Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator

Artist: La Cantiga de la Serena     Album: LA FORTUNA     Label: Dodicilune     Code: FNF118

LA FORTUNA

  • LA FORTUNA

  • La Cantiga de la Serena

  • 13 April 2019

  • FNF118

  • 8033309691183

  • No covers downloadable for Guests

No tracks downloadable for Guests

  • Total views : 3750

  • Today views : 2

  • Created on : 28 February 2019

  • Total songs : 9

  • Total comments : 0

  • From: Dodicilune

Press Release

È online su YouTube il videoclip, firmato dal regista Giuseppe Pezzulla con la fotografia di Guglielmo Bianchi, di "Pi ‘mà ‘sta donni" de La Cantiga de la Serena. Il brano, una tarantella del gargano composta da Andrea Sacco, fa parte del disco "La Fortuna" del trio composto da Fabrizio Piepoli (voce, santur, chitarra, shruti box, percussioni), Giorgia Santoro (flauto, flauto basso, bansuri, xiao, tin whistle, scacciapensieri, cimbali) e Adolfo La Volpe (oud, cetra corsa, chitarra portoghese, bouzouki irlandese, saz, laud, armonium indiano, glockenspiel). Prodotto da Dodicilune nella collana Fonosfere, il disco è distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei migliori store on line da Believe Digital. 

La Fortuna è una raccolta di canti della tradizione popolare pugliese dal Salento al Gargano (ninnananne, tarantelle, pizziche) accostati ad antiche cantighe e romanze sefardite (espressione della cultura degli ebrei spagnoli) e splendide melodie delle tradizioni provenzale, arabo-andalusa e irlandese, antichi canti di gioia, di preghiera e d’amore. Un viaggio millenario nella musica del Mediterraneo, vero e proprio ponte culturale tra Oriente ed Occidente, tra i ritmi ipnotici ed incantatori della tarantella del sud Italia, le ammalianti melodie ebraiche, i tempi dispari della musica mediorientale e balcanica. Musiche che celebrano semplicemente la vita quotidiana. Un esempio importante di come diverse culture e religioni possano convivere pacificamente e sopravvivere nei secoli attraverso l’esperienza musicale, ed al tempo stesso la testimonianza di un'epoca in cui le tradizioni culturali appartenenti a popoli differenti si mescolavano ed arricchivano a vicenda in maniera naturale.

Fabrizio Piepoli, cantante, polistrumentista, compositore, didatta della voce, attivo da più di vent'anni sulla scena musicale italiana. Formatosi intorno alla metà degli anni ’80 all’interno della scena rock/new-wave si è successivamente dedicato allo studio e alla ricerca delle tradizioni musicali di area mediterranea e della musica medievale. Nella sua voce la ricercatezza sonora del pop d’avanguardia, i melismi mediterranei e le eteree incursioni nel registro di contro-tenore si fondono con naturalezza, avvalendosi frequentemente della tecnica del looping vocale. Attualmente impegnato nel progetto solista Il Cedro e la Rosa, che mescola canti sacri e profani tradizionali del Mediterraneo con composizioni originali, utilizzando uno strumentario che comprende santur persiano, shruti box, tamburi a cornice, chitarre, loop machines. Suona stabilmente con La Cantiga de la Serena (musica antica del bacino Mediterraneo), Ghibli, in duo con Nabil Bey (pop Mediterraneo), Ventanas Duo, con Vito Maria La Forgia (musica tradizionale e improvvisazione). Dal 1998 al 2016 è stato voce del gruppo di world music Radicanto e annovera collaborazioni con Raiz, Almamegretta, Teresa De Sio, Lucilla Galeazzi, Ensemble Calixtinus, Michel Godard, Ensemble Micrologus, Mohssen Kasirossafar, Jamal Ouassini e orchestra arabo-andalusa di Tangeri, Eugenio Colombo, Bobby McFerrin, David Murray. Nel 2011 pubblica il cd “Autumn Sessions”, dedicato alla rilettura di alcune ballate della tradizione irlandese, scozzese e inglese, in una chiave ispirata al folk progressivo dei primi anni ’70. Nel 2017 è stato tenore solista nello ‘Stabat Mater’ di Arvo Pärt nel lungo tour italiano del progetto ‘La musica incontra’ – Corelli Chamber Orchestra diretta dal M° Manfredo Di Crescenzo. Affianca all’attività concertistica una intensa attività didattica. In qualità di docente di canto insegna presso La World Music Academy (San Vito dei Normanni). Tiene regolarmente workshop e masterclass dedicate alla prassi esecutiva delle musiche di tradizione del Mediterraneo.

