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Artist: Jazzit UP     Album: Bad Habeats     Label: AlfaMusic     Code: AFPCD181

Bad Habeats

  • Bad Habeats

  • Jazzit UP

  • 30 March 2018

  • AFPCD181

  • 8032050018072

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  • Created on : 14 March 2018

  • Total songs : 7

  • Total comments : 0

  • From: AlfaMusic

Press Release

L’UNIVERSO SONORO DI OGGI CI PORTA A CONSIDERARE QUELLO
CHE RICEVIAMO MINUTO PER MINUTO ATTRAVERSO OGNI
DIFFUSORE DI SUONI IN QUALSIASI SPAZIO IN OGNI LUOGO -
DIREI QUASI VIOLENTATI COME NEI SUPERMERCATI DI FRONTE
ALLE INFINITE PROPOSTE DI PRODOTTI COMMERCIALI IN AUTO
MENTRE GUIDIAMO ATTENTI AGLI INCROCI. NEI SUPERMERCATI,
APPUNTO, MENTRE SCEGLIAMO IL PRODOTTO TANTO PUBLICIZZATO
ALLA TV. IN ALBERGO QUANDO IL PORTIERE CI CONSEGNA
LA SCHEDA DELLA CAMERA, PROVVISORIA PER UNA NOTTE, IN
UNA STANZA ISOLATA PER SFUGGIRE AL RUMORE CHE CI PERSEGUITA.
CREDO INFATTI CHE IN QUESTA OASI DI SILENZIO SIA
POSSIBILE, NATURALMENTE NON ESCLUDENDO ALTRI LUOGHI, ASCOLTARE MUSICA. DEVO CONFESSARE CHE SCHIAVIZZATO
DALLA FRENESIA CON CUI PROCEDE LA MIA GIORNATA TROVO
CHE LA STANZA D’ALBERGO SIA IL LUOGO IDEALE, NELLA
PACE DI UNA NOTTE. QUINDI MUNITO DI QUEL VECCHIO RIPRODUTTORE
DI SUONI CHIAMATO SONY PERCHÈ SONO STATI
I PRIMI A PRODURLI - MI ATTREZZO ANCHE CON UNA CUFFIA
MORBIDA ADEGUATA E COSÌ CONQUISTO LO SPAZIO IDEALE
SICURO DI AVER RAGGIUNTO FINALMENTE IL POSTO GIUSTO
IN CUI SI DICHIARA LA PACE “SONORA” IN CUI ANCHE LA
LUCE NON SI INTROMETTE E SOPRATTUTTO UN LUOGO SENZA
RUMORI. (CERTAMENTE NON QUELLI CHE INTENDEVA CAGE)
VIVO QUESTO RITO IN ATTESA DELL’ASCOLTO PREGUSTANDO
IL SILENZIO CHE TROVERÒ IN UN POSTO ACCOGLIENTE CALDO
E INCONTAMINATO SENZA ESSERE DISTRATTO DALLE SCORIE
DEL RUMORE ESTERNO. COSÌ È SUCCESSO ANCHE PER QUESTO
LAVORO DI CUI STO SCRIVENDO LE MIE IMPRESSIONI. QUESTE
COMPOSIZIONI, QUESTI BRANI MUSICALI, CHE HO ASCOLTATO
L’ALTRA NOTTE, MI SONO ARRIVATI DIRETTAMENTE BUCANDO
LA BARRIERA DEL RUMORE, MI HANNO PIACEVOLMENTE COINVOLTO
E PORTATO A INDIVIDUARE QUELLE PARTICOLARI CELLULE
SONORE PESCATE NEL PROFONDO OCEANO DI CUI GLI
AUTORI HANNO SAPUTO FARNE UNA SINTESI INTELLIGENTE,
EQUILIBRATA, UNA AMALGANA SONORA ARRICCHITA DA DIVERSE
ESPERIENZE PROVENIENTI DA DIVERSI CAMPI RITMICI,
ATTUALI. SUONI FUNZIONALI E INVENZIONI A SUPPORTO DELLE
PROPOSTE TEMATICHE INTERESSANTI E ORIGINALI IN UN
CONTESTO LOGICO ESEGUITO DA BRAVI MUSICISTI - INOLTRE
LE IMPROVVISAZIONI NON SONO FRUTTO DI ARTIFICIOSI FRASEGGI
SU ARMONIE A CUI SI SOVRAPPONGONO ANCHE SCALE
PRECOSTITUITE MA SONO ELABORAZIONI ADEGUATE IN UN
PROCESSO DI CONTINUITÀ COMPOSITIVA SU TEMI DATI. MI È
PIACIUTO - IN WALKED BUD - E NAIMA - E TUTTI GLI ALTRI? UN
PIACERE ASCOLTARLI NEL SILENZIO ISOLATO NON DISTRATTO
DA ALTRO. LA SEQUENZA QUI PROPOSTA - LE COSIDDETTE
TRACK SONO IN CRESCENDO E TI AIUTANO AD APPREZZARE IL
TUTTO ANCHE SE PERSONALMENTE CON PIÙ CORAGGIO SENZA
IL TIMORE DI SEMBRARE TROPPO” DIFFICILI” AVREI INIZIATO
CON "ONE" "SIMONE" CAPOVOLGENDO LA SCALETTA…BUON ASCOLTO.

