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Artist: Elliott Sharp Album: SYZYGY Label: Dodicilune Code: ED418
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SYZYGY
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Elliott Sharp
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14 May 2019
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ED418
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8033309694184
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Created on : 27 March 2019
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Total songs : 8
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Total comments : 0
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From: Dodicilune
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Press Release
Elliott Sharp è un polistrumentista, compositore e performer statunitense. Figura centrale dell'avanguardia e della scena musicale sperimentale di New York da oltre 30 anni, ha pubblicato più di ottantacinque progetti discografici che vanno dalla musica orchestrale al blues, dal jazz al noise, dalla no wave alla techno. Syzygy è il suo nuovo disco prodotto dall'etichetta salentina Dodicilune e distribuito dal 14 maggio in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store on line da Believe Digital. Sharp (chitarra e computer device) è affiancato in questo doppio album (il primo registrato nello studio “Il Pollaio” di Ronco Biellese e il secondo in un live al Teatro Tertulliano di Milano) da Steve Piccolo (voce, basso e oggetti), Giancarlo Schiaffini (trombone), Walter Prati (violoncello elettrico), Francesca Gemmo (piano), Gak Sato (theremin) e Sergio Armaroli (vibraphone).
"Syzygy come colonna sonora e come opera retinica implica l'allineamento, ma l'allineamento non implica rigidità di relazione, proprio come congiunzione non è uguale a sincronizzazione e nemmeno a simultaneità", sottolinea Sharp nelle note di copertina. "Le immagini in Syzygy sono state tutte generate da una pagina di notazione musicale e sono indissolubilmente collegate. Utilizzando una serie di strategie di elaborazione, le immagini che ne vengono fuori rimangono in una relazione dinamica ma obliqua l’una con l’altra, sempre connesse mentre si metamorfizzano. Possono essere opposti, corpi risonanti o estrapolazioni. Syzygy", prosegue il compositore, "definisce l'allineamento temporale dei corpi celesti, all'interno di un sistema gravitazionale, in un unico momento cosmico, ma la correlazione tra questi elementi rimane anche mentre seguono le loro traiettorie individuali. Scale diverse che producono diversi gradi di corrispondenza. La linea retta da una distanza rivela il frastagliato e reticolato ingrandimento. Syzygy ha radici nella parola greca zygon, che significa "giogo " e il syzygos derivato significa "messo sotto lo stesso giogo". Si trova questa stessa radice in zygote, l'unione di due gameti. L'unione forma l’incrocio, l'unione nel tempo, la congiunzione. Il tempo può essere allineato o dislocato, ma il legame resta per evolversi. Syzygy continua con delle tecniche sviluppate durante la creazione della partitura grafica Foliage, un’opera che è il risultato della traduzione dell'uso dell'elaborazione audio, utilizzando modulazione, feedback, filtraggio e stratificazione di approcci visivi analoghi, utilizzando Photoshop e GIMP (graphic editing software) che lavorano direttamente sulla notazione musicale. L'uscita è stata sia una manifestazione diretta della proiezione sonora interna nel regno visivo, sia un lavoro visivo che riflette i contorni ritmici e melodici e le densità variabili della musica in un ciclo di feedback sinestetico. Ad oggi, Syzygy esiste in due formati radicalmente diversi, creati simultaneamente. Per uno spettacolo all'ArToxin Gallery di Monaco di Baviera, le dodici pagine sono state stampate su acetato chiaro e quattro gruppi di tre sono stati messi insieme utilizzando distanziali magnetici che consentono l'illuminazione nello spazio, per sottolineare la trasformazione temporale all'interno dell'unità. Per lo spettacolo a Erratum, le tre pagine di ciascun gruppo sono state visualizzate in forma lineare, spostate nel tempo e nello spazio".
Elliott Sharp nel corso della sua carriera ha guidato i progetti Carbon, Orchestra Carbon, Tectonics e Terraplane ed è stato un pioniere nell'applicazione alla composizione e all'interazione musicale della geometria frattale, della teoria del caos e delle metafore genetiche. Ha collaborato, tra gli altri, con Radio-Sinfonie Frankfurt, Debbie Harry, Ensemble Modern, Nusrat Fateh Ali Khan, Kronos String Quartet, Ensemble Resonanz, Frances Marie Uitti, Hubert Sumlin e Pops Staples, Min-Xiao Feng, Jack de Johnette, Oliver Lake, Sonny Sharrock, Christian Marclay, Pierre Huyghe, Bachir Attar. Docente in alcuni istituti, compone musiche per film, documentari e per la tv e realizza installazioni sonore in gallerie d'arte e musei.
