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Artist: Elisabetta Guido Album: THE GOOD STORYTELLER Label: Dodicilune Code: 8033309690254
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THE GOOD STORYTELLER
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Elisabetta Guido
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21 March 2016
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8033309690254
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KNE025
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Created on : 19 February 2016
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Total songs : 13
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Total comments : 0
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From: Dodicilune
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Press Release
ITA - ENGLISH
Da lunedì 21 marzo sarà in distribuzione in Italia e all’estero nel circuito IRD e nei migliori store digitali, “The good storyteller”, nuovo lavoro discografico della vocalist e autrice jazz Elisabetta Guido, prodotto dall’etichetta Dodicilune, nella collana editoriale Koinè. Dopo “Let your voice dance” (Dodicilune, 2013) la poliedrica artista che spazia dal jazz al soul, dal gospel al repertorio lirico, docente e pianista, cantante e direttrice di coro, autrice di musiche e testi e arrangiatrice, torna con questi tredici brani. Negli undici inediti - scritti interamente o cofirmati dalla stessa Guido – la cantate racconta (da perfetta storyteller) alcune storie d’amore. Completano il cd “Crystal Silence” di Chick Corea e la ghost track “The dry cleaner from des moines” di Charles Mingus e Joni Mitchell in una versione drum’n’bass arrangiata dal batterista Francesco Pennetta.
Da lunedì 21 marzo sarà in distribuzione in Italia e all’estero nel circuito IRD e nei migliori store digitali, “The good storyteller”, nuovo lavoro discografico della vocalist e autrice jazz Elisabetta Guido, prodotto dall’etichetta Dodicilune, nella collana editoriale Koinè. Dopo “Let your voice dance” (Dodicilune, 2013) la poliedrica artista che spazia dal jazz al soul, dal gospel al repertorio lirico, docente e pianista, cantante e direttrice di coro, autrice di musiche e testi e arrangiatrice, torna con questi tredici brani. Negli undici inediti - scritti interamente o cofirmati dalla stessa Guido – la cantate racconta (da perfetta storyteller) alcune storie d’amore. Completano il cd “Crystal Silence” di Chick Corea e la ghost track “The dry cleaner from des moines” di Charles Mingus e Joni Mitchell in una versione drum’n’bass arrangiata dal batterista Francesco Pennetta.
Nel lavoro traspare l’amore viscerale della cantante salentina per il ritmo (i brani sono un mix di funk, swing, drum’n’bass, poliritmia e ritmi popolari), al servizio di atmosfere ricche di modulazioni armoniche, senza però mai allontanarsi dalla tradizione melodica italiana. Grande spazio è lasciato anche all’improvvisazione. Il disco ospita, infatti, due “Total impro”, brani composti in studio durante la registrazione del cd con il pianista Danilo Tarso, presenza costante in tutto questo lavoro, e che mostrano fra l’altro un fortissimo e continuato interplay, oramai consolidato da più di due anni di attività concertistica del duo in Italia e all’estero. Completano la lineup il sassofonista barese Roberto Ottaviano, il contrabbassista e bassista elettrico Stefano Rielli e il batterista Francesco Pennetta.
Merita un capitolo a parte “Salento Rhapsody”, una piccola opera in tre movimenti; un omaggio di Elisabetta Guido alla sua regione, da sempre terra d’incontro, come e integrazione fra culture musicali appartenenti a diversi Paesi e a diverse etnie, ancor di più in un momento storico in cui questi valori sono messi in discussione in tutto il mondo occidentale. Nei tre movimenti (“La mia fortuna”, “Mare Mare” e “19 aprile 2015”) la cantante collabora con due formazioni di musica popolare, Zimbaria e I tamburellisti di Otranto, e con il violinista Francesco Del Prete. «Il brano racconta, con un testo interamente in dialetto salentino, la storia di un ragazzo che lascia la sua terra in cerca di fortuna e tenta di raggiungere altri Paesi attraverso il mare», spiega Elisabetta Guido. «Ma una terribile tempesta distrugge i suoi sogni e quelli dei suoi compagni di viaggio e ai superstiti non resta che piangere le vittime, senza però perdere la speranza di una vita migliore in una terra straniera. Il primo movimento ha la forma di una pizzica classica, il secondo è una pizzica con atmosfere afro, che si avvertono sia al livello melodico sia ritmico, inframezzata da un inciso free che descrive la tempesta in mare. Il terzo movimento si snoda su un ritmo 7/8 lento, tipicamente balcanico, come di ispirazione balcanica è anche la melodia che scaturisce da un "modo" frigio dominante. La Rhapsody», conclude, «è dedicata alla terribile tragedia del 19 aprile 2015 nel Mare di Sicilia che causò la morte di molte centinaia di migranti che navigavano in direzione delle nostre coste».
