Bearzatti Risso Barbieri, Behind Anatomy
Un omaggio assolutamente originale alla colonna sonora di Duke Ellington del film “Anatomy of a Murder” di Otto Preminger
L'album, pubblicato da Auand Records, è frutto di un lavoro collettivo e vede il vulcanico e creativo Francesco Bearzatti, sax tenore e clarinetto, assieme al contrabbassista, compositore e produttore elettronico Stefano Risso e al batterista Mattia Barbieri, musicista quest'ultimo in grado di muoversi con lo stesso approccio ed energia sia in ambito elettronico che acustico. Accanto a questo ensemble strumentale c'è poi, a cura di Stefano Risso, il ruolo decisivo dell'elettronica, non un semplice elemento ornamentale ma bensì un ulteriore e fondamentale “collaboratore”. Abbiamo di fronte perciò un trio senza strumento armonico in cui l'elettronica diviene una sorta di quarto musicista, ricoprendo quella tessitura che di fatto il trio per sua natura non possiede.
Perché fare musica partendo dal film del 1959 di Otto Preminger “Anatomy of a Murder”? Forse perché questo film costituisce un importante capitolo della storia del cinema? O forse perché la sua colonna sonora possiede un fascino unico?
Come racconta a nome di tutti Stefano Risso «Non lo sappiamo esattamente, abbiamo sempre amato la colonna sonora di Duke Ellington ed era da tanto che volevamo costruirci un racconto attorno. Inoltre l'idea di comporre non per musicare un film, ma per elaborarlo mi piace moltissimo. L'idea alla base è semplice: estrarre parti di quella colonna sonora e trovare nuove armonie e nuovi ritmi sovrapponendo campionamenti di musica. Mi spiego meglio… due accordi tratti da diversi brani generano un poliaccordo, due ritmi tratti da diversi brani originali generano un poliritmo. Su questi si può immaginare, ricomporre e scrivere nuova musica. E così è stato fatto. Simile all'idea sulla quale si basa l'hip hop. In molti di questi brani, infatti, ci sono sezioni che abbiamo nominato “Hip” che sono una sorta di ritornelli con melodie spesso molto semplici, ma sovrapposte a poliaccordi o poliritmi. Un gioco di stratificazione in cui esce il blues della colonna sonora originale, l'essenzialità dell'hip hop e la modernità del jazz contemporaneo».
“Behind Anatomy”, pubblicato da Auand Records, sarà disponibile dal 20 Settembre su tutte le piattaforme digitali e dal 25 Ottobre in formato CD.
Un brano che riassume bene il procedimento compositivo e il lavoro racchiuso in questo disco è “A La Guy Lombardo - More Blues - A La Guy Le Querrec”, quarta traccia dell'album, in cui colonna sonora di Duke Ellington e composizione originale si fondono.
«Sono partito – spiega approfonditamente Risso – da due brani della colonna sonora originale (La Guy Lombardo - More Blues) e ho cercato di assemblarli in maniera musicalmente “rotonda”. Sono brani che hanno velocità differenti, due tonalità differenti, non proprio distanti fra loro, ma comunque diverse, non in reale e diretta relazione fra loro. Ho provato a creare, in fase di produzione elettronica, delle connessioni melodiche fra i temi e i riff dei due brani. Passando dall'uno all'altro in maniera anche decisamente rapida.
Come un continuo partire, fermarsi, accelerare, rallentare. Insomma una sorta di zigzagare anche dal punto di vista melodico. Per farlo ho pensato a come John Zorn avrebbe potuto realizzare un'idea simile. Di fatto era la mia idea, ma ho provato a vederla con i suoi occhi e ne è uscito una sorta di Ellington nella centrifuga. Una volta fatto ciò ho composto una nuova melodia (A La Guy Le Querrec) che fosse in contrappunto con le due melodie originali. Sapevamo che avrebbe potuto suonare “schizofrenico” e forse è proprio così, ma è proprio ciò che ci piace di quel brano. Sarà poi chi ascolta a giudicare se la nostra intenzione è stata raggiunta».
ENG
Bearzatti - Risso - Barbieri, Behind Anatomy
A very original tribute to Duke Ellington's soundtrack for Otto Preminger's film “Anatomy of a Murder”
Released by Auand Records, “Behind Anatomy” is the result of a collective effort. It features Italian dynamic, creative musician Francesco Bearzatti on tenor saxophone and clarinet, alongside double bassist, composer, and electronic producer Stefano Risso, and drummer Mattia Barbieri – a musician who brings the same energy and approach to both electronic and acoustic music.
In this context, the addition of electronics (by Stefano Risso) becomes much more than usual – a valuable assistant. Intentionally excluding a harmonic instrument, the trio treats electronics as a kind of fourth musician, adopting it to fill in the otherwise missing harmonic textures.
Why create music inspired by Otto Preminger’s 1959 film “Anatomy of a Murder”? Perhaps because this movie is a significant chapter in the history of cinema? Or maybe because its soundtrack has a unique allure?
As Stefano Risso explains on behalf of the group: «We don’t know for sure. We've always loved Duke Ellington's soundtrack. We’ve been thinking about building a story around it for a long time. Also, the idea of composing music not for an actual soundtrack, but to reinterpret a film score, really appealed to me. The concept is very straightforward – it’s about extracting parts of that soundtrack and finding new harmonies and rhythms by layering sampled music. To explain it better: two chords taken from different pieces create a polychord; two rhythms from different original pieces create a polyrhythm. Starting from there, you can imagine, combine, and write new music. And that’s exactly what we did. It’s similar to the idea behind hip-hop. In many of these pieces, we’ve created sections we call “Hip,” which are like choruses with very simple melodies, though layered over polychords or polyrhythms. It’s a layering process that reveals the blues in the original soundtrack, the simplicity of hip-hop, and the freshness of contemporary jazz.»
“Behind Anatomy”, released by Auand Records, will be available on September 20 on all major streaming services and on October 25 as Compact Disc.
A good example of the compositional process and the work behind this album is the fourth track, ‘A La Guy Lombardo - More Blues - A La Guy Le Querrec,’, where Duke Ellington’s soundtrack and Risso’s original composition blend together. Risso explains it in detail: «I started with two pieces from the original soundtrack (‘La Guy Lombardo’ and ‘More Blues’), and I tried to musically assemble them in a “rounded” way. These pieces have different tempos and keys – even if not too far apart, they are still distinct, not directly related to each other. In the electronic production phase, I tried to create melodic connections between the themes and riffs, moving from one to the other rather quickly. It’s like constantly starting, stopping, speeding up, and slowing down – essentially, a kind of melodic zigzagging. To achieve this, I thought about how John Zorn might approach a similar idea. The concept was mine, of course, but I tried to see it through his eyes, and what came out was a sort of Ellington in a blender. Once that was done, I composed a new melody (‘A La Guy Le Querrec’) to serve as a counterpoint to the two original melodies. We knew it might sound “wacky”, and perhaps it really does, but that’s exactly what we love about that track. In the end, the listener will decide whether we achieved our goal or not.»