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BIANCO IL VESTITO NEL BUIO, di Roberto Bonati

Friday, 22 November 2024

BIANCO IL VESTITO NEL BUIO
di Roberto Bonati
Roberto Bonati Trio
Label ParmaFrontiere
Distr. IRD
2012
 
Bianco il vestito nel buio è il nuovo lavoro musicale e discografico di Roberto Bonati. Al fianco di Alberto Tacchini al pianoforte e di Roberto Dani alla batteria, Bonati torna alla formazione tanto amata del trio con pianoforte approfondendolo con squisito gusto cameristico. Un comporre che gioca sull’arte dell’improvvisazione alla ricerca di uno sviluppo che dà vita a forme musicali sempre differenti. Ma soprattutto una scrittura cangiante capace di restituire lo stesso soggetto da diversi punti di vista, scoprendo ogni volta sfumature e ombre segrete. All’interno del lavoro 
trova anche spazio un sentito omaggio a Giuseppe Verdi.
 
Registrato al Teatro Regio di Parma il 21 ottobre 2011, è un progetto di ParmaFrontiere pensato per il Festival Verdi nel solco di un percorso che già aveva dato vita, nel 2001 in occasione del centenario verdiano, al progetto The Blanket of the Dark, a Study for Lady Macbeth con la ParmaFrontiere Orchestra.
 
Ufficio Stampa: Studio alfa
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responsabile ufficio stampa e P.R. Lorenza Somogyi Bianchi, cell. 333 4915100


ROBERTO BONATI
Compositore, contrabbassista, direttore d'orchestra.
Nato a Parma nel 1959, deve la sua formazione allostudio del contrabbasso e agli studi letterari e di Storia della Musica. Studia composizione con Gianfranco Maselli e Herb Pomeroy, direzione d’orchestra con Kirk Trevor.
Presente sulla scena italiana dal 1980, ha al suo attivo una lunga esperienza sia come solista e leader di propri ensemble (dal quartetto alla ParmaFrontiere Orchestra), sia al fianco di Giorgio Gaslini (dall’esperienza del Globo Quartet, alla Proxima Centauri Orchestra, all’attuale Chamber trio con Roberto Dani) e di Gianluigi Trovesi, e all’interno di prestigiose formazioni cameristiche (Ensemble Garbarino e Quartettone) e sinfoniche (orchestre della Rai di Milano e Torino).
Con le formazioni “Musica Reservata” e “Rara Quartet” ha effettuato numerose tournée in Italia e in Europa e come leader del “Silent Voices Quartet” (Stefano Battaglia-pianoforte, Riccardo Luppi-flauti e sassofoni, Anthony Moreno-batteria) ha inciso, nel 1995, il CD Silent Voices. Dal 1996 è Direttore Artistico del ParmaJazz Frontiere festival.
Nel 1998 ha creato la ParmaFrontiere Orchestra per la quale ha composto: “I Loves you Porgy” (1998), dedicata alla musica di G. Gershwin, “Le Rêve du Jongleur: memorie e presagi della Via Francigena” (1999), basata su una rilettura di musiche medievali, “…poi nella serena luce…”,  omaggio ad Attilio Bertolucci (2000), “The Blanket of the Dark, a Study for Lady Macbeth” (2001), “A Silvery Silence, frammenti da Moby Dick” (2003), progetti applauditi in tournée italiane e all'estero.
Nel 2000, su commissione del Festival de la Medina di Tunisi, ha presentato “Chants des Troubadours” con il suo “Chamber Ensemble” (Lucia Minetti-voce, Riccardo Luppi-flauti e sax soprano, Mario Arcari-oboe, Vincenzo Mingiardi-chitarra, Stefano Battaglia-pianoforte, Fulvio Maras-percussioni). Del 2005 è la produzione “Un Sospeso Silenzio”, dedicata a Pier Paolo Pasolini, eseguita in anteprima nella decima edizione del ParmaJazz Frontiere festival e presentato, fra l’altro, al Festival Internazionale di Cinema Contemporaneo di Città del Messico.
“Fiori di neve” è del 2007 ed è ispirato alla tradizione letteraria degli Haiku (hai: pellegrinare, viaggiare – ku: poesia) e realizzato con l’Haiku Ensemble, un lavoro teso alla scarnificazione della materia musicale che segna l'approfondimento del dialogo con lo strumento voce che ha negli ultimi anni ulteriormente sviluppato grazie anche alla collaborazione con Diana Torto. Al 2011 risale Tacea la notte placida da cui è nato il progetto discografico in onore di Verdi Bianco il vestito nel buio.
 
Bonati ha maturato negli anni un linguaggio molto particolare, approdando ad una sintesi di alcuni dei molteplici linguaggi musicali che ha frequentato. La musica di Bonati attinge costantemente allacontemporanea e al jazz, un jazz che non è mai genere ma linguaggio, raffinato e capace di costruire intensi pannelli emotivi e di restituire in chiave differente poesia e cultura, grazie anche ad un particolarissimo uso della vocalità, in particolare di quella femminile.
Dopo una prima collaborazione con il Conservatorio “A. Boito” di Parma nel 1994, dal 2002 è docente di Composizione e Improvvisazione Jazz del Corso di Jazz presso lo stesso, contribuendo a rendere il Conservatorio un polo di attrattiva anche per la musica contemporanea.
Da sempre affascinato anche da altre espressioni artistiche, ha scritto musica per il cinema e la danza. Ha inciso per le etichette ECM, Soul Note, Splasc(h) Records, MM Records, CAM,Imprint Records, Nueva, Giulia.
Nel 2007 è fra i primissimi classificati nel TOP JAZZ (Musica Jazz, n. 1 gennaio 2008).
 
 
Discografia selezionata
 
Bianco il vestito nel buio, Roberto Bonati Trio – Parmafrontiere, 2012
Un sospeso silenzio. Appunti a Pier Paolo Pasolini, Roberto Bonati Quintet – MM Records, 2007
A Silvery Silence, Roberto Bonati, ParmaFrontiere Orchestra - MM Records 2006
The Blanket of the Dark, a Study for Lady Macbeth - Roberto Bonati,    ParmaFrontiere Orchestra - MM Records 2003
…poi nella serena luce… Nine Poems by Attilio Bertolucci, Roberto Bonati,  ParmaFrontiere Orchestra - MM Records 2001
Le Rêve du Jongleur, Roberto Bonati, ParmaFrontiere Orchestra – MM Records 2000
Fugace - Gianluigi Trovesi Octet, ECM 2003
Cantos - Giorgio Gaslini Globo Quartet, Soul Note 2000
Ballets - Giorgio Gaslini Globo Quartet, Soul Note 1998
Mister O - Giorgio Gaslini Orchestra, Soul Note 1997
Les Hommes Armès - Gianluigi Trovesi Octet, Soul Note 1996
Silent Voices -  Roberto Bonati Quartet, Splasc(h) Records 1995
Lampi - Giorgio Gaslini Globo Quartet, Soul Note 1994
From G to G - Ganluigi Trovesi Octet, Soul Note 1992
Circles - Mc Candless-Piacentini-Bonati-Moreno, Nueva 1991
Bela Bartòk: 48 pièces in folk style - Orchestra da Camera Il Quartettone,  Giulia 1991