L’etichetta salentina Dodicilune è attiva dal 1996. Dispone di un catalogo di quasi 200 produzioni di artisti italiani e stranieri, ed è distribuita in Italia e all'estero da IRD presso 400 punti vendita tra negozi di dischi, Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Messaggerie, Melbookstore. I dischi Dodicilune possono essere acquistati anche online (Amazon, Ibs, LaFeltrinelli, Jazzos) o scaricati in formato liquido su 56 tra le maggiori piattaforme del mondo (iTunes, Napster, Fnacmusic, Virginmega, Deezer, eMusic, RossoAlice, LastFm, Amazon, etc).
Track List
1 - Sea Waves (musica e testo E. Guido)
2 - Funkattivo (musica e testo E. Guido)
3 - Rythme Romantique (musica E. Guido - testo S. Capestro)
4 - Fantasmi (musica e testo E. Guido)
5 - Far Horizons (musica e testo E. Guido)
6 - Total Impro 1 (musica E. Guido - D. Tarso)
7 - Salento Rhapsody
(1° mov.) “La mia fortuna” (musica R. Ruggeri / E. Guido - trad. brano populare)
(2° mov.) “Mare mare” (musica E. Guido – testo A. Baccassino / E. Guido)
(3° mov.) “19 aprile 2015” (musica e parole E. Guido)
8 - Funk You (musica e testo E. Guido)
9 - Nel Mio Film (musica e testo E. Guido)
10 - Solo Me (musica e testo E. Guido)
11 - Crystal Silence (musica C. Corea - testo F. Purim)
12 - Total Impro 2 (musica E. Guido - D. Tarso)
13 (Ghost trak) - The Dry Cleaner from Des Moines (musica Charles Mingus - parole Joni Mitchell)
Personnel
Elisabetta Guido vocal
Roberto Ottaviano soprano saxophone (1,2,4,5,7 on “Mare mare” and on “19 aprile 2015”,8,10)
Francesco Del Prete violin (7, on “Mare mare” and on “19 aprile 2015”)
Danilo Tarso piano and Rhodes piano
Stefano Rielli acoustic and electric bass and live electronics (1,2,5)
Francesco Pennetta drums (1,2,5)
“Zimbaria” (7):
Elisabetta Macchia vocal (on “La mia fortuna” and on “Mare mare”)
Simone Longo vocal and tambourines (vocal on “La mia fortuna”, tambourines on “La mia fortuna” and on “Mare mare”)
Rossano Ruggeri guitars
Marco Dell’Anna accordion (on “La mia fortuna”)
Asia Macchia violin (on “La mia fortuna”)
“Tamburellisti di Otranto” (7)
Massimo Panarese musical direction (on “La mia fortuna” and on “Mare mare”)
Maria Chiara Toma tambourines (on “La mia fortuna” and on “Mare mare”)
Giovanni Ruggeri tambourines (on “La mia fortuna” and on “Mare mare”)
Recording Data
Arrangements and musical direction: Elisabetta Guido
Production: Elisabetta Guido and Gabriele Rampino for Dodicilune
Label Manager: Maurizio Bizzochetti
Graphics: Maurizio D’Anna
Cover and booklet photos: Fabio Felici for Elisabetta Guido, Fabio Ciminiera for Roberto Ottaviano, Nadir Garofalo for Danilo Tarso
Recorded, mixed and mastered at “Studio Sorriso”, Bari, during October 2015
Sound engineer: Tommy Cavalieri
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