy e la conclusiva Dark wind, composizione firmata da Riccardo Dapelo (electronics).

Dopo un diploma in Pianoforte ed uno in Musica jazz ottenuti al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, Fabio Vernizzi ha tenuto concerti a Rio de Janeiro, Tokyo, Parigi, Madrid, Lisbona, Bruxelles, Atene, Colonia, Dakar, Berlino, Mosca, San Pietroburgo, Salvador de Bahia e tante altre capitali suonando in importanti teatri, club e festival. Ha preso parte a numerose produzioni con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Teatro Carlo Felice, Teatro Stabile di Genova, Teatro della Tosse. Con i suoi lavori ha ottenuto numerosi premi come il Jazzlighthouse con il cd “Maya” (2004), il Concorso Internazionale di composizione Pianistica "Fidelio" (2017), la Targa Tenco e il Premio Loano come miglior disco italiano di folk e word music con "Janua" di Roberta Alloisio del quale è compositore, pianista, arrangiatore e direttore artistico (2011). Ha collaborato con numerosi artisti e formazioni internazionali (Andy Sheppard, Bobby Dhuram, Antonella Ruggiero, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Attilio Zanchi, Chiefteens, Nicola Stilo, Hyperion ensemble, Birkin tree, Maestral  e moltissimi altri). Oltre ai suoi dischi da solista ha registrato una quarantina di dischi con varie formazioni per Sony, Felmay, Splasc(h), Bmg, Cni, Visage Records.

Breve descrizione dei brani a cura di Maria Paola Tagliazucchi
Bosch – “Quella della musica è una delle tre vie per le quali l'anima torna al cielo” (Torquato Tasso).
Ispirato dalle note scritte sui glutei di un personaggio nell'inferno musicale del celeberrimo trittico “Il giardino delle delizie” di Hieronymus Bosch, il brano ripropone la melodia dipinta nelle prime dodici battute attraverso il piano ed il pizzicato del violoncello e da qui prende a svilupparsi l'intera libera interpretazione dell'autore. Come nell'opera del pittore fiammingo anche in questo brano la libertà ideativa è sorretta da altrettanta libertà di esecuzione, sensibilità del tocco, acume coloristico e ricchezza di particolari e di spunti visionari, come se entrambi gli artisti avessero attinto da una tavolozza comune.
Piccola capitale - “La musica scava il cielo” (Charles Baudelaire).
È un brano orchestrale con open improvvisativi nella parte centrale. Il titolo trae ispirazione dal luogo in cui è nata l’idea tematica, la meravigliosa cittadina di San Gimignano in Toscana, una vera e propria piccola capitale dislocata lungo la Via Francigena, centro di storia, di arte, di commerci, ricchezze e declino e caratterizzata da numerosissime torri che toccano il cielo. Come accadeva al viandante tra le vie intrecciate del borgo medievale, l'ascoltatore è accompagnato in un percorso che, man mano che si svolge tra un dedalo di stradine e la verticalità delle numerose torri, si arricchisce di scorci, ampi panorami e sorprese.
Mai Più Tardi - “La musica è l'arte che più si avvicina alle lacrime e alla memoria” (Oscar Wilde).
È un brano orchestrale che si sviluppa da un tema pianistico in ¾ per trasformarsi, sul finale, in un brano in stile bossa nova. Si incontrano due atmosfere apparentemente distanti il cui legame è nello spirito malinconico e nostalgico, dal sapore autunnale, ma allo stesso tempo poetico, romantico e sereno. Un sentimento in bilico tra una lacrima ed un sorriso, difficile da esprimere con le parole ma inconfondibilmente restituito dalle scelte stilistiche e dal linguaggio dell'autore.
Whitman - “Spingi lo sguardo più lontano che puoi, oltre quello è lo spazio illimitato, conta più alto che
puoi, oltre quello vi è il tempo infinito” (Walt Whitman).
È una composizione in piano solo commissionato dal “Festival Internazionale di Poesia” di Genova per commemorare il bicentenario della nascita del grande poeta. Attraverso armonie aperte si evocano i grandi spazi tanto amati da Walt Whitman.
ShorTrane - “Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro” (Leonardo da Vinci).
Omaggio a John Coltrane e a Wayne Shorter, dai cui cognomi fusi assieme nasce il titolo, il brano è stato registrato live in quartetto Jazz nella sala concerti del Conservatorio di Piacenza. Il legame tra le due icone del jazz viene riproposto attraverso il reef del basso, che riprende il celeberrimo brano di Shorter “Footprints”, su cui si sviluppa il tema con modulazioni alla terza maggiore, modo di dividere l'ottava su cui Coltrane costruì gran parte della sua poetica musicale. Una simbiosi che sottolinea sia il parallelo tra i due musicisti che le loro caratteristiche peculiari e la forte identità di entrambi.
Fancy - “Nutre la mente solo ciò che rallegra” (Sant’Agostino).
Anche questo brano è stato registrato live in quartetto jazz al conservatorio di Piacenza. Si sviluppa attraverso una eclettica sperimentazione ritmica che trova una stabilità in un festoso tempo di 6|8 per concludersi in un'atmosfera inconfondibilmente jazz.
The flight - “How can I fly so high and be brave...” (tratto dal testo del brano)
Una canzone in 5|4 interpretata dalla voce di Claudia Sanguineti, autrice del testo, che evoca un sentimento d'amore attraverso il librarsi nell’aria.
Dark wind - “La propria destinazione non è un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose” (Henry Miller).
È una elaborazione elettronica del materiale sonoro contenuto nei brani precedenti che, attraverso l’elaborazione e l'interpretazione dell’amico e collega Riccardo Dapelo, restituisce una versione surreale ed onirica delle Wind Tales.

