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Artist: FABRIZIO BAI     Album: ALTO MATE     Label: Dodicilune     Code: ED522

ALTO MATE

  • ALTO MATE

  • FABRIZIO BAI

  • 10 May 2022

  • ED522

  • 8033309695228

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  • Created on : 27 April 2022

  • Total songs : 7

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  • From: Dodicilune

Press Release

Prosegue la collaborazione tra l’etichetta pugliese Dodicilune e il chitarrista toscano Fabrizio Bai. Dopo “Etruscology” (2013) e “Comunque sia…” (2019), martedì 10 maggio esce “Alto mate”, distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei migliori store on line da Believe. 

Il musicista e compositore, qui anche nell’inedita veste di cantautore, affiancato da Andrea Libero Cito al violino e Raffaele Toninelli al contrabbasso, continua a raccontare i suoi incontri di vita e le sue esperienze musicali. Le sette composizioni originali si muovono tra sonorità latine, contaminazioni mediterranee, melodia italiana e jazz moderno. Le immagini dolci e calde del Sud America convivono, dunque, con quelle ruvide e pacate della Toscana, terra d’origine dei tre musicisti.

La title track “Alto mate” mescola alcune idee ritmiche della tradizione argentina con la forma choro della musica brasiliana, della quale sfrutta anche il ritmo di Samba-Choro nelle strofe, con uno spunto del ritornello tipicamente mediterraneo. “Tocando Gisela” ha la forma tipica dello standard americano e richiama molto le sonorità della musica manouche francese. La struttura armonica è comunque di ispirazione più moderna e regala al brano un “sapore” inaspettato e trasognante. La milonga “Pellicano Moonlight” è  una delle composizione più vecchie scritte dal chitarrista per questo disco. Si ascoltano infatti alcuni colori tipici del lavoro precedente “Comunque sia…”. Il violino però ispira sia la chitarra che il contrabbasso a trovare soluzioni più “liriche”  tipiche delle colonne sonore dei film con un tono drammatico e romantico. “Tra te e me” è un brano scritto nella forma tipica dello choro brasiliano AABACA accompagnato del ritmo di samba. È un omaggio dell’autore ai grandi artisti della musica popolare carioca che lo hanno ispirato in questi anni come Guinga, Pixinguinha, Baden Powell per citarne alcuni. La forma armonica è quella tipica della musica tonale mentre la melodia, in principio pensata per mandolino, è reinterpretata dal violino. “Blue Even no Heaven” è il brano più “jazz” del disco. Sia per la sua forma che per la struttura armonica e melodica. È una composizione modale complessa su un tempo di ballad even eights. Il tema resta comunque molto morbido usando pochi salti di corda per tenere unite le tensioni degli accordi. Lo dimostra anche l’interpretazione del solo del contrabbasso rarefatto e suggestivo per dipingere al meglio la tela di questa struttura armonica. “Walzer senza nome” si sviluppa in strofa e ritornello che si ripetono tra un lungo solo di violino e una improvvisazione “aperta” di chitarra. Nella conclusiva “Nina”, Fabrizio Bai esordisce nella veste di cantautore. La canzone è la parafrasi di un viaggio di “vita” nel quale un padre dà consigli a una figlia, senza volerne interrompere il percorso. Si limita solo a starle vicino nelle sue scelte. Con una melodia tipicamente italiana, la musica è ispirata dal ritmo di Chacarera, giocando con delle poliritmie per richiamare lo swing tradizionale americano.

Fabrizio Bai inizia a suonare la chitarra a 11 anni. A 18 segue i seminari di Giovanni Unterberger all'Accademia Musicale Lizard. Si laurea alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Siena, indirizzo musica e spettacolo. Nel 1996 si iscrive ai corsi di Siena Jazz. Nel 2001 frequenta i seminari estivi di Nuoro Jazz con Tomaso Lama e Bruno Tommaso. Nel 2002 frequenta i corsi di armonia ed arrangiamento con Stefano Zenni e Bruno Tommaso. Insegnante di chitarra presso la scuola comunale di musica di Monteroni d'Arbia, di Sinalunga e all'Accademia d'Arte di Sinalunga. Nel 2006 entra a far parte del gruppo docenti della Peter Pan orchestra della fondazione Siena Jazz insieme a Marcello Faneschi, Ines Garbi, Martina Guideri. E dal 2009 passa alla direzione del progetto. Nel 2006 comincia la collaborazione con Giorgio Zorcù e Sara Donzelli realizzando musiche in scena per lo spettacolo teatrale "Il segreto di Shahraz". Nell'inverno 2001 comincia una collaborazione, tuttora attiva, con il museo per bambini di Siena, musicando i quadri di un'esposizione effettuata nei Magazzini del Sale del Palazzo Comunale Senese. Ha composto le musiche per il teatro Laboratorio Teatrale Senese L.U.T. e la colonna sonora per un film di Riccardo Bellucci. Oltre agli studi, all'insegnamento e alla composizione è sempre stato impegnato anche in un'intensa attività dal vivo con svariate formazioni spaziando tutti i generi musicali, dal rock al jazz, dal blues alla musica popolare. Ha suonato con la G.O.P.. diretta dal M° K. Lessman. Nel 2004 assieme ad E. Bocci (voce) e M. Campanini (testi) dà vita alla "Compagnia Musicale le Voci del Vicolo" band che propone materiale originale miscelando sonorità etniche e popolari al jazz e allo swing, proponendo il tutto sotto a una forma che si rifà al teatro-canzone Nel 2006 con G. De Michele alla voce, M. Chianucci al contrabbasso, e E. Pellegrini alla batteria fonda i "Whiskey & Gessato" quartetto di musica swing. Nel 2007 crea il progetto "Etruscology" con musiche originali ispirate agli strumenti etruschi e avvalendosi della collaborazione di Mirco Mariottini al clarinetto, Maurizio Costatantini al contrabbasso Ronhi Behara al violoncello poi seguiti da Massimo Guerri al sax e Andrea Beninati al violoncello e percussioni. Nel 2008 inizia la collaborazione come chitarrista con Marcello Faneschi (storico arrangiatore della RCA e direttore d'orchestra di Domenico Modugno) nel progetto "Penso che un sogno così" dedicato a Domenico Modugno. Dal 2005 fa parte del progetto Labirinto, diretto da Roberto Nannetti con il quale approfondisce lo studio della musica brasiliana. Dal 2007 studia con il chitarrista compositore Marco Pereira e dal 2008 studia e collabora con il compositore Guinga. Nel 2009 fonda il gruppo Latino F.E.R. con Emanuele Pellegrini e Raffaele Toninelli. Nel 2010 inizia la collaborazione con la cantante Anna Granata dedicando un progetto all'immigrazione. Dal 2008 fa parte anche del gruppo "Dixie Band Street Parade" diretto dal maestro Massimo Guerri. Dal 2013 al 2016 insegna chitarra jazz ai corsi preaccademici presso il conservatorio A. Morlacchi di Perugia. Nel 2016 fa parte come chitarrista  dell’ orchestra di jazz del conservatorio di Perugia diretta dal maestro Mario Raja. Fabrizio Bai ha collaborato inoltre con Marcello Faneschi, Roberto Nannetti, Piero Bronzi, Rino Bruciaferri, Tristan Ohsinger, Gilson Silveira, Franco Fabbrini, Ettore Bonafè, Anna Granata, Francesco Petreni ,Guinga, Brahima Dembelè, Mirco Mariottini, Roni Bheara, Emanuele Bocci, Cristiano Bocci, Giorgio Zorcù, Sara Donzelli.