Giorgia Santoro, diplomata brillantemente in flauto traverso e in jazz e si è successivamente specializzata in ottavino, in musica jazz, in Didattica dello strumento e in flauto solistico. Ha frequentato numerosi Corsi di perfezionamento in flauto in tutta Italia e all’estero (con Angelo Persichilli, Monica Berni, Antonio Amenduni, Gabriele Gallotta, Stefano Parrino) ottavino (con Nicola Mazzanti, Giuseppe Contaldo) e Corsi di improvvisazione Jazz (con Giorgio Gaslini, Nicola Silo, Sante Palumbo, Stefano Battaglia, Paolo Damiani, Maurizio Giammarco, Butch Morris, Joelle Leandre, Marcus Stockhausen, Eugenio Colombo, William Parker, Kent Carter, Steve Potts, Greg Burl). Vincitrice di importanti Concorsi nazionali e internazionali e dell’audizione tenuta dall’orchestra della Magna Grecia, dall’Orchestra Giovanile della Regione Puglia e dall’orchestra I.C.O. “T. Schipa” di Lecce con la quale collabora dal 2001. Ha vinto la borsa di studio di 5000§ per il Berklee College of Music di Boston, per il Corso di Alto Perfezionamento Jazz tenuto da Giorgio Gaslini e per il corso di improvvisazione tenuto da Buth Morris nell’ambito del festival Roccella Jonica Jazz. Ha collaborato con personaggi di fama internazionale e ha suonato sotto la direzione di Riccardo Muti, ha eseguito numerosi concerti da solista in duo con il tenore Andrea Bocelli, con i soprani Katia Ricciarelli e Hong Mei Niè e con il tenore Josè Carreras. Ha partecipato alle tournée di Andrea Bocelli, Claudio Baglioni, Zucchero, Umberto Bindi e Renato Zero, con il quale ha registrato due CD. Ha inoltre collaborato con Franco Battiato, Francesco De Gregori, Francesco Di Giacomo, Giovanni Lindo Ferretti, Gianna Nannini, Piero Pelù, Sonia Bergamasco, Mauro Pagani, Vinicio Capossela, Caparezza. Nell’ambito della musica contemporanea, ha collaborato con i compositori Giorgio Gaslini, Alessandro Solbiati,  Marco Betta, Michele Dall'Ongaro, Raffaele Bellafronte, Salvatore Sciarrino, Luis De Pablo, Roberto Beccaceci, Kaija Saariaho, Emanuele Casale, Francesco Filidei, Geoffroy Drouin,  Sylvano Bussotti, Karola Obermuller, Curt Cacioppo, Ivan Fedele, David Lang, Gianni Francia, Giovanni Tamborrino. È stata scelta dal regista Ferzan Ozpetek per girare alcune scene del film “Mine vaganti”; ha inoltre registrato la colonna sonora del film “Nuovomondo” di Emanuele Crialese e del film “Balkan Bazar” di Edmond Budina. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero come solista, in orchestra ed in varie  formazioni cameristiche. Ha eseguito concerti per importanti Associazioni e Teatri ed ha collaborato con note orchestre. Dal 2001 collabora in qualità di 1° flauto, 2° flauto e ottavino con l’Orchestra I.C.O. “T. Schipa” di Lecce, con l’Orchestra della Magna Grecia di Taranto e Potenza e con l’Orchestra della Provincia di Bari. Svolge attività concertistica in Italia e all’estero come solista, in orchestra ed in varie  formazioni cameristiche. È promotrice dei progetti “Tran(ce)formation Quartet” (con cui nel 2011 ha registrato il disco Entrance, e nel 2014 Nautilus prodotto dall’etichetta pugliese Workin Label), “La Cantiga de la Serena”, “Déjà vu” e “Flatus Vocis”. Attualmente è docente di flauto presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.

