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Artist: Mauro Ferrari     Album: MoonLanding (Science and Music for Love)     Label: AlfaMusic     Code: AFMCD322

MoonLanding (Science and Music for Love)

  • MoonLanding (Science and Music for Love)

  • Mauro Ferrari

  • 28 March 2025

  • AFMCD322

  • 8032050025056

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  • Total views : 107

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  • Created on : 13 March 2025

  • Total songs : 12

  • Total comments : 0

  • From: AlfaMusic

Press Release

Scienza e musica, insieme.
Una missione: servire chi ha bisogno di te.
Nessuna eccezione, nessuna scusa.
Alimentato e motivato dall'amore,
per diffondere amore.

Le Tre Colonne della scienza, a questo punto della mia vita, con circa quarant'anni di professione alle spalle, sono piuttosto chiari; La Prima Colonna è la sete di conoscenza: una sfida di esplorazione super eccitante mentre cerchi di generare nuova scienza alla frontiera e mentre lavori per insegnare e condividere la conoscenza che ne risulta.
Ma poi, dopo qualche anno inizi a chiederti perché - perché lo sto facendo? Se glielo chiedi, molti o forse la maggior parte o magari addirittura tutti gli scienziati ti diranno che l'obiettivo finale della scienza è rendere il mondo un posto migliore. Aiutare le persone che hanno bisogno di sostegno dalla scienza è davvero la Seconda Colonna. E la conoscenza stessa è l'unica soluzione sostenibile per risolvere le disuguaglianze nel mondo, quindi tutto ha il suo senso, colonnare e incolonnato.
La Seconda Colonna non solo è abbastanza vicina all'essere universale, è anche armoniosamente allineata con gli insegnamenti di quasi tutte le religioni e pure i sistemi etici secolari. Ma su una scala più ampia, essere d'accordo con me, non essere d'accordo con me su questo e quello, andare nel mio luogo di culto o appartenere a una Fede diversa o essere una persona senza Fede o addirittura contraria alla Fede, come lo sono alcuni nella scienza, beh veramente non mi importa - nel senso che non cambia il mio rispetto per te. Anzi di più - come ho imparato da Rudy e Juanita Rasmus, il motto incondizionato a cui siamo io credo chiamati è "Ti amo e non ci puoi fare niente!". Quindi, mettimi pure un dito in un occhio, dammi un calcio negli stinchi, pestami pure il callo dell’alluce destro, sentiti tranquillamente libero/a di dirmi che non sei d'accordo sui miei Grandi Perché e da dove provengono, ti amerò e ti rispetterò comunque, tanto quanto!
Per quanto buona possa essere la Seconda Colonna, non posso fare a meno di chiedermi, come alla fine facciamo in molti fanno soprattutto quando invecchiamo o ci confrontiamo con le maggiori sofferenze della vita: ma come riconoscerò il giusto quadro etico per la Vita quando lo vedrò? Sarà attraverso il potere della Ragione, come alcuni scienziati sembrano credere (sai, nelle scienze tendiamo a idolatrare la Ragione), forse incontrando un argomento filosofico potente e convincente in un libro, forse un passaggio nelle Grandi Scritture di qualche religione magari chessò forse pure esotica? O forse sarà un messaggio pubblicizzato in un sito web? O dichiarato da un Grande Maestro?
Ma sai, qui mi viene da suggerire che la Terza Colonna, il modo in cui sai quando vedi la Verità, non risiede nel potere della Ragione, nel cervello razionale, ma piuttosto nel tuo cuore metaforico, in quella sensazione viscerale, in quella cosa della coscienza che non smette di tormentarti finché non fai ciò che ritieni giusto... beh, e dunque, se è così, allora si scopre che in realtà siamo guidati dalle emozioni! Anche nelle scienze! E la ragione arriva seconda, per ripulire e dare ordine! E se dobbiamo scegliere un'emozione fondamentale e fondante per guidare tutto questo, mi viene in mente solo una che vale la pena scegliere: l'Amore! La Terza e più importante Colonna della Scienza!
In sintesi (e con buona pace di Paolo di Tarso e i suoi lettori Corinzi):
Conoscenza, Motivazione e Amore. Ma delle tre, la più importante è l'Amore.
Questo è ciò di cui parla questo album.
****
Cento volte buttati a terra, nella lotta per perseguire i nostri sogni - questa è la storia che ci accumuna un po’ tutti, vero?
La domanda diventa allora: come trovi la forza di rialzarti ogni volta che vieni buttato a terra, dove trovi l’energia e la motivazione per rialzarti la centoeunesima, e tutte quelle che arriveranno dopo?
Un grande dono che tutti abbiamo è questa magica macchina interna che trasforma il nostro dolore e le nostre sofferenze in cose buone per gli altri... Il dolore in amore ed energia per il bene! Se non l'hai ancora trovata, torna a frugare e a cercare di nuovo... la magica macchina interna... È lì, garantito! La luce per trovarla si accende spesso quando sentiamo che questa cosa folle chiamata vita alla fine non riguarda noi - successi, potere, soldi e roba del genere - ma invece è per coloro che hanno bisogno di noi. Qui la luce si accende, e la macchina magica si trova.
Come faccio a esserne così sicuro? Te lo racconto, se hai un momento. Io di mestiere faccio lo scienziato. Mi do da fare per cercare soluzioni a malattie che sono attualmente considerate terminali, incurabili. La maggior parte del mio lavoro riguarda i tumori metastatici.