Raffaele Toninelli, diplomato in contrabbasso all’Istituto da Alta Formazione Musicale Rinaldo Franci di Siena con il M° Andrea Granai, nel corso degli anni frequenta seminari e lezioni. Dal 2007 collabora con l’orchestra sinfonica Orchestra Città di Grosseto. Dal 2009 è contrabbassista del gruppo Musica da ripostiglio, con cui produce ben cinque cd e un audiolibro per bambini. Nel 2010 fonda insieme a Fabrizio Bai ed Emanuele Pellegrini I Latino FER. A teatro ha lavorato in numerosi spettacoli con, tra gli altri, Mariangela D’Abbraccio, Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Giorgio Albertazzi, Marco Balsamo, Fabrizio Arcuri, Giovanni Veronesi, Rocco Papaleo, Alessandro Haber, Sergio Rubini, Emilio Russo componendo anche le musiche per il monologo teatrale “Una Luce In Una Selva Oscura” interpretato e diretto da Roberto Zibetti e per il cortometraggio “Fog at Sea” diretto da Donato Rossi, finalista al festival Lisbon Films Rendezvous. Ha collaborato inoltre con Andrea Mirò, Vincenzo Salemme, Leo Gullotta, Isabella Ferrari, Claudio Santamaria,  Giuliana De Sio, Margherita Vicario.

Andrea Libero Cito, diplomato in violino al Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze, nel corso degli anni, prima di diventare un insegnante di violino e musica d’insieme, ha partecipato a diverse master class, studiando con Andreas Neufeld, primo violino di Berliner Philharmoniker. Si è esibito dal vivo e ha inciso vari cd con Renzo Rubino, Paola Turci, Margherita Vicario, Roberto Kunstler, ha suonato in diversi gruppi orchestrali e da camera e ha collaborato con i compositori Leonardo Barbadoro ed Eugene. Dal 2020 lavora stabilmente con Fabrizio Bai.

L’etichetta pugliese Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 300 produzioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri. Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e all'estero nei migliori negozi di musica, nelle principali catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80 paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic, Amazon, Qobuz, Tidal).

Track List

  1 - Alto Mate
  2 - Tocando Gisela
  3 - Pellicano Moonlight
  4 - Tra te e me
  5 - Blue even no heaven
  6 - Walzer senza nome
  7 - Nina

All compositions and lyrics (7) by Fabrizio Bai

Personnel

Fabrizio Bai, guitar
Raffaele Toninelli, double bass
Andrea Libero Cito, violin

Recording Data

• PRODUCTION DATA
Total time 31:35 STEREO DDD
(p) 2022 DODICILUNE (Italy)
(c) 2022 DODICILUNE (Italy)
www.dodicilune.it
CD DODICILUNE DISCHI Ed522
8033309695228


• RECORDING DATA
Produced by Fabrizio Bai and Maurizio Bizzochetti, Gabriele Rampino, Dodicilune, Italy
Label manager Maurizio Bizzochetti (www.dodicilune.it)
Recorded and mixed 11, 12 October 2021 at Artesuono, Cavalicco (Ud), Italy
Mastered 12 November 2021 at Artesuono, Cavalicco (Ud), Italy
Sound engineer Stefano Amerio
Cover and photos by Marco Marroni
Contact: fabriziobai.com, info@fabriziobai.com, facebook.com/fabrizio.bai
instagram.com/fabriziobai_official/


• EXTRA NOTES
Ringrazio Raffaele, Andrea e Marcello.
Avere accanto amici veri
e bravi musicisti che credono in te
aiuta molto…

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