Artist: Justin Salisbury Album: Evergreen Label: GleAM Records Code: AM7011
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Evergreen
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Justin Salisbury
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15 April 2022
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AM7011
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8059018220094
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Created on : 07 March 2022
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Total songs : 10
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From: GleAM Records
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Press Release
Gleam Records è orgogliosa di annunciare l'uscita di Evergreen, l'album di debutto del pianista e compositore americano Justin Salisbury e del suo Trio, disponibile su CD e download digitale / in streaming dal 15 aprile 2022.
La musica di Justin fotografa l'attuale scena Jazz di New York, quella più d’avanguardia, in cui i linguaggi si fondono riuscendo a catturare un certo spirito del nostro tempo nel respiro della musica. Nelle sue composizioni si fondono un forte senso della melodia con una ricerca armonica e ritmica non comune. Le sue radici nella tradizione jazz sono forti ma il suo sguardo verso il futuro rivela interessi onnivori, dalla musica europea, ai compositori del ‘900 americano fino all'elettronica. Dotato di un torrenziale e imprevedibile istinto per l'improvvisazione, Justin è un artista di cui sentiremo parlare negli anni a venire.
Con le dieci tracce di Evergreen, Justin dimostra la sua meravigliosa padronanza del pianoforte, la sua generosa immaginazione e le sue forti capacità di conduzione dell’ensemble. Insieme a Max Ridley al basso e Dan Nadeau alla batteria, ha realizzato ed eseguito dieci brani splendidamente intrecciati, portando l'ascoltatore oltre il difficile momento presente.
Go inizia con un brillante drumming vivace, e subito entra il piano con un ostinato ritmico in 12/8 dal drive trascinante. Un brano leggero, invitante e propulsivo che mette in luce sin da subito come il trio gestisca in modo creativo gli spazi con una palpabile energia ritmica sempre presente.
La seconda traccia dell’album, let life=true rivela fin dall'inizio la componente più intellettuale di Salisbury: una veloce corsa al traguardo tra pianoforte e batteria, fino a quando non finisce il gas nel miglior modo possibile. Colori politonali e linee in contrappunto mettono in evidenza una scrittura sincera quanto complessa in grado di descrivere una tensione a tratti drammatica. Un tour de force che mette in campo la grandezza e l’assenza di compromessi nella visione del leader.
Ciro - dal nome di un personaggio dello show televisivo italiano "Gomorra" - inizia con una splendida melodia che rimane nella mente. Un Jazz Waltz dal tema cantabile e dalle armonie che ricordano le sonorità di pianisti come Alan Pasqua. Justin canta con il pianoforte costruendo pian piano il suo discorso fino a decostruire la melodia in un torrenziale flusso di coscienza.
E’ la volta di Aurelius, dedicato al filosofo stoico Marco Aurelio. Come molte composizioni di Justin inizia splendidamente con un intrigante melodia. Un brano corale con alcune svolte impreviste nella seconda parte del tema dal carattere ruminativo che ricordano all'ascoltatore Bill Evans, magari con qualche piccola citazione qui o là.
Dal carattere processionale invece, la quinta traccia del disco, Sangha, invoca un camminare costante, un sentimento profondo, crescente e ripetitivo. Si arrampica sempre più in alto, più velocemente, e descrive quello che sembra un arco, un arco di felicità e di nuova stabilità in un luogo di profonda speranza.
In "Interlude" il pianoforte scivola in giro, si trascina mentre il basso con l’arco si intrufola dietro di esso, e poi il batterista colpisce il piatto. Un episodio musicale che assume i tratti di una domanda, forse di una battuta, forse come in quelle volte in cui ti perdi e ti chiedi come saresti mai tornato a casa.
La pandemia della COVID-19 ha gettato tutti in un mare di volti mascherati e nella lotta per affrontare ogni giorno confusione, paura e mistero. "No Face" gira in questo modo e poi, sembra dire, eccomi qui, sono tutto solo ma tutto è tranquillo. La melodia serpeggia in una direzione e poi in un'altra con frequenti momenti di sorpresa. Domina un senso di gioco e meraviglia di fondo, anche in tempi scoraggianti.
E quello stesso senso di gioco a dominare anche in "Barang Barang", un brano che Justin ha scritto durante una residenza in Cambogia. "Barang" è un termine casuale per uno straniero, che può essere amichevole o offensivo. Il basso inizia a cantare per qualche minuto, deliziando l'ascoltatore. Inizia a suonare quasi come un treno vecchio stile, prende velocità e in una corsa selvaggia porta al traguardo.
Gli anni pandemici non sono stati gentili con i musicisti, ma questo non ha scoraggiato Justin e la sua comunità. Perseverano e suonano per amore della musica. Molti di loro vivono a Brooklyn, vicino all'incrocio tra Cornelia e Evergreen a Bushwick. I due brani "Cornelia" e "Evergreen" completano questo album. "Evergreen" inizia con un basso riflessivo aperto, per poi passare ad una contemplativa esplorazione pianistica mescolata al malinconico basso. Si muove in una atmosfera notturna, serale, con delle stelle nascenti, per poi risolvere nel silenzio.
Evergreen è un nome adatto per l'album di Justin: parla dell'Oregon, della giovinezza, della persistenza, della freschezza, della natura selvaggia, della montagna sulla copertina dell'album, dove il padre cammina nella nebbia. Insieme all'innovativo basso di Ridley e al drumming fresco del batterista Dan Nadeau, Justin ci ha donato un nuovo suono, pieno di energia, bellezza e speranza.
Track List
1. Go | 04.18 |
2. let life = true | 03.26 |
3. Ciro | 07.00 |
4. Aurelius | 05.25 |
5. Sangha | 04.09 |
6. Interlude | 02.53 |
7. No Face | 05.49 |
8. Barang Barang | 06.49 |
9. Evergreen | 06.53 |
10.Cornelia | 05.23 |
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Total | 52.05 |
Personnel
Justin Salisbury - piano
Max Ridley - doublebass
Dan Nadeau - drums
Recording Data
Engineered, mixed & mastered by Jeremy Loucas
Recorded July 18th, 2020 at Big Orange Sheep in Brooklyn NY
Mixed & mastered December 21th, 2020 at Sear Sound in Manhattan NY
Artwork: Ed Zighelboim
Graphics: Studio Clessidra
Produced by GleAM Records
Printed in Italy 2022
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