adEIdJ – Associazione delle Etichette Indipendenti di Jazz

Press Release

La maturità creativa e progettuale di un’artista si verifica soprattutto nella capacità che questi dimostra nel saper cogliere modo e momento giusto per realizzare un’opera come punto rappresentativo del proprio cammino. Gaia Mattiuzzi, cantante e perfomer tra le più apprezzate del panorama nazionale ci offre, su questo fronte, una testimonianza importante. Dopo i successi di critica e pubblico di Caribbean Songs (2010) nel progetto Skinshout, a fianco del batterista compositore Francesco Cusa, la cantante si presenta con un nuovo lavoro come leader: LAUT.
La Mattiuzzi ama il rischio, per un’artista linfa vitale, e in questo progetto disegna e mette in gioco tutte le fascinazioni, le curiosità, le inquietudini e le interferenze culturali che da tempo la contraddistinguono come interprete originale. LAUT, ovvero a voce alta, grido, è un’immersione nel suono, pura ricerca timbrica, ponte sonoro tra brani, musiche tra loro lontane. Suono come Mito, forza generatrice e spinta per la metamorfosi.
LAUT dimostra anche in modo inequivocabile come le etichette stilistiche (jazz, pop, rock, etnica, contemporanea….) le stiano strette. La cantante le frequenta ma contemporaneamente le depura da luoghi comuni, le rigenera attraverso studi approfonditi, vocalità poliedrica e aperture mentali. Una maturità che traspare anche nella scelta attenta dei compagni di viaggio.
Il pianista Fabrizio Puglisi, il batterista Cristiano Calcagnile e il contrabbassista Stefano Senni – presente in due tracce - infatti non solo sono strumentisti di riconosciuto valore ma soprattutto artisti congeniali nel condividere con la leader la comune filosofia musicale della ricerca e della sperimentazione a 360°. Il catalogo di Improvvisatore Involontario si arricchisce con LAUT di Gaia Mattiuzzi di un’opera di profondo respiro contemporaneo.

The maturity of an artist can somehow be tested by the specific moment when he choses to make a fundamental step in his artistic path and development. Gaia Mattiuzzi, one of the most accomplished singers and permofers of all the Italian scene, has just released a new album as a leader of a very interesting trio, just after the good feedbacks from both audience and press concerning the previous work "Caribbean Songs" (2010), by Skinshout (duo with drummer Francesco Cusa).
Miss Mattiuzzi loves to take risks and goes towards the unknown, and in LAUT you can really have a good impression on the curiosity, restlessness, and cultural mixtures that are typical features of the singer's original path from so long.
LAUT (which means "loud"), is a scream, a plunge into the sound, real connecting link between distant musical itineraries. Sound conceived as the power for the metamorphosis. LAUT reveals also that every possible musical genre (jazz, rock, ethnic, classical contemporary, …)is too tight and doesn't really fit Mattiuzzi's work. It's like she has them all, but nothing is never obvious, and constant is the effort of regenerating the material, with a great multi-faced and open minded vocal approach.
Such a maturity emerges also in the choice of her partners: pianist Fabrizio Puglisi and drummer Cristiano Calcagnile. Double bassist Stefano Senni is also featured in two tracks.
They not only are acknowledged instrumentalists and highly respected artists, but really fully join the leader in her journey of search and experimentation. Improvvisatore Involontario (one of the prominent Italian new jazz labels) is now proud to have such a work in its catalogue. Please play LAUT loud! 

Track List

Personnel

Gaia Mattiuzzi - voice

Fabrizio Puglisi - piano

Critiano Calcagnile - drums and live electronics

Stefano Senni - bass

Recording Data

recorded on November 27,28 - 2012 at Artesuono Studio (Cavalicco - Udine) by Stefano Amerio

mixed and nastered pn december 20, 21, 22 - 2012 at Ground Zero Studio (Bologna) by Giuseppe Lo Bue