ENGLISH
“Syzygy as musical score and as retinal work implies alignment but alignment does not imply rigidity of relationship just as conjunction does not equal synchronization nor even simultaneity. The images in Syzygy were all generated from one page of musical notation and are inextricably linked... Using a suite of processing strategies, the resultant images remain in a dynamic but oblique relationship with each other, always connected as they metamorphosize. They may be opposites, resonant bodies, or extrapolations. Syzygy defines the temporal alignment of celestial bodies within a gravitational system at one cosmic moment, but the correlation between these elements likewise holds as they follow their individual trajectories. Different scales yield differing degrees of correspondence. The straight line from a distance reveals the jagged and reticulated in magnification. Syzygy has roots in the Greek word zygon, meaning "yoke" and the derivative syzygos means "yoked together". One finds this same root in zygote, the union of two gametes. The union forms the junction, the union in time, the conjunction. The time may be aligned or displaced but the linkage remains to evolve Regarding generation, Syzygy continues with techniques developed during the creation of the graphic score Foliage, a work that was the result of translating the use of audio processing using modulation, feedback, filtering, and layering to analogous visual approaches using the graphic editing software Photoshop and Gimp operating directly on the musical notation. The output was both a direct manifestation of internal sound projection into the visual realm and visual work that reflected the rhythmic and melodic contours and varying densities of the music in a synesthetic feedback loop. To date, Syzygy exists in two radically different formats, created simultaneously. For a show at arToxin Gallery in Munich, the twelve pages of were printed on clear acetate and four groups of three were sandwiched together using magnetic spacers allowing illumination in the space to emphasize the temporal transformation within the unity. For the show at Erratum, the three pages in each group were displayed in linear form, end-to-end, displaced in time and space.” Elliott Sharp (NYC 2018)
Elliott Sharp is an American multi-instrumentalist, composer, and performer. A central figure in the avant-garde and experimental music scene in New York City for over 30 years, Elliott Sharp’s numerous recordings range from orchestral music to blues, jazz, noise, no wave rock, and techno music. He leads the projects Carbon and Orchestra Carbon, Tectonics, and Terraplane and has pioneered ways of applying fractal geometry, chaos theory, and genetic metaphors to musical composition and interaction. His collaborators have included Radio-Sinfonie Frankfurt; pop singer Debbie Harry; Ensemble Modern; Qawwali singer Nusrat Fateh Ali Khan; Kronos String Quartet; Ensemble Resonanz; cello innovator Frances Marie Uitti; blues legends Hubert Sumlin and Pops Staples; pipa virtuoso Min-Xiao Feng; jazz greats Jack deJohnette, Oliver Lake, and Sonny Sharrock; multimedia artists Christian Marclay and Pierre Huyghe; and Bachir Attar, leader of the Master Musicians Of Jajouka. Sharp is a 2014 Guggenheim Fellow, and a 2014 Fellow at Parson's Center for Transformative Media. He received the 2015 Berlin Prize in Musical Composition from the American Academy in Berlin. He has composed scores for feature films and documentaries; created sound-design for the Sundance Channel, MTV and Bravo networks; and has presented various sound installations in art galleries and museums. He is the subject of the recent documentary "Doing The Don't" by filmmaker Bert Shapiro.
L’etichetta Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 250 produzioni di artisti italiani e stranieri. Distribuiti nei negozi in Italia e all'estero da IRD, i dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo grazie a Believe Digital.
Info e catalogo su www.dodiciluneshop.it
Cartella stampa disco e ascolto brani in anteprima (solo per utenti iscritti) su Ijm.it
Dodicilune - Edizioni Discografiche & Musicali
Via Ferecide Siro 1/E - Lecce
Tel: 0832091231
info@dodiciluneshop.it - press@dodicilune.it
Per richiesta foto, interviste, comunicati e copie dischi
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Società Cooperativa Coolclub
Piazza Giorgio Baglivi 10, Lecce
ufficiostampa@coolclub.it - 0832303707
pierpaolo@coolclub.it - 3394313397
Track List
Disc 1 - Studio1 - Syzygy Studio 1
2 - Syzygy Studio 2
3 - Syzygy Studio 3
4 - Syzygy Studio 4
Disc 2 - Live
1 - Syzygy Live 1
2 - Syzygy Live 2
3 - Syzygy Live 3
4 - Syzygy Live 4
All compositions by Elliott Sharp
Personnel
Elliott Sharp - guitar, computer devicesSteve Piccolo - voice, el.bass, object(s)
Giancarlo Schiaffini - trombone
Walter Prati - el.cello
Francesca Gemmo - piano
Gak Sato - theremin
Sergio Armaroli - vibraphone
Recording Data
Total time 52:11+52:05 STEREO DDD(p) 2019 DODICILUNE (Italy)
(c) 2019 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilune.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed418
8033309694184
Produced by Sergio Armaroli, Elliott Sharp and Dodicilune edizioni, Italy
Label manager Maurizio Bizzochetti (www.dodicilune.it)
Studio recordings on 20th October 2018 by Piergiorgio Miotto
at Studio “Il Pollaio”, Ronco Biellese (Bi), Italy
Live recordings on 21st October 2018 at Teatro Tertulliano, Milan, Italy
Mixed November/December 2018 at Sharp Studio, New York, USA
Mastered January 2019 at Sharp Studio, New York, USA
Sound engineer Elliott Sharp
Photos by Luisa Mizzoni
Contact: www.elliottsharp.com; www.erratum.it; www.cittasonora.org
Si ringrazia l'Associazione Città Sonora, in particolare Claudio Chianura, Francesca Gemmo e Steve Piccolo, senza il cui contributo questo progetto non sarebbe nato.
Thanks to Città Sonora Association, especially to Claudio Chianura, Francesca Gemmo and Steve Piccolo, without whose contribution this project would not have been born.
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