Play - Ammendola | Brissa | Scopelliti Achille Succi

Artist: Ammendola | Brissa | Scopelliti Achille Succi Album: Play Label: AlfaMusic Code: AFPCD176

Album
Play
Artist
Ammendola | Brissa | Scopelliti Achille Succi
Released
08 September 2017
Code
AFPCD176
EAN
8032050017204

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Created on : 05 September 2017
Total songs : 6
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From: AlfaMusic

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Press Release

Mi domando ormai da molti anni come mai, nell’ampio panorama del jazz contemporaneo e delle musiche di derivazione jazzistica, sia così raro vedere formazioni senza la presenza di uno strumento armonico. Il lavoro del trio Ammendola-Brissa-Scopelliti smentisce la mia percezione! Del resto il jazz attuale ha davvero bisogno di belle sorprese come questa.

Nell’album “PLAY” è possibile ascoltare tre musicisti che dimostrano una profonda maturità sia come strumentisti che come compositori, fornendosi reciprocamente e continuamente materiale compositivo ed improvvisativo volto alla costruzione di un solido edificio sonoro.

A chiudere il cerchio è da sottolineare la presenza di Achille Succi, uno dei più stimati esponenti del sax e del clarinetto basso contemporanei. Nei brani “A bad day” e “Looking for a title” le voci strumentali del trio e di Succi duettano dando vita ad un ponte culturale lanciato dal profondo sud verso la scena contemporanea del jazz.

Paolo Sorge

PORTRAIT OF YOU

ritratto in dodici ottavi di una donna e di un’illusione

MAIA’S DREAM

ballad in tre quarti che presenta una progressione armonica poco convenzionale ma con un forte contenuto melodico. Lo spostamento dei pesi e delle gravità nel flusso improvvisativo rende il brano, a volte, polimetrico

A BAD DAY

brano di carattere tendenzialmente mainstream. Si tratta di un fast, caotico e ansioso per descrivere una pessima giornata

il brano inizia quasi sottovoce, dando un'idea di leggerezza ( infatti il brano è dedicato ad una donna), aiutato, anche, da accordi sospesi. Durante lo sviluppo raggiunge il culmine dell'intensità sonora per poi ritornare al suo stato originale. L'intero gioco dinamico si basa sul tempo costante, tipico della tradizione jazzistica.