L’etichetta pugliese Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di quasi 350 produzioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri. Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e all'estero nei migliori negozi di musi-ca, nelle principali catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80 paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic, Amazon, Qobuz, Tidal).




Track List

1 – Bosch 
2 - Piccola Capitale
3 - Mai Più Tardi
4 - Whitman
5 - ShorTrane
6 - Fancy
7 - The flight
8 - Dark wind

All compositions by Fabio Vernizzi except 8 by Riccardo Dapelo. Lyrics by Claudia Sanguineti (7)

Personnel

Fabio Vernizzi, piano
Gina Fontana, flute
Giovanni Ricciardi, soloist cello (1)

String Orchestra (2, 3, 7):
Marco Mascia, Roberto Mazzola, Beatrice Puccini (violin I)
Ilaria Bruzzone, Alessandra Dalla Barba, Cristian Budeanu (violin II)
Roberta Tumminello, Daniele Guerci, Alessandro Sacco (viola)
Arianna Menesini, Maria Laura Zingarelli (cello)

Stefano Guazzo, soprano sax, clarinet (3)
Luca Falomi, guitar (3)
Claudia Sanguineti, vocals (7)
Riccardo Dapelo, electronics (8)
Riccardo barbera, double bass
Dado Sezzi, marimba
Federico Lagomarsino, percussion (2, 3), drums (7)
Rodolfo Cervetto, drums

Recording Data

• PRODUCTION DATA
Total time 46:53 STEREO DDD
(P) 2023 DODICILUNE (Italy)
(C) 2023 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilune.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed547
8059772565479


• RECORDING DATA
Produced by Fabio Vernizzi and Maurizio Bizzochetti, Dodicilune, Italy
Recorded 12 July 2019 at the Piacenza Conservatory Hall and January, February 2020 at Riccardo Dapelo's studio. String orchestra recorded 21 February 2020 at Aldo De Scalzi's Trancedental Studio. Sound engineer Riccardo Dapelo
Mixed June, July 2022 by Federico Lagomarsino at Apollo Studio, Genova, Italy     Mastered September 2022 by Alessandro Mazzitelli at MazziFactory Toirano (SV), Italy    Cover photo m LuYago. Photos by Anna Cella
Contact: fabiovernizzi.com, fabiovernizzi@gmail.com, facebook.com/fabio.vernizzi, youtube.com/@FabioVernizziMusic


• EXTRA NOTES
A Carlo, Roberta e Gianni

Un ringraziamento particolare a Maria Paola Tagliazucchi, Elisabetta Miozza, Anna Cella, Terri Kinton-Mousley, Davide Vernizzi, Riccardo Dapelo, Miryam Dapelo, Aldo De Scalzi, Riccardo Barbera, Luca Falomi, Dado Sezzi, Gina Fontana, Claudia Sanguineti e a tutti i musicisti che hanno collaborato a questo progetto

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