ENRICO INTRA

_________________________________________________________

Il JAZZ IT UP QUARTET nasce nel 2013, con l'arrivo del pianista Simone
Colasante in un preesistente trio formato da Shanti Colucci
(batteria), Marco Bruno (basso elettrico) e Vincenzo Totta (chitarra).
I quattro musicisti, conosciutisi nelle aule del Saint Louis College
of Music, intraprendono fin da subito un percorso di ricerca musicale
che li ha portati fino alla realizzazione di "Bad Habeats", loro disco d'esordio.
Il quartetto propone fin da subito un repertorio di standard e
classici del jazz riarrangiati e riproposti in chiave moderna ed elettrica,
creando un sound che accosta la tradizione ai ritmi e alle armonie del
jazz moderno in un alternarsi di swing elettrico, tempi dispari, virtuoso
solismo e ritmi drum 'n bass e progressive.
Con il passare del tempo iniziano a prendere forma i primi brani originali
che definiscono meglio il sound del gruppo, frutto della commistione
dei suoni di strumenti acustici ed elettrici, dell'intrecciata tessitura
ritmica e delle melodie evocative. Le più grandi fonti d'ispirazione
per la creazione del repertorio contenuto all'interno di "Bad Habeats"
sono state i viaggi intrapresi dai singoli musicisti, lo studio approfondito
dei maestri della tradizione (John Coltrane, Thelonious Monk, Miles
Davis, ecc.) e l'ispirazione fornita dai musicisti moderni e contemporanei
(Tigran Hamasyan, Esbjörn Svensson, Ari Hoenig, Gogo Penguin,
Kurt Rosenwinkel ecc.).
Così gli strumenti vengono suonati con energia e dinamica creando
un continuo dialogo fra di loro alimentato anche dall'irregolarità ritmiche
e melodiche, dai tempi dispari e dalla ricerca di armonie originali
e dal forte impatto emotivo. La padronanza di improvvisare e suonare
sui tempi dispari, con armonie talvolta anche complesse, acquisita negli
anni dai quattro musicisti viene richiamata con il gioco di parole
presente nel titolo dell'album. Le "cattive abitudini" diventano così dei ritmi intricati su cui si sviluppano le composizioni e i riarrangiamenti,
creando terreno fertile per le capacità espressive dei membri della
band. L'aspetto solistico predominante e la ricerca di un linguaggio
moderno che tenga comunque conto della tradizione, nonchè l'apertura
a diverse forme di contaminazione esterna, possono essere ritrovate
lungo tutto lo svolgimento del disco.

Track List

1.Ganesh (Shanti Colucci) 8.14
2.Naima (John Coltrane) 7.29
3.Cento Scalini (Marco Bruno) 6.03
4.Simone (Frank Foster) 7.44
5.Bad Habeats (Simone Colasante) 7.06
6.One (Marco Bruno) 7.29
bonus track
7.In Walked Bud (Thelonious Monk) 5.46


Total time: 50.14
Publishing: AlfaMusic Studio (Siae)

All tracks arranged by
Jazz it Up Quartet except:
Simone arranged by
Marco Bruno and
In Walked Bud arranged
by Shanti Colucci

Personnel

VINCENZO TOTTA GUITAR
SIMONE COLASANTE PIANO
MARCO BRUNO BASS
SHANTI COLUCCI DRUMS

 

bonus track 7.In Walked Bud (Thelonious Monk) featuring:
Claudio Corvini TRUMPET Pietro GioiaTRUMPET Federico Pierantoni TROMBONE
Carlo Gioia ALTO SAX Giovanni Benvenuti TENOR SAX Edoardo Fiorini BARITONE SAX

Produced by Jazz it UP quartet for AlfaMusic Label & Publishing
Production coordinator Fabrizio Salvatore


Liner notes Enrico Intra


Art work Jacopo Tiberi
Photos Livia Bigi
Graphic project Mirko Leonardi

Recording Data

Recording and mix Village Recording Studio, Rome
Sound engineer Gianluca Siscaro


Mastering Basement Studio, Vicenza
Sound engineer Federico Pelle


Final mastering AlfaMusic Studio, Rome
Sound engineer Alessandro Guardia

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