Adolfo La Volpe, polistrumentista, improvvisatore, compositore, sound artist. Ha studiato tra gli altri con Mick Goodrick, Joe Diorio, John Scofield, Pat Metheny, Barney Kessel, Joelle Leandre, Carlos Zingaro, Jean Derome, Joanne Hetu, Markus Stockhausen e Gianni Lenoci, sotto la guida del quale ha conseguito il diploma accademico di II livello in discipline musicali - musica jazz presso il Conservatorio di Monopoli, ed inoltre un master di I livello in "musica jazz e nuovi linguaggi musicali". Pratica e studia inoltre alcune musiche di tradizione e gli strumenti musicali ad esse correlati (oud, chitarra portoghese, irish bouzouki, saz turco, banjo, cetra corsa). Attualmente è componente di numerosi ensemble attivi in ambiti artisticamente diversi, dalla musica di derivazione jazzistica alla world music, dalle musiche di tradizione al rock ed all’improvvisazione radicale, ed inoltre della compagnia di danza “Qualibò”, per la quale – oltre a comporre ed eseguire le musiche di scena - si occupa della direzione musicale del Festival “Visioni di (p)arte”, nonché della sezione danza del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia; collabora inoltre stabilmente con Raiz (storico frontman del gruppo Almamegretta), con la cantante Enza Pagliara (una delle voci più autorevoli della tradizione salentina) e con il gruppo italo-palestinese dei Radiodervish. Ha tenuto concerti in Italia e all’estero (Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Turchia, Russia, Cina, Polonia, Algeria, Danimarca, Israele, Kuwait), inciso –tra progetti personali e collaborazioni- una cinquantina di cd, pubblicati da etichette discografiche italiane, olandesi, inglesi e canadesi , e suonato –tra gli altri- con Eugenio Colombo, Gianni Lenoci, Steve Potts, Stefano Battaglia, Daniele Di Bonaventura, Pino Minafra, Paolo Damiani, Michele Rabbia, William Parker, Karl Berger, Kent Carter. Ha composto ed eseguito musica per danza contemporanea, teatro, cinema. 

L’etichetta Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 250 produzioni di artisti italiani e stranieri. Distribuiti nei negozi in Italia e all'estero da IRD, i dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online, ascoltati e scaricati su una cinquantina tra le maggiori piattaforme del mondo grazie a Believe Digital.

Info e catalogo su www.dodiciluneshop.it

Track List

1 - Aman minush
2 - Nia nia nia
3 - La fortuna
4 - Gankino horo/Yedi Kule
5 - Pi 'ma’ 'sta donni
6 - Rossinhol
7 - Tono hypodorico
8 - Pizzica di San Vito dei Normanni
9 - Quannu te llai la facce

Tutte le composizioni sono tradizionali eccetto 5 (Andrea Sacco), 6 (Peire D'Alverhe, Peirol/C. Magrin)

Lo strumentale finale di “Nia nia nia” è ispirato ad un'aria di Turlough O'Carolan; lo strumentale de “La Fortuna” è tratto dal brano sefardita "A tan alta va la luna"; lo strumentale di “Rossinhol” è tratto da "The lamentation of Owen Roe O'Neill" di O'Carolan; lo strumentale finale di “Pi 'mà 'sta donni” è tratto da "The Clergy's Lamentation" di O'Carolan; l’arrangiamento di “Tono hypodorico” si ispira alle ricerche di Giorgio Di Lecce e Arakne Mediterranea in Danzimania.

Personnel

Fabrizio Piepoli - voce, santur, chitarra, shruti box, percussioni
Giorgia Santoro - flauto, flauto basso, bansuri, xiao, tin whistle, scacciapensieri, cimbali
Adolfo La Volpe - oud, cetra corsa, chitarra portoghese, bouzouki irlandese, saz, laud, armonium indiano, glockenspiel

Recording Data

Total Time 36:43   
stereo ddd
fonosfere fnf118
2019 fonosfere records, a dodicilune label
p + c dodicilune records, all rights reserved
8033309691183

Produced by Giorgia santoro and Dodicilune Edizioni • Label manager Maurizio Bizzochetti (www.dodicilune.it) • Recorded December 2018 by Fabrizio Piepoli and Adolfo La Volpe at Anahata Studio, Bari, Italy • Mixed and mastered January 2019 by Fabrizio Piepoli at Anahata Studio, Bari, Italy • Photos by Lorena Carbonara, Giuseppe Rutigliano • Contact: santorogiorgia@gmail.com, facebook: lacantigadelaserena

Grazie di cuore a: le nostre famiglie, Mauro Scrimieri, Maria Teresa De Palma e Leila, Lorena Carbonara e Centro Yoga Solare Auroville Monopoli, Céline Magrini, Giorgio Di Lecce, Imma Giannuzzi, Luigi Giannuzzi e Arakne Mediterranea, Aldo Isocento, Giuseppe Rutigliano, Nonna Gigia, Vanessa Danieli, Giulio e Isabella D'Orazio. 

More Albums From Dodicilune