Ho lavorato in alcune delle istituzioni di medicina e scienza più rispettate al mondo, spesso in posizioni di leadership anche molto prestigiose (si vede che non trovavano nessun altro per prenderle). Ho diretto programmi scientifici e clinici, con decine di migliaia di dipendenti, ho contribuito a generare scoperte scientifiche e trasformarle in nuovi farmaci che sono stati utilizzati da milioni di pazienti, in tutto il mondo. Ha lavorato nel settore privato e in importanti organizzazioni internazionali e governative. Di tutto e di più. Per oltre 40 anni.
Perché ho scelto di lavorare sulle malattie incurabili? Per via di una mia esperienza personale, davanti alla sofferenza e alla morte di una persona molto speciale, che ho amato moltissimo, e che amo ancora e che amerò sempre.
Questa reazione di lotta di fronte alla perdita di una persona amata è un'esperienza credo universale, una risposta condivisa e accomunante, certamente non soltanto la mia storia, ma anzi la storia di tutti, in realtà forse la cosa più umana dell'essere umano, il più naturale dei comportamenti umani naturali.
Nella mia vita professionale, ho accompagnato molti, molti pazienti e i loro cari, nei loro viaggi insieme a una malattia terminale. Viaggi che si sono spesso conclusi tragicamente o hanno portato a una vita molto diversa da quella immaginata, attesa o sperata. Alcuni in cui invece sono avvenute guarigioni inaspettate. Tutti questi viaggi erano unici, e spesso molto diversi tra di loro. Eppure, nonostante tutte le differenze, una verità è emersa, quasi invariabilmente: c'è una cosa che è più importante di tutto, persino più della salute e della vita stessa.
È Significato, è Scopo, è Missione. Questo ho imparato dai miei veri insegnanti, i pazienti e i loro cari, mentre progredivano nei loro viaggi. Mi hanno mostrato che il dolore stesso può essere un motore potente, l'unica fonte di energia che può farti alzare la centunesima volta, e mille altre volte ancora. Ma solo se sei in pista per aiutare chi è nel bisogno, e non gareggi per te stesso.
Il che è una grande ricetta per trovare il Significato, che è l'unica cosa che batte la Morte.
****

Quindi, è tutto semplice: alimentato e motivato dal Dolore, l'Amore sconfigge la Morte.
A tuo rischio e pericolo, prova un momento a ripetere queste parole ad alta voce, magari davanti ad uno specchio, o prova a usarle in una conversazione. Sono solo parole, e il rischio è che suonino plasticose e banali. Mi chiedo se anche a te sia capitato che le parole dette e scritte (soprattutto se scritte poveramente come le mie) non siano sufficienti per arrivare al cuore... che è dove risiede la Colonna principale, giusto?
Se ti stavi chiedendo perché io, un nanotecnologo di campagna, sia qui a scriverti di dolore e sofferenza, di significato, e morte, e amore, nelle note di un disco jazz... beh, questo è esattamente il motivo! Quando la parola detta non è sufficiente, è allora che inizi a cantare - un'eco del mio Maestro Bob Fosse (che non ho mai incontrato, e non ha mai saputo chi “fosse” chi ti sta scrivendo adesso). Ecco perché ho deciso di avventurarmi nella musica. Per diffondere un messaggio di speranza e missione - quando scatta nel cuore diventa contagioso, e la musica è il veicolo che lo porta al cuore. La musica, il mio primo amore, ritrovato ora che sto invecchiando - che gioia!
In breve, questa è la genesi del Three Pillars Project ovvero Progetto Tre Colonne, che è l'ambientazione di questo disco. Tutto è iniziato con il grande pianista, compositore e arrangiatore Maestro Mauro Costantini e la meravigliosa e talentuosa cantante Barbara Errico, entrambi stelle di questo album. Insieme abbiamo iniziato a sviluppare colonne (Colonne!) sonore basate sul jazz per accompagnare le lezioni e i discorsi che ero invitato a tenere in convegni professionali ed eventi pubblici. A poco a poco, queste si sono trasformate in produzioni teatrali in cui parlavo dei miei progetti scientifici, inserendoli nella cornice dei Three Pillars, a volte aggiungendo materiali audiovisivi, spesso gli stessi che avrei usato nella mia vita di scienziato semplice. E a poco a poco queste produzioni sono diventate una molteplicità di eventi con molti artisti di talento diversi, riempiendo teatri sempre più grandi, in quello che alcuni hanno suggerito potrebbe essere un nuovo formato per l'arte musicale, il teatro, la scienza e le loro combinazioni.
MoonLanding è la Colonna sonora originale di questi eventi.
Perché MoonLanding? Beh, perché la Luna è un simbolo romantico e tutto è alimentato dall'Amore. La Luna è un simbolo di Morte e tutto è alimentato dall'unica cosa che sconfigge la Morte. La Luna è un simbolo di aspirazioni e sogni: appunto i siti dei nostri atterraggi metaforici. Perché MoonLanding? Perché la prima volta che uno dei miei progetti scientifici è volato per un esperimento senza equipaggio nello spazio, il razzo che lo trasportava è esploso, poco dopo il lancio da Cape Canaveral. Eravamo gli ospiti d’ onore, ci accompagnava Buzz Aldrin, la seconda persona nella storia umana a camminare sulla Luna. Quell'esplosione è per me il simbolo della centesima volta che sono stato mandato al tappeto dalla vita, ma è stata seguita da sviluppi e successi che non avrebbero mai potuto aver luogo senza il disastro di quell'esplosione. Alimentati dal desiderio di portare sollievo contro malattie attualmente incurabili. MoonLanding, ecco perché.
****
Tutte le canzoni di questo album sono collegate alla Luna. Il nostro primo esperimento spaziale è esploso sul razzo SpaceX Falcon-Nine di Elon Musk di fronte a centinaia di milioni di persone, ma ha dato origine a miglioramenti nella scienza e nella tecnologia: la Luna che si trasforma da triste in amorevole, come cantato in Blue Moon, qui interpretata da Kim Prevost. Come la Luna ha le sue fasi, cresce e cala, così fanno le fortune umane - a volte in modo esplosivo! - questo lo apprendiamo da O Fortuna, il nostro brano di apertura, su testi originariamente scritti in latino da saggi studenti universitari, circa 800 anni fa. Qui convertiti dalla visione musicale di Carl Orff al jazz modale di Mauro Costantini ispirato a Miles Davis.
Cantata da Frank Sinatra, Fly Me to The Moon è diventata l'inno internazionale del programma di esplorazione spaziale che ha portato Buzz Aldrin e Neil Armstrong a camminare sulla Luna, nel 1969. Un'epoca di gioia e di gloria, la promessa di un mondo migliore attraverso la scienza e la tecnologia, o almeno, è così che l'esplorazione spaziale era vista principalmente dalle nazioni e dalle comunità privilegiate del mondo. Per molti tra gli oppressi, i poveri nel metaforico Sud del mondo e le comunità svantaggiate nelle nazioni ricche, tuttavia, il programma spaziale sembrava uno spreco incomprensibile di risorse. Perché volare lì quando è qui che ci sono povertà, fame, dolore, ingiustizie e malattie?

Questo è ciò che Moon Blues descrive, nei testi e nella musica di Otis Spann, qui interpretati dalla superstar Mary Griffin. (Detto tra noi: entrare in cabina di registrazione con Mary è stata per me un’esperienza terrificante; ventuno dischi di platino... si sentivano tutti!!!).
Torniamo quindi al dilemma etico sempre presente nella scienza di frontiera: chi ne trarrà beneficio? Ne vale la pena, se i beneficiari sono sproporzionatamente o solo i ricchi e i potenti? Il successo nella scienza e nella medicina può dare potere, ricchezza, fortune e status ai vincitori, e con ciò certamente sorgono delle tentazioni: siamo peccaminosamente umani, non è vero? Contatemi pure tra questi, per favore! La Luna sopra Bourbon Street canta forse dell'amore nella sua verità, o delle sue ossessioni devianti?
Gli alberi possono crescere solo quanto la forza delle loro radici lo sosterrà, così Mauro, Barbara e io abbiamo deciso di rendere omaggio alle nostre radici con una sequenza di canzoni italiane. Guarda Che Luna: guarda che meravigliosa, amorevole Luna è sopra di noi stasera! Non dimenticare mai quanto è splendida, anche in quelle notti nuvolose e tempestose, o quando le sue fasi ci negano la vista della sua gloriosa pienezza, anche quando siamo lontani, come amanti che si desiderano nonostante la distanza e la sfortuna. E la Luna Bussò qui ci ricorda che è impossibile arrenderti, se sei alimentato dall'amore. Biancaluna: una danza con i gatti sui tetti di Torino e una benedizione per coloro che sono nati nello spirito del corpo celeste del sogno e dell'aspirazione.
Aspirazione infinita, perché il significato e la ricompensa sono nel viaggio, non nella destinazione; nello scopo, non nel risultato; nella motivazione, non nel successo. Infinita, cioè, Senza Fine, giusto?
E ancora più in profondità nelle nostre radici, un omaggio alla nostra Piciule Patrie del Friuli, dove la maggior parte di questo album è stata concepita e registrata: Flaba, del compianto dottor Giorgio Ferigo. Una ninna nanna per un bambino, cantata in lingua friulana, forse per il bambino che è in tutti noi, affinché il suo sonno sereno possa essere il portale per un sogno della Luna, che si rinnoverà sempre.
E in conclusione orchestrale di O Fortuna - tutti gioite con me!
****

Ho lavorato così splendidamente e con così tanta dedizione, in Friuli e a Houston, Texas, per rendere possibile questo album. Mi sento profondamente grato in particolare a Mauro Costantini e Barbara Errico, non solo per i loro eccezionali talenti musicali, ma anche per la loro pazienza e flessibilità con me.
Grazie di cuore a Brunello Cucinelli, per il generoso sostegno fornitoci attraverso la sua azienda e la sua Fondazione, e alla Regione Friuli Venezia Giulia, tramite Promoturismo nella sua iniziativa "Io Sono Friuli Venezia Giulia".
Un ringraziamento speciale a Fabrizio Salvatore e a tutto il team di AlfaMusic, per aver creduto in questo progetto.
Grazissime a tutta la mia famiglia, per aver supportato questa folle idea di fondere musica, scienza, amore e morte, attraverso questa improbabile avventura e nonostante le mie evidenti carenze come cantante.
Tutti i profitti derivanti dalla vendita di questo album e dalle sue esibizioni dal vivo saranno devoluti a cause umanitarie tramite la Fondazione Mauro Ferrari e Famiglia ETS, un'organizzazione non-profit con sede a Udine, e che si occupa di cause benefiche ovunque il nostro supporto possa essere utile.
Anzi, se hai un progetto da proporre o semplicemente desideri entrare in contatto, scrivimi a mauro@fondazionefamigliamferrari.org

Avanti tutta allora!

I love you all, and there is nothing you can do about it.
Mauro Ferrari

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"MoonLanding" è un progetto basato sulla riscrittura di brani molto celebri, aventi quale denominatore comune un riferimento alla luna.
Due sono i filoni primari delle canzoni proposte; il primo si distingue per l'individuazione di composizioni basate su testi in lingua italiana mentre il secondo fa riferimento al patrimonio della canzone americana.
Il piano dell'opera comprende, inoltre, la rielaborazione di un brano con testo latino, presentato in una doppia versione e di un brano in lingua friulana, considerata la provenienza della maggior parte degli artisti coinvolti nella realizzazione di questo lavoro.
Gli arrangiamenti, per una scelta ben precisa, sono stilisticamente lontani dai riferimenti originali delle composizioni trattate e differiscono intenzionalmente da brano a brano; all'interno di alcune rielaborazioni, infatti, un quintetto d'archi affianca la sezione ritmica, un altro tipo di riscrittura prevede l'intervento di una piccola sezione di fiati, qualche brano si avvale di un organico più ridotto e cameristico mentre due arrangiamenti sono caratterizzati dalla partecipazione di un coro Gospel.
A fronte di una varietà stilistica così evidente in tutta l'estensione del progetto, però, rimane salda l'identità concettuale che sta alla radice di questa scommessa e che riconduce sempre la matrice di ogni idea sviluppata alle forme e alle declinazioni proprie del Jazz e della musica improvvisata in genere.

Mauro Costantini

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Science and Music, together.
One mission: To serve those that need you.
No exception, no excuses.
Powered by love, to spread love.

The Three Pillars of Science, at this point of my life, with about forty years of profession gone by, are pretty clear; The first is the thirst for Knowledge: A super exciting challenge of exploration as you try to generate new science at the frontier, and as you work to teach and share knowledge.

Then you start to wonder why - why am I doing this? Many or perhaps most/all scientists will tell you that the ultimate goal of science is to make the world a better place. Helping people is indeed the Second Pillar. And knowledge itself is the only sustainable solution to solve the inequalities in the world, so it all makes sense.
The Second Pillar is not only pretty close to being universal, it is also quite aligned with the teachings of pretty much all religions, and secular systems of ethics. But on a larger scale, agree with me, disagree with me on this and that, go to my place of worship or
belong to a different Faith or be a person of no Faith or even against Faith - like some in science are - it matters not to me. As I learned from Rudy and Juanita Rasmus, “I love you, and there is nothing you can do about it!”. So, please feel free to disagree on my Big Whys and where they come from, I will still love you and respect you, just as much!
Good as the Second Pillar may be, I cannot help but wonder, as many do especially as we get older, or we are confronted by the major sufferings in life: How will I recognize the right ethical framework for Life when I see it? Will it be through the power of Reason like some scientists seem to believe (you know, in the sciences we tend to idolize Reason) - perhaps by encountering a powerful and cogent philosophical argument in a book, perhaps a passage in the Great Scriptures of some, perhaps exotic religion? Or perhaps advertised in a website? Or declared by a Master Teacher?

May I suggest that the Third Pillar - the how you know when you see the Truth - lies not in the power of reason, but rather in your metaphorical heart, that gut feeling, that conscience thing that just won’t quit bothering you until you do what feels right… well, what do you know, if so then it turns out that we are actually driven by emotions! Even in the sciences!  

And reason comes in second, to clean up and give order! And if we must choose one foundational emotion to drive all this, I can think of only one that is worth picking: Love! The third, and most important Pillar! 

In summary: Knowledge, Motivation, and Love. But of the three, the most important is Love. 

This is what this album is about. 

**** 

One hundred times knocked down to the canvas, in the fight to pursue your dreams, that’s the story of you and me, right? The question then becomes: How do you find the power to get up every time you are knocked down, say 101 times, or even more? One great gift we all have is this magical internal machine that turns our own pain and sorrows into good things for others… Pain into love and energy for good! If you have not found it yet, go look for this magical internal machine, again… It’s there, guaranteed! 

This whole crazy thing called life is not about us - successes, power, money and stuff - it’s for those that need us. Meaning - that’s where you find it. 

How do I know? I confess, I am a scientist. I work on trying to find 

solutions for diseases that are currently considered terminal, incurable. Most of my work is on metastatic cancers. I have worked in some of the most respected institutions of 

medicine and science in the world, often in very prestigious positions of leadership. 

I have directed scientific and clinical programs, with tens of thousands of employees, helped generate scientific discoveries and turn them into new drugs that have been used by millions of patients, worldwide. Worked in the private sector, and in major international and government organization. The works. For over 40 years. 

Why have I chosen to work on incurable diseases? It all comes back to my personal experience, the suffering and death of someone very special, whom I loved very much - and still do, and always will. 

 This reaction to the loss of a loved one, as I have now witnessed many times, is a universal experience, a universal response - certainly not unique to me, actually perhaps the most human thing about being human, the most natural of natural human behaviors. 

In my professional life, I have accompanied many, many patients and their loved ones, on their journeys with a terminal disease. Journeys that ended tragically or brought about a life that was very different from what had been imagined, expected or hoped. A few, where unexpected healings actually happened. All journeys were unique, all very different. 

Yet, despite all differences, one truth emerged, almost invariably: There is one thing that is more important than everything, even more than health, and life itself. It is Meaning, it is Purpose, it is Mission. This I learned from my true teachers - the patients, and their loved ones, as they progressed through their journeys. They showed me that pain itself can be a powerful engine, the sole source of energy that can get you to get up the 101st time, and more. But only if you are on your journey to help those in need, and you do it for them, not for yourself. Which is a great recipe for finding Meaning, which is the only thing that beats Death. 

**** 

So, it is all simple: Powered by Sorrow, Love Conquers Death. 

Just say those words aloud, to yourself or try them in a conversation. They are just words, and the risk is that they will sound plasticky and trite. I wonder if it has happened to you too that spoken and written words (especially my poor attempts at them) may well not be enough to get to hearts… which is where the big Pillar resides, right? 

If you were wondering why I, a medical scientist, am here writing to you about Pain and Sorrow, and Meaning, and Death, and Love, in the notes of this jazz album… well, this is exactly why! When the spoken word is not enough, that is when you start singing - an echo of my Master Teacher (whom I never met) Bob Fosse. This is why I decided to venture into music. To spread a message of hope and mission - when it clicks in the heart it becomes contagious, and music is what carries it to the heart. Music, my first love, found again now that I am getting old - what joy! 

In short, this is the genesis of the Three Pillars Project, which is the setting for this album. 

It all started with the great pianist, composer, and arranger Maestro Mauro Costantini, and the wonderfully talented vocalist Barbara Errico, both featured herein. We started developing jazz-based soundtracks to accompany the lectures and talks I was invited to give at 

scientific meetings and public events. Little by little these morphed into stage productions in which I would talk about my scientific projects, embedding them in the framework of the Three Pillars, at times adding audiovisuals - often the same ones I would use in my professional life as scientist. And little by little these productions became a multiplicity of events with many different talented artists, filling larger and larger theatres, in what some have suggested may be a new format for the musical art, theatre, science, and 

combinations thereof. 

MoonLanding is the soundtrack of the original of these events. 

Why MoonLanding? Well because the Moon is a romantic symbol, and all is powered by Love. The Moon is a symbol of Death, and all is powered by the only thing that conquers Death. The Moon is a symbol of aspirations and dreams - our metaphorical Landings. 

Why MoonLanding? Because the first time one of my scientific projects was flown for an unmanned experiment in space, the rocket carrying it exploded, shortly after launch from Cape Canaveral. Our host for the experiment was Buzz Aldrin, the second person ever to walk on the Moon. That explosion is for me the symbol of the 100th time knocked down on the canvas, and was followed by further successes that could not have taken place without that explosion. Powered by the desire to bring relief against currently incurable diseases. MoonLanding, that’s why. 

**** 

All the songs in this album are connected with the Moon. 

Our first space experiment blew up on Elon Musk’s SpaceX Falcon-Nine rocket in front of hundreds of millions of people but that gave rise to improvements in science and technology - the Moon that turns from sad to loving, as sung in Blue Moon. Like the Moon that has phases, waxes and wanes, so do human fortunes, sometimes explosively! - this we learn from O Fortuna, our opening song, on lyrics originally written in Latin by wise university students, some 800 years ago. Herein converted from Carl Orff’s musical rendering to Mauro Costantini’s modal jazz inspired by Miles Davis. Sung by Frank Sinatra, Fly Me to The Moon became the international anthem of the space exploration program that led to Buzz Aldrin and Neil Armstrong walking on the Moon, in 1969. An epoch of joy and glory, a promise of a better world through science and technology - or at least, that is how space exploration was mostly seen by the privileged Nations and communities of the world. 

To many among the oppressed, the poor in the metaphorical South of the World, and the disadvantaged communities in rich Nations, however, the space program seemed an incomprehensible waste of resources. Why fly there where there is poverty, hunger, pain and disease here? This is what Moon Blues describes, in the lyrics and music by Otis Spann, here interpreted by superstar vocalist Mary Griffin. An ever-present ethical dilemma in frontier science is: Who will it benefit? Is it worth it, if the beneficiaries are disproportionately or only the rich and powerful? Success in science and medicine can yield power, wealth, fortunes, and status to the victorious, and with those temptations certainly do arise - we are sinfully human, ain’t we all? Do count me in, please! Does the Moon over Bourbon Street sing about love in its truth, or its deviant obsessions? 

Trees can only grow as high as the strength of their roots will support - thus Mauro, Barbara and I decided to honor our roots with a sequence of Italian songs. Guarda Che Luna - look what wonderful, loving Moon is over us tonight! Never forget how wonderful it is, even on those cloudy stormy nights, or when its phases deny the view of its full glory - even when we are apart, like lovers longing for each other despite distance and misfortune. Loredana Berte’s hit E la Luna Busso’ was the first Italian reggae song. Here it swings, and teaches never to give up, if you are powered by love. Biancaluna - the white Moon - a dance with cats on the roofs of Torino and a blessing for those born in the spirit of the celestial body of dream, love. and aspiration. Endless aspiration, that is - for the meaning and the reward are in the journey, not the destination, in the purpose, not in the target, in the motivation, not the success. Endless, that is, Senza Fine, right? And even deeper in our roots, a homage to our Piciule Patrie of Friuli in the Northeast of Italy, the land of our ancestors, where most of this album was conceived and recorded: Flaba. A lullaby for a child, sung in Friulian language, perhaps for the child in all of us, so that his blissful slumber may be the portal for a dream of the Moon, that will always renew itself. Orchestral O Fortuna - all rejoice with me! 

**** 

My infinite gratitude goes to the extraordinary musicians and technical professionals that have worked so very hard and with so much dedication, in Friuli, Italy and in Houston, Texas to make this album possible. 

I feel deeply grateful to Mauro Costantini, and Barbara Errico, not only for their exceptional musical talents, but also for their patience and flexibility with me. 

I gratefully acknowledge the generous support of Brunello Cucinelli, through his company and his Foundation, and the Regione Friuli Venezia Giulia, through Promoturismo in its initiative “Io Sono Friuli Venezia Giulia”. 

A special Thank-You! to Fabrizio Salvatore and the whole team at Alfa Music, for believing in this project. 

Heartfelt thanks go to my entire family, for supporting this crazy idea of merging music, science, love and death, through this unlikely adventure and despite my obvious 

shortcomings as a vocalist. 


All profits from the sale of this album and its live performances will be donated to humanitarian causes through the Fondazione Mauro Ferrari e Famiglia ETS, a non-profit organization based in our hometown of Udine, Italy, and serving charitable causes anywhere our support may be of help. If you have a project to propose, or simply wish  to connect, please do write me at mauro@fondazionefamigliamferrari.org

 

All the best! 

 

Mauro Ferrari  

 

 

Track List

1. O Fortuna (Chamber version) Carl Orff 3.40
2. Senza Fine Gino Paoli 7.35
3. Moondance Van Morrison 5.38
4. Fly Me to the Moon Bart Howard 4.13
5. Biancaluna Gianmaria Testa 3.52
6. Flaba Par Gno Fradi Piçul Giorgio Ferigo | Mauro Costantini 5.50
7. Blue Moon Richard Rodges | Lorenz Hart 6.43
8. Moon Over Bourbon Street Sting 6.25
9. Moon Blues Otis Spann 4.19
10. E La Luna Bussò Daniele Pace | Oscar Avogadro | Mario Lavezzi 8.02
11. Guarda Che Luna Gualtiero Malgoni 7.16
12. O Fortuna (Full version) Carl Orff 5.44

Total time: 69.45

__________

1. O Fortuna (Chamber version)
Barbara Errico, Mauro Ferrari voices | Mauro Costantini piano, keyboards |Andrea Dulbecco vibraphone
2. Senza Fine
Barbara Errico, Mauro Ferrari voices | Mauro Costantini piano, keyboards
Simone Serafini doublebass | Emanuel Donadelli drums, percussion | Piero Cozzi sax | Mirko Cisilino trumpet | Pezzè Strings Quartet: Nicola Mansutti 1st violin | Lucia Clonfero 2nd violin | Elena Allegretto viola | Mara Grion cello
3. Moondance
Kim Prevost, Sara Daniel, Mauro Ferrari voices | Mauro Costantini piano, keyboards | Andrea Dulbecco vibraphone | Giancarlo Bianchetti guitar | Simone Serafini doublebass | Emanuel Donadelli drums, percussion | Federico Luciani percussion | Pezzè Strings Quartet strings
4. Fly Me to the Moon
Mauro Ferrari, Barbara Errico voices | Mirko Cisilino trumpet | Piero Cozzi sax
5. Biancaluna
Mauro Ferrari voices | Giancarlo Bianchetti guitar | Andrea Dulbecco vibraphone
Mauro Costantini piano, keyboards | Simone Serafini doublebass | Emanuel Donadelli drums, percussion | Pezzè Strings Quartet strings

6. Flaba Par Gno Fradi Piçul
Cristina Mauro, Barbara Errico, Mauro Ferrari voices | Mirko Cisilino trumpet | Piero Cozzi sax | Mauro Costantini piano, keyboards | Simone Serafini doublebass | Emanuel Donadelli drums, percussion | Federico Luciani percussion | Pezzè Strings Quartet strings
7. Blue Moon
Kim Prevost, Mauro Ferrari voices | Harmony Gospel Singers director Stefania Mauro | Giancarlo Bianchetti guitar | Mauro Costantini piano, keyboards | Andrea Dulbecco vibraphone | Simone Serafini doublebass | Emanuel Donadelli drums, percussion | Federico Luciani percussion
8. Moon Over Bourbon Street
Barbara Errico, Mauro Ferrari voices | Giancarlo Bianchetti guitar | Mauro Costantini piano, keyboards | Andrea Dulbecco vibraphone | Simone Serafini doublebass | Emanuel Donadelli drums, percussion | Pezzè Strings Quartet strings
9. Moon Blues
Mary Griffin, Mauro Ferrari voices | Jimi Barbiani guitar | Andrea Castiglione guitar | Emanuel Donadelli drums, percussion

10. E La Luna Bussò
Barbara Errico, Mauro Ferrari voices | Mirko Cisilino trumpet | Piero Cozzi sax | Giancarlo Bianchetti guitar | Mauro Costantini piano, keyboards | Andrea Dulbecco vibraphone | Simone Serafini doublebass | Emanuel Donadelli drums, percussion | Federico Luciani percussion
11. Guarda Che Luna
Barbara Errico, Mauro Ferrari voices | Giancarlo Bianchetti guitar | Mauro Costantini piano, keyboards | Andrea Dulbecco vibraphone | Simone Serafini doublebass | Emanuel Donadelli drums, percussion | Pezzè Strings Quartet strings
12. O Fortuna (Full version)
Barbara Errico, Mauro Ferrari voices | Harmony Gospel Singers director Stefania Mauro | Giancarlo Bianchetti guitar | Mauro Costantini piano, keyboards | Andrea Dulbecco vibraphone | Simone Serafini doublebass | Emanuel Donadelli drums, percussion

Personnel

Exclusively licensed by Fondazione Mauro Ferrari e Famiglia to AlfaMusic Label&Publishing.
fondazionemauroferrariefamiglia.org

Production coordinators for AlfaMusic
Fabrizio Salvatore & Alessandro Guardia

Music director, arrangements Mauro Costantini

Proofreader Clelia Candita

Mauro Ferrari's photo Chiara Bassi

Graphic project Nerina Fernandez

Recording Data

Recordings
KTSU Recording Studio - KTSU 90.9 FM Studios - Houston, TX, USA
Sound engineer Ernest Walker
Recordings, mixing & mastering
BlackMirror Studios, UD - Friuli-Venezia Giulia - Italy
Il Motore Dell'Auto, UD - Friuli-Venezia Giulia - Italy
Sound engineer Francesco